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Linea di confine

Disastro ieri

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Per pranzo arrivano le nostre 2 educatrici, io stavo riposando sul divano. P. viene lì e mi dice "andiamo a vedere cosa hai combinato in camera..?". Ci siamo messe a sistemare. La sera prima avevo preso 2 tavor ed era la prima volta...lascio all'immaginazione..
E' pronto da mangiare, ci vengono a chiamare. Nel frattempo suona il citofono e ci raggiunge anche il mio psico.
Ci mettiamo a tavola, io non riesco a star seduta.
Accendo la tv, mi viene a prendere l'educatrice. La riaccendo. Me la spegne.
Vado a tavola. 3 secondi mi rialzo, vado a lavare i piatti (che dopo sarebbe stato il mio turno). Ritorno, li vedo ancora mangiare, sistemo i miei jeans dallo stendino, li piego e li riporto in camera mia.
Torno a tavola.
S. inizia a tormentarmi, io le tiro calci da sotto il tavolo.
Lei continua, io le tiro un bicchiere d'acqua addosso. Non la centro, ma becco A.
Allora prendo la bottiglia dell'olio ma l'educatrice, che era seduta accanto a me, mi ferma in tempo. Nel frattempo prendo la brocca dell'acqua e gliela tiro addosso a S.
BINGO!

Mi chiudo in camera mia seduta per terra (il letto era inagibile) e mi avvicino le ginocchia al petto e inizio a piangere. Voglio farmi male. Prendo il taglierino dal cassetto e mi inizio a tagliare il braccio. Vedo il sangue, ma non mi bastava. Volevo vedere QUALCUN ALTRO.
Bussa il mio psico, gli urlo di andarsene.
Chiamo S. con il numero privato, le chiedo scusa, mi raggiunge in camera. Alla vista del sangue chiede aiuto. Arriva l'educatrice e disinfettiamo insieme.
Le coinquiline escono a far la spesa e io rimango a parlare con le 2 educatrici.

E' un periodo un po' così....secondo me non c'è soluzione per quelli/e come me.
Siamo troppo strani, tantè che neanche voi psicoterapeuti avete le idee ben troppo chiare quando trattate di questo disturbo. Tutti quei casi a cui non riuscite a dare un nome, li appropriate a quest'etichetta.
Boh...
Il mio psico dice che io metto un muro, e non mi lascio permettere di amare perchè ho paura che poi chi mi ama mi abbandona come è sempre successo.
Io VOGLIO essere amata, ma come dici tu, caro psico, vi metto tutti quanti alla prova.
Se mi volete bene, mi volete bene anche se faccio delle cose cattive.

Non so se passi ancora di qua qualche volta a leggermi. Beh, se così fosse, tieni bene a mente questa frase:

AMAMI QUANDO LO MERITO MENO, PERCHE' SARA' QUANDO NE HO PIU' BISOGNO.

Updated 10-10-2012 at 16.07.06 by peste1987

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Commenti

  1. L'avatar di willy61
    Non ci sono cose cattive.
    E il merito non esiste.

    Quindi, mettere alla prova è inutile. Usa meglio il tuo tempo

    Buona vita

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