Tra la Via Emilia e il west
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, 19-09-2009 at 14.49.40 (535 Visite)
Me ne stavo seduta sulle fondamenta di una casa in costruzione, e giocavamo sulla terra rossa, tutti assieme. Saltavamo un dislivello di cinque metri con la disinvoltura con cui oggi saltiamo la soglia del portone.
Dondolavamo le gambe polverose nel vuoto, e i sandali terrosi resistevano alle arrampicate.
Sotto il sole d'estate, scavalcare un vecchio muro tra ferri e pietre, e il sedere del più agile si trovava sempre all'altezza della tua faccia mentre ti affannavi a rincorrerlo; planare nel campo di stoppie, calpestare le zolle e correre.
Eravamo i bambini della strada.
Tanti, allora.
Quelli che allora litigavano per gli schiamazzi, oggi dalle finestre si scambiano nostalgia.