Riferimento: La carrozza e i tre
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Originalmente inviato da
Morgana-z
"Ero nel mio ambulatorio e d'un tratto dalla finestra scorgevo una grande folla e un'allegra baraonda, come se ci fosse qualche gara o qualche sfilata che stesse passando. Incuriosita uscivo, e scoprivo che invece la folla attendeva degli importanti personaggi che dovevano passare di lì (la strada è secondaria, non principale). Arrivavano questi personaggi ed erano tre uomini, abbigliati con abiti sontuosi del 700, bellissimi e dall'aria signorile, in una carrozza enorme e bellissima, ed io mi accostavo alla carrozza come per chiedere loro qualcosa"
"Il cuore umano e' come
un uccello notturno.
Attende in silenzio qualcosa e,
quando avviene il momento,
vola dritto in quella direzione."
Haruki Murakami
(da "L'incolore Tazaki Tsukuru e i suoi anni di pellegrinaggio")
Riferimento: La carrozza e i tre
Criptico e chiarissimo nello stesso tempo!
Riferimento: La carrozza e i tre
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Originalmente inviato da
Morgana-z
Criptico e chiarissimo nello stesso tempo!
Nel caso specifico, l'elemento "nuovo" che "attrae" l'attenzione sembra avere a che che fare con il passato ("erano tre uomini, abbigliati con abiti sontuosi del 700"), con figure reali del passato personale (o con figure maschili del presente che hanno modalità di comportamento "signorile", che possono ricordare modalità del passato storico) o con aspetti "maschili" della propria personalità, vissuti come risorse "del passato", forse non completamente sviluppate (si parla di una strada secondaria...) che, ora vengono "riscoperte"...
La carrozza è, contemporaneamente, un mezzo per "procedere" in maniera "comoda", senza porsi troppo il problema della velocità, e, nello stesso tempo, un luogo in cui conservare, portandolo con sé, qualcosa del proprio "passato" (non da ultimo, la carrozza, a volte, può richiamare anche il "funerale").
Fuori di metafora, possono essere date diverse interpretazioni simboliche:
- in una prima possibile interpretazione, i 3 uomini e la carrozza, rappresentano, per la persona che sogna, un modo per mantenersi in contatto, in maniera interiorizzata e simbolica, con quella figura, ormai, del "passato" che è costituita dal marito morto;
- in una seconda interpretazione, possono rappresentare figure maschili reali (del proprio passato personale o del presente, ma "antiche", nei modi di fare attraenti e "signorili") che, in questo momento, vengono ad assumere (realmente o in fantasia), per la persona, un'importanza (e, forse, un'attrattiva) particolare;
- infine (non in alternativa con la prima interpretazione), possono rappresentare parti "maschili" di sé, che vengono "riscoperte" e/o prese maggiormente in considerazione, forse proprio in relazione all'elaborazione del lutto; parti di sé che collegano, per la sognatrice, il suo passato al presente e le consentono di "andare avanti", portando con sé il ricordo, cioè l'immagine interiorizzata e positiva, della figura maschile.