Riferimento: Psicologi ospedalieri
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ludovicamaria
Si sa bene che il malato grave deve affrontare lo stress della malattia ma purtroppo non sempre è possibile garantirgli un aiuto psicologico causa la mancanza di risorse.
Chiedo, visto il periodo di grossa crisi economica e il servizio di psicologia negli ospedali è carente (non tutti purtroppo possono ricevere aiuto e se questo avviene non è mai in maniera continuativa ), non è più "conveniente" toglierlo?
Oviamente questa è una domanda ironica.. ma chiedo è possibile che sempre i più fragili devono pagare per far quadrare il bilancio.
Penso purtroppo che la crisi tolga uno dei beni più preziosi che è il diritto alla salute.
perché invece, negli ospedali, non togliere un po' di stipendiati statali nullafacenti e mettere uno psicologo che lavora?
Riferimento: Psicologi ospedalieri
Perchè son posti blindati dai sindacati, aimè..Pensa che un Direttore "non se la sente" neanche di richiamare al dovere uno di questi nullafacenti, proprio perchè "non vuole rogne". Neanche in caso di infrazioni gravi. E considera che il contratto prevede un Codice disciplinare e relativo Sistema di Sanzioni a dir poco FANTASTICO, peccato che resti la solita carta straccia..Vedi ad es. l'assenteismo che è ben tollerato e magari incentivato nella P.A., pensiamo che un dirigente non sappia cosa fanno i propri impiegati, o forse è ugualmente impegnato nello stesso comportamento?? Mi dispiace ma son troppo realista, la meritocrazia, l'efficienza e bla bla bla non sono di questo paese..
Piccola triste parentesi, ma tornando al discorso meritevole di attenzione penso che il nostro problema attuale è che godiamo di miserrima considerazione, il nostro Ordine non ha la forza nè il valore del fratello Medico, per cui in Ospedale ritorneremo a curare il corpo.
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Riporto un esempio della crucialità, a tutti indubbia, della nostra presenza ad es. in un reparto delicato come Ostetricia e Ginecologia. Una mia amica tirocinante svolgeva ore anche presso il medico che praticava Igv. Ebbene in questo settore che segna un momento estremaente significativo e delicato per una donna, non c'era uno straccio di consulenza psi che spesso sarebbe bastata a molte pazienti per supportarle in un processo di consapevolezza e scelta. Molte infatti, mi raccontava, sembravano sentirsi completamente allo sbaraglio e disorientate rispetto ad una scelta che avrebbe segnato per sempre la loro vita e che vedevano come l'unica possibile, presa tra lacrime strazianti e dinanzi ad un medico mero esecutore di un protocollo esclusivamente biologico, tra senso di disperazione, colpa, e ineluttabilità strazianti. Un evento, quale quello di una gravidanza, che è bioPSICOsociale, stroncato nelle sue cruciali componenti psicologiche ed affettive, oltre che sociali. Con un buon affiancamento psi, molte donne avrebbero potuto essere sostenute in un momento delicato , ma fondamentale per poter fare scelte diverse.
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Originalmente inviato da
GIUNONE
Riporto un esempio della crucialità, a tutti indubbia, della nostra presenza ad es. in un reparto delicato come Ostetricia e Ginecologia. Una mia amica tirocinante svolgeva ore anche presso il medico che praticava Igv. Ebbene in questo settore che segna un momento estremaente significativo e delicato per una donna, non c'era uno straccio di consulenza psi che spesso sarebbe bastata a molte pazienti per supportarle in un processo di consapevolezza e scelta. Molte infatti, mi raccontava, sembravano sentirsi completamente allo sbaraglio e disorientate rispetto ad una scelta che avrebbe segnato per sempre la loro vita e che vedevano come l'unica possibile, presa tra lacrime strazianti e dinanzi ad un medico mero esecutore di un protocollo esclusivamente biologico, tra senso di disperazione, colpa, e ineluttabilità strazianti. Un evento, quale quello di una gravidanza, che è bioPSICOsociale, stroncato nelle sue cruciali componenti psicologiche ed affettive, oltre che sociali. Con un buon affiancamento psi, molte donne avrebbero potuto essere sostenute in un momento delicato , ma fondamentale per poter fare scelte diverse.
Sono d accordo, che dire poi dei reparti di oncologia?? Dove nel dare un annuncio così doloroso una sensibilità psicologica, un sostegno ai pazienti e familiari è essenziale!?!? e nei reparti di oncologia pediatrica (che poi fu anche il tema della mia tesi)? Dove i tassi di PTSD e depressione sono molto alti, per non parlare del disagio psichico e della sofferenza che emerge e può travolgere l'intera famiglia?! Ce ne sarebbero da dire tante, troppe, ma credo che voi sappiate bene quanto possa essere prezioso il nostro contributo in una lotta cosi dura come quella del cancro...Vogliamo lasciare soli questi pazienti nel disagio psicologico oltre a quello fisico??
E' davvero allucinante che non ci si renda conto che la depressione è tra le prime cause di morte insieme ai disturbi cardiaci ecc e che va trattata con tale urgenza al pari di un disturbo fisico data l'alta mole di vittime!
Purtroppo il nostro paese fa perdere ogni speranza...
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Sono perfettamente d'accordo, gli ospedali sono uno dei posti dove lo psicologo potrebbe spendere con maggiore forza le proprie competenze lavorando a diversi livelli.
Fra l'altro parlavo tempo fa con un amico che fa l'infermiere e mi raccontava che suo cugino è diventato sacerdote e si "vantava" che loro sono almeno un paio o tre per ospedale e vengono pagati 1800 euro al mese per stare nella cappella , fare un giro nei reparti a salutare, chiedere se hanno pregato e tornare a leggere la gazzetta nello sport nella cappella dell'ospedale.. 1800 euro pagate dallo stato a persona per un servizio che per come è svolto è perfettamente inutile. Una mia amica ricoverata per un pò di tempo ha dovuto averci a che fare, le uniche cose che faceva era arrivare la mattina, chiedere se avevano pregato, e uscire, tornare la sera e stessa cosa... Fra l'altro tra i degenti dicevano che preferivano il giro di visite del medico che il prete che era anche fastidioso per come si poneva..
Insomma è ovvio che la fede sia un elemento importante per chi è credente e può portare sollievo e conforto.. ma che queste figure prendano uno stipendio così alto per andare a fare due giratine in corsia... mentre uno psicologo se va bene esce un bando ogni secolo deve avere iscrizione all'albo da almeno tot di anni e esercizio di psicoterapia da tempo.. per poter fare qualcosa.. lo trovo francamente assurdo...
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Purtroppo in questi anni è stata fatta passare, in molti settori, l'idea malsana che tutto sia misurabile in termini di resa economica, apparenza, bellezza, sostituibilità. E' entrata e si è infiltrata in maniera subdola e togliere un abito mentale è dura.
Finché non si smonta questo meccanismo, temo che per tutto ciò che ha un valore che non si misura in termini di produttività economica, che è sostanza ma non emerge, che ha bisogno di ascolto, pazienza e fatica, la strada sia ancora lunga.
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purtroppo non c'è più da meravigliarsi....questa è la nostra amata Italia. Regno di ipocrisia e finti moralismi, dove le cose importanti vengono emarginate per dar spazio alle tante futilità che a parer di molti sono più importanti. Ma che ce ne frega se ci sono persone che soffrono, se gli ospedali sono pieni di gente che sono in fin di vita, che necessitano di empatia...ma che ce ne frega, perché sprecare tempo con persone che stanno morendo tanto lo stato da loro non può rubarsi nulla più ormai! Ma in che razza di mondo viviamo, questo periodo di forte crisi economica e anche sociale si dovrebbe inserire uno psicologo ovunque anche a domicilio per assistere povere persone che stanno perdendo la dignità perché non possono nemmeno comprarsi da mangiare, e lo stato che fa mette da parte l' unica figura che potrebbe essere d'aiuto.
ci vorrebbe una rivoluzione e mandare a casa tutti questi politici mercenari e senza cuore
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Ho visto questa notizia da facebook...
http://www.salute.gov.it/portale/new...stampa&id=3910
Forse è stato solo un falso allarme?? Lo spero bene!
Comunque spero che l'Ordine si farà sentire a gran voce...