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Alessia Va

Sensazioni...

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La prima lezione del corso è proprio stata bella
Sono qui, che non faccio che ripetermi che non potevo fare cosa più importante e bella e giusta per me stessa.
Mi ringrazio mille volte per il giorno in cui ho fatto l'iscrizione.
Il nido dove si svolge è molto accogliente, colorato, caldo. La saletta dove lavoriamo, con tanti materassini, morbidi e variopinti, diposti contro le pareti...Si sta come mi piace più al mondo stare: a piedi scalzi e seduti come capita, io preferisco a gambe incrociate, tipo yoghi
Le ragazze che lo tengono sono molto preparate, simpatiche...
Le mie colleghe anche...
Anche se ciascuna a modo suo.
E' sempre straordinariamente disarmante vedere come in pochi istanti di "convivenza" si instaurino dinamiche, si comprendano i "ruoli" e le personalità...almeno a grossi tratti.

L'universo affascinante e complicato dei bambini.
Non perchè siano complicati loro, ma perchè noi abbiamo perso, strada facendo, la loro semplicità e spontaneità.
La fatica è la nostra...nel ritrovarle.

In un attimo ritrovo una fetta del mio passato.
Ma non più, neanche, quel mio passato, perchè vissuto nell'ora, nel come sono diventata, strada facendo...
E nel come sono ora, riaffiorano i ricordi...
Delle ore di tirocinio...dei bimbi...che ormai saranno uomini e donne...
Quell'odore di bimbo, che mi piaceva tanto...un misto di latte, caramella, prato appena tagliato e capelli di un pomeriggio al sole...
E quella bimba bionda, si cui non ricordo il nome ma di cui mi si è stampata addosso a caratteri di fuoco la stessa medesima ansia che aveva di sentirmi raccontare, tutti i giorni, la fiaba della Bella e la Bestia. Cercava solo me. Non voleva nessun'altro...E ogni giorno era come un rito...tutta la fiaba, dall'inizio alla fine...e se sbagliavo dovevo ricominciare da capo
E in quell'asilo, quei bambini che erano lasciati a se stessi...in apparenza piccole bestiole urlanti ma bastava proporre loro anche solo un "se sei felice e tu lo sai" cantato a squarciagola per trasformarli in bambini sereni, sorridenti, disposti a fare qualsiasi cosa tu gli dicessi di fare...quanto può fare il sentirsi VISTI.
E i due gemellini, nati entrambi senza una gamba, che con la loro protesi di legno giocavano incerti ma determinati, in cortile...una forza di volontà capace di farti sentire piccola, piccola...di fronte alle tue paure.
E la piccola "diversamente abile" trascurata dai genitori...sporca, magra, triste...
Con lei avevo inventato un gioco: ci mettevamo ai capi opposti del cortile, e ci guardavamo per un po'...poi una delle due partiva, non era mai stabilito in anticipo, ma sapevamo sempre chi...e ci correvamo in contro, senza mai staccarci gli occhi di dosso...fino all'abbraccio finale nel quale venivo soffocata dalle sue risa, convulse e finalmente libere, illuminate da una pioggia di occhi...presenti come non mai.
Ho sempre pensato che se solo avesse avuto qualcuno che le volesse bene, sarebbe cresciuta come una bambina "normale"...

E potrei andare avanti all'infinito.
I ricordi si moltiplicano.
Centuplicano.

Nella me stessa di ora che ritrova la me stessa di allora...

Diversa eppure sempre se stessa.

Una bella sensazione....

Sento che davvero questa nuova vita che mi sto concedendo sarà "una terapia" fondamentale.
E che questi bimbi mi stanno già dando tanto...

Updated 31-03-2010 at 12.41.41 by Alessia Va

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