Neuroscienze in pillole :)
...tutte le ultime ricerche "in pillole"! :approved: ...quelle che sono interessanti da conoscere ma non tanto da discuterne in un thread apposito... per mantenerci comunque sempre aggiornati! :)
Come per la biblioteca, potete segnalare voi stessi qualche ricerca interessante e noi mod ci occuperemo di inserirne un brevissimo sunto in questo primo post, con il link al post della segnalazione! :approved: Le ricerche saranno inserite in ordine decrescente, quindi la più recente sarà sempre al primo posto e quindi di più rapida visibilità! :approved:
considerando che la maggior parte delle ricerche sono in inglese, credo che le possiamo segnalare senza tradurle (anche perchè richiederebbe troppo tempo...) :approved: se qualcuno ha problemi può sempre chiedere una mano! :)
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11 novembre MIT Researcher Presents New View Of How The Cortex Forms
How does the cortex, the brain's executive in charge of high-level thinking and planning, go from a uniform blob of brain matter to well-defined areas with specific sensing, cognition and movement tasks?
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11 novembre Heredity May Be The Reason Some People Feel Lonely
Heredity helps determine why some adults are persistently lonely, research co-authored by psychologists at the University of Chicago shows. Working with colleagues in The Netherlands, the scholars found about 50 percent of identical twins and 25 percent of fraternal twins shared similar characteristics of loneliness. Research on twins is a powerful method to study the impact of heredity because twins raised together share many of the same environmental influences as well as similar genes.
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10 novembre Meditation Can Increase the Brain's Grey Matter
Meditation has been linked to structural changes in areas of the brain that are important for sensory, cognitive and emotional processing, according to research published in the November issue of NeuroReport (http://www.neuroreport.com/).
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7 novembre Un gene associato alla dislessia
Le mutazioni di DCDC2 sarebbero ereditarie
Alcuni ricercatori della Scuola di Medicina dell'Università di Yale hanno identificato un gene sul cromosoma umano 6, chiamato DCDC2, che sarebbe associato alla dislessia.
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L'Alzheimer può essere diagnosticato 4 anni prima della comparsa dei primi sintomi
da Molecular.Lab
un sito molto bello e utile
L'Alzheimer può essere diagnosticato 4 anni prima della comparsa dei primi sintomi
I nuovi strumenti diagnostici permetteranno di attuare terapie per rallentarne il decorso
http://www.molecularlab.it/public/ne...cefalo_tac.jpg
Secondo uno studio condotto da un team di neurologi, coordinata dallo scienziato francese Bruno Dubois dell'ospedale Pitié-Salpêtrière di Parigi, sostiene che è possibile diagnosticare il morbo di Alzheimer tre o quattro anni prima della comparsa dei primi sintomi ed è possibile anche rallentarne lo sviluppo.
Alcuni sintomi della malattia sono la perdita di memoria e lo smarrimento che diventano via via più frequenti nel corso dell'avanzamento della patologia. Questi sintomi erano, fino ad oggi, il punto di partenza per la diagnosi di Alzheimer.
Bruno Dubois ha spiegato: “I nuovi criteri proposti per la diagnosi permetteranno di riconoscere la malattia 3 o 4 anni prima”. Questo sarà possibile grazie agli strumenti che sono a disposizione dei medici: diagnostica per immagini (ad esempio la risonanza magnetica), test per la memoria, marcatori biologici presenti nel liquido cerebrospinale. Lo scienziato francese ha anche aggiunto: “Nei prossimi anni ci saranno sicuramente a disposizione dei farmaci in grado di rallentare il processo neurodegenerativo della malattia. Per questo è fondamentale diagnosticarla il prima possibile.”
I nuovi criteri diagnostici proposti sono stati pubblicati in un articolo su The Lancet Neurology.
Redazione MolecularLab.it (12/07/2007)
Riferimento: Neuroscienze in pillole :)
Riferimento: Neuroscienze in pillole :)
UNO STUDIO SU Nature e scientific, da faubert università di Montreal sulle capacità degli atleti sportivi.
Dimostrerebbe, le peculiari competenze cognitivo-percettive, che consente loro di elaborare scene molto complesse, di recente era stato scoperto che la corteccia cerebrale degli atleti è più spessa nel solco temporale superiore.(area coinvolta, nell'elaborazione degli stimoli socialmente rilevanti, e nella percezione del movimento).Nello studio Faubert ha usato la tecnica 3D-MOT, che consente di testare la capacità dell'individuo di percepire un numero rilevante di oggetti in movimento, con una soglia di velocità, in uno spazio tridimensionale. Su 308 atleti professionisti div ari sport, hanno mostrato prestazioni nettamente superiori, rispetto dilettanti di alto livello,che a loro volta erano superiori come prestazioni ai non atleti.. Quindi la peculiarità degli atleti, è quella di elaborare le informazioni visivo e dinamiche molto complesse.