98 bis
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, 27-04-2008 at 12.21.06 (785 Visite)
...ovvero, qual è il momento giusto per confessare di avere paura?
L'8 dicembre '07 ho tolto due nei...pretumorali. A scrivere questa parola mi tremano le mani...Il controllo dal dermatologo aveva evidenziato la degenerazione, e mi ha detto che avremmo potuto toglierlo quando mi fossi sentita pronta. Ci ho pensato brevemente. Se in 5 mesi, tra il primo e il secondo controllo, dei nei normali erano diventati anomali, in quanto tempo avrebbero potuto trasformarsi in melanomi veri e propri? Nella mia testa una ROULETTE RUSSA...giocare col tempo e rischiare, aspettare, fregarsene scoprendo magari un giorno di dover solo affrontare il problema??? Quanto tempo? anni...mesi..settimane???
Ho avuto paura, una paura folle...che mi faceva pungere le lacrime appena dietro le palpebre..."ma sono fortunata-pensavo-perchè sono ancora PRE-tumorali...non è ancora un problema....è la PREmessa di un problema...si tratta di fare un intervento PREventivo...(quanti pre!!! tutte anticipazioni di qualcosa non ancora esistente"...peccato che la mia paura fosse già lì a PREsenziare!)
Ho preso coraggio e, ironizzando per coprire la paura (proprio come sto cercando di fare adesso, mio malgrado), ho comunicato al medico di fissare l'intervento con il laser al più presto, e sono andata via con le foto dei miei nei, quelle di maggio e quelle di novembre...a guardarle mi tremavano le gambe...mentre parlavo della visita con la mia tutor la voce era piccina piccina, ma non volevo farmi spaventare. Anche se ho una paura folle dei tumori...ma questa è una storia precedente...
I nei sono stati bruciati col laser in 20 minuti.
A marzo di quest'anno i nei erano ricomparsi, e la mia paura pure (poteva non esserci?). Mi chiedevo il motivo di questa cosa, e la mia preoccupazione riguardava la loro natura...
mercoledi scorso il dermatologo me li ha tolti di nuovo, spiegandomi che i nei erano piuttosto profondi e che il laser non era arrivato a raggiungere tutte le cellule, sicchè quelle più profonde erano in seguito riemerse in superficie...altri 20 minuti e via.
Stavolta però sono andata da sola, mentre la volta precedente c'era mia sorella con me.
Uscita da lì, ho rifatto la stessa strada che avevo percorso per arrivare allo studio. Ho rivisto lo stesso mare in lontananza, le stesse case, ho sentito lo stesso sole sulla pelle (che d'ora in poi dovrò proteggere con la massima cura) e mi sono sentita felice...
la paura sembrava scomparsa...ma stamattina eccola riaffiorare e pungermi gli occhi in un momento insolito, in mezzo a gente che non vedeva i cerotti e non sapeva della mia paura. Un piccolo ma rabbioso morso di paura, che reclamava il diritto della mia debolezza e della mia paura ad uscire, infrangendo la mia apparente sicurezza e i miei "tutto bene" detti agli amici, al mio amore, persino ai miei genitori e soprattutto a mio padre, i cui occhi non voglio più vedere tristi e disperati per un dolore a cui non c'è rimedio. No se puede. E allora come si fa?
Vengo qui, in questo luogo che sta dovunque e in nessun posto, dove ho amici che non conosco e scrivo, e mentre scrivo piango...in questo mio angolo privato di mondo che legge, accoglie e non giudica....
finalmente....ho paura, ho paura, ho paura. HO PAURA.
ecco, l'ho detto. L'ho scritto. E lo consegno a chi lo legge...
Ho paura che tra altri quattro mesi questi nei tornino a formarsi, e io debba temere sempre questo spettro. Lo so che non è sicuro, ma la paura non si fonda mica sulla ragione o sulla certezza!!!!
Perchè 98? perchè ho circa un centinaio di nei sulla pelle, che sono diventati appunto 98 quando ho tolto-e ora tolto di nuovo- questi due.
Mi addolora che non potrò più stare ore ed ore in spiaggia. Non che impazzisca per l'abbronzatura, ma adoro il mare.......
Adesso va meglio. Il morso si è allentato. Le mani non tremano più.