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Alessia Va

Il vento...

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Oggi soffia un vento fortissimo.
L'acqua viene giù in orizzontale, praticamente...
Sembra quasi di essere a Trieste
Ho detto quasi...eh...no, lo specifico nel caso la Bora mi sentisse e decidesse di farmela pagare, la prossima volta...
La Bora, questa signora cosi piena di personalità...e che sa' essere vendicativa, se vuole.
Per cui: quasi. Ok?
Niente è come te.
E' ovvio...

Ma questo vento mi ha portato, sulle sue raffiche potenti e scomposte, un po' di belle cose...
Mi viene allora in mente Mary Poppins che si spostava cavalcando il vento...
E la Vianne di Chocolat, che studiava il vento per capire che direzione avrebbe preso la sua vita...

Questo vento...

Un tuffo nel passato, nella mia università.
La discussione di una tesi di dottorato.
Un dottorato che, a voler guardare, avrebbe dovuto essere mio, fatto sugli argomenti della mia tesi di laurea.
Ma va da sè che la cosa non mi tange...ormai la mia vita ( e meno male ) percorre altre strade.
E' stato bello, però, ascoltare la discussione su un argomento che, la persona che l'ha presentato, non è riuscito a sviluppare come l'avrei fatto io...
Sentendo frammenti di discorsi, studi, analisi e grafici riemergere dalla mia memoria, cose che pensavo sepolte ormai per sempre...
Capire dove c'erano imprecisioni o ipotesi confutabili, e sentire poi tutto confermato dalle conclusioni dello studio...
Ritrovarmi attiva, intellettualmente, su argomenti che pensavo di non possedere più.
E poi l'incontro con A. il professore di Parma.
Vedere il suo sorriso nel riconoscermi dopo 9 anni dal nostro primo e unico incontro, a Parma.
"Alessia, come stai?".
Si ricordava il nome...
Si ricordava ogni cosa...
E lui, N., il dottorando che ci guardava verde di invidia...fumante dalle orecchie...
"Ma come, vi conoscete?".
Con N. si potrebbe aprire un lungo capitolo...
Arrivista, subdolo ecc...
Ma oggi ho avuto la mia piccola rivincita.
Senza cattiveria, sia chiaro.
L'ho abbracciato, gli ho fatto i miei auguri, sono stata gentile e disponibile.
Era il suo momento, era giusto che fosse suo.
Ma gli altri hanno fatto il resto.
A. cosi contento di vedermi.
E V. cosi contento di questa cosa, che non sapeva...sempre cosi contento di parlare con me, di vedermi.
E poi l'altro ragazzo...quello che come me aveva avuto con il prof un rapporto cosi intimo.
Desideroso di sapere come stavo, di confrontarsi su alcuni argomenti di starmi vicino.
Insomma...
Ho sentito davvero tanto calore, e sono davvero contenta delle ore che abbiamo potuto trascorrere insieme.

E poi una folata di vento mi ha portato anche una bella telefonata

Ora sta scrosciando forte e tuona...
Ma non sento freddo...
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