Complimenti a tutti!!! Finalmente è finita!! Grazie per la compagnia e il supporto in questi mesi!!
Io credo che mi iscriverò a Gennaio perchè se non ho capito male se mi iscrivessi adesso dovrei pagare due volte!!
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Complimenti a tutti!!! Finalmente è finita!! Grazie per la compagnia e il supporto in questi mesi!!
Io credo che mi iscriverò a Gennaio perchè se non ho capito male se mi iscrivessi adesso dovrei pagare due volte!!
Buongiorno a tutti! io provengo dall'uni di bergamo che è a orientamento sistemico. Sono indecisa se svolgere l'eds a padova o alla cattolica. La cattolica ha il mio stesso orientamento ma le sessioni sono lunghissime. Che mi consigliate? la percentuale dei bocciati?
io dico (lo dico sempre) che l'orientamento delle commissioni non conta nulla, conta la preparazione della persona, quindi puoi fare l'esame dove vuoi, se la prova è scritta bene non interessa a nessuno che orientamento hai (e ci mancherebbe altro). L'unica vera discriminante sono i tempi, che di sede in sede possono variare da 5gg a 5 mesi!
In bocca al lupo ;)
ciao a tutti! per caso qualcuno di voi ricorda, in linea di massima, la traccia del caso di lavoro? grazie!
http://www.opsonline.it/forum/psicol...-9-138261.htmlCitazione:
Originalmente inviato da 83giuliap
Qui trovi la discussione sul caso di gennaio 2013.
Ciao.
dovrò affrontare l'esame di stato a giugno 2013 e volevo sapere se è possibile avere i temi che hai svolto? non so come si faccia a parlare in privato se non ci si può scambiare materiali qui.
Fammi sapere,
Grazie
in privato basta cliccare sul NICK della persona a cui vuoi mandare un messaggio e cliccare su "invia messaggio privato"...ti si apre una finestrella ..scrivi e invii! :)
qui....non si può scambiarsi/chiedere materiali! :)
grazie per la collaborazione!!!
e un in bocca al lupo per l'eds!
ciao a tutti!!
volevo sapere: ma bisogna assumere un approccio da usare nelle diverse prove?tipo psicodinamico o cognitivo o sistemico ecc????
In genere è opportuno indicare il tipo di indicazione al trattamento, per cui anche il tipo di trattamento per quel disturbo, motivando la scelta. In generale, a parer mio, non c'è una risposta giusta o sbagliata, quel che conta è proprio motivare opportunamente; nel mio caso, per mio orientamento, ho proposto un trattamento integrato, andando a lavorare prima specificamente sul sintomo a livello cognitivo e, in una seconda fase, eventualmente approfondire gli aspetti alla base del sintomo in questione al fine di capire se vi fossero dinamiche più profonde, questo per affrontare il problema alla radice, evitando, in futuro, che il problema si ripresentasse sotto altre forme/sintomi.Citazione:
Originalmente inviato da martinez87