volete avere figli?

ciao Frk, sono davvero contenta per te! :)
questo post è molto vecchio, non me lo ricordavo... più di un anno dagli ultimi messaggi, e in un anno cambiano tante cose.
sei stata davvero coraggiosa!
io ho vissuto una vita pensando di non volere figli. è praticamente uno dei cardini del mio matrimonio, perché io e mio marito abbiamo sempre condiviso questa convinzione. poi all'improvviso, sarà anche il mio orologio biologico, visto che ho 39 anni, mi arriva il desiderio di maternità, come una doccia fredda. improvviso, inaspettato, totalmente irrazionale. :assurdo:
ma non posso, non si può, è fuori discussione. sarebbe troppo complicato, e io non potrei offrire a mio figlio una vita serena. e così, pazienza.
ma mi fa piacere sapere che alla fine qualcuno riesce a cambiare il proprio "destino". :)
sono molto belle queste tue parole: "Anche nei momenti di sconforto bisogna pensare che c'è sempre una strada alternativa che ci aspetta".

ti faccio tanti, tanti auguri! magari, se ti va, e se avrai tempo, scrivici quando nasce!
:) :hug:

Eccomi qui! Che bella la storia di Frk. !

Rispetto a me, dopo un anno....finalmente sono entrata a casa (nostra, nostra davvero!:dance:) e...il prossimo anno (purtroppo devo e ho deciso di attendere una situazione lavorativa...particolare) metteremo in cantiere il nostro bimbo!

Paure?..tante!
Soprattutto economiche e....."egoistiche"....(COME cambierà la mia vita? la vita di coppia?)...ma va bene così...sono un apsicologa, ho dalla mia parte la mia terapista :manu:...e sempre dalla mia ...tanta voglia di maternità:alea:

oggi ho appena saputo che una mia conoscente è rimasta incinta , dopo averci "provato" per 3 anni senza alcun risultato.
Di comune accordo con il marito hanno intrapreso un percorso di fecondazione assistita.

Mi raccontava delle cose allucinanti e molto "forti" emotivamente che riguardano tutto il percorso fatto....anche le dinamiche di coppia....
Mi chiedevo, voi già mamme e mamme future (ma anche papà)....

vi fareste aiutare nel caso in cui non riusciste naturalmente nella gravidanza?

Vi spaventerebbe?

Ciao Memole,
la questione che poni è molto interessante. Io sono già mamma quindi può essere che il mio parere in questa questione non sia del tutto neutrale. Quello che ho sempre pensato riguardo all'esperienza PER ME di diventare madre è che fosse un "di più" rispetto all'essere donna e moglie, ovvero che se non fosse capitato non credo avesse scalfito l'immagine di me stessa e del mio/nostro essere "insieme". Quando dico che il mio parere non potrebbe essere del tutto neutrale intendo che, se non mi fosse fortunatamente capitato di rimanere incinta subito, forse avrei potuto cambiare idea, non lo so. Io e mio marito ne abbiamo parlato prima di sposarci (come sarebbe preferibile facessero tutti) e sapevamo già che se non fossero arrivati figli per noi come coppia non cambiava nulla.
Se non fossero arrivati subito credo che avremmo fatto qualche controllo per vedere dove stava il problema, e una volta trovato, ragionarci su, valutare le possibili opzioni mediche e tentare di fare qualcosa senza che fosse eccessivamente invasiva e senza fissarcisi su per troppo tempo, perchè per me personalmente certe cose sono "torture" (ecco, lo spavento sarebbe per le procedure mediche).
Questo per quanto riguarda me.

Altro esempio:
vedo una mia carissima amica che ci sta provando da un anno e non arriva, lei vorrebbe fare dei controlli e lui dice di no, che se non arriva pazienza: per entrambi non cambia nulla, ma lei vuole indagare (e mi sembra che il suo primo pensiero sia che è lei ad avere dei problemi), e lui forse si farà convincere.
Non posso fare a meno di chiedermi se ne hanno parlato in precedenza, se erano d'accordo e poi uno di loro ha cambiato parere, se lui è troppo orgoglioso o egoista..

Mi viene in mente un altro caso di una ragazza di circa 40 anni che vuole da anni a tutti i costi un figlio da un uomo che ribadisce di non volerne (ha avuto già una figlia dalla ex), e di fronte all'ennesimo rifiuto dice di voler fare l'inseminazione artificiale e crescerlo da sola, perchè lei VUOLE un figlio (quando mi ha visto incinta volevo nascondermi, mi dispiaceva un sacco per lei).
Per la sensazione che ho, questo VOLERE mi sa di POSSESSO e non mi piace.

Ora, io non so cosa abbia dovuto fare la tua conoscente e quanto tempo abbia atteso da quando ha iniziato la fecondazione assistita prima di riuscirci, però quello che mi spaventa più di tutto sono quelle persone/donne/uomini/coppie che ne fanno una fissazione, una gara, un' ossessione. D'accordo, ne vale la pena perchè i figli sono la cosa più bella del mondo, ma mi chiedo (e forse ne ho già parlato in precedenza in questo thread) se spesso ci sono delle motivazioni "sane" dietro. Può esserci del narcisismo, del desiderio di possesso, dell'invidia perchè altri ce l'hanno e tu no, un rapporto di coppia non così saldo..etc...
E mi spaventa anche la fecondazione eterologa: molto probabilmente sono molto tradizionalista in questo senso, ma penso che un figlio nasca da una coppia che si ama, non da tua madre e un seme "prestato" per l'occasione.

Mi trovo molto d'accordo con quanto scritto da Grace.
Sono mamma da quanche mese e forse anche il mio parere potrebbe essere di parte, ma provo lo stesso a esprimere qualche considerazione :)
Sono sicuramente stata molto fortunata, perchè da quando , con mio marito abbiamo deciso che fosse arrivato il momento giusto la nostra piccolina non si è fatta aspettare, però avevamo preso in considerazione l'idea che non avrebbe potuto essere facile.
Non so come avrei potuto reagire in quel caso, ma l'accanimento alla maternità a tutti i costi mi ha sempre spaventato.
Ho sempre pensato che la maternità fosse un dono, non un diritto...il diritto è quello dei bambini che vengono al mondo, di essere amati.
Quindi per me l'adozione è sempre stata una eventualità che ho preso in considerazione.
Conosco coppie ormai di una certa età che hanno provato in passato ad avere dei bambini senza successo (anche perchè si parla di 20/30 anni fa) rifiutare categoricamente l'adozione dicendo " di certo non mi metto un'estraneo in casa!"
Ecco, io penso che la genitorialità comporti il donare amore in modo assoluto..cosa importa se non si ha lo stesso corredo genetico?
Poi questa domanda non ha nemmeno senso se si parla di fecondazione eterologa, tra l'altro!!
Purtroppo penso che sia essenzialmente l'egoismo a portare certe coppie a determinate decisioni.
E' comunque un argomento spinoso e ognuno porta le sue motivazioni più o meno condivisibili e mi rendo conto che leggendo questo post una persona che ha fatto o sta facendo ricorso alla fecondazione assistita potrebbe pensare che in fondo non so di cosa parlo perchè sono una mamma che ha avuto la sua bambina senza difficoltà.
E probabilmente ha ragione :dunno:
E' un argomento molto interessante e mi piacerebbe che altri intervenissero in modo da confrontarci .)

Comlimenti Frk, Grace e nadirinha :)
Sono d'accordo con voi circa l'accanimento alla maternità, preferendo l'alternativa dell'adozione.
C'è da dire però che non è facile nemmeno questa via; le adozioni internazionali hanno un costo e un impegno non da poco ( migliaia di euro , più il viaggio nel Paese d'origine del bambino, con tutte le "lungaggini" che seguono) mentre l'adozione nazionale è gratuita ma anche in questo caso non è semplice dover affrontare esami e valutazioni impegnative :tribunale dei minori, valutazione psicologica, valutazione dello stato economico.... Insomma, non tutti possono permetterselo, e non tutti se la sentono di affrontare questo impegno sotto tanti punti di vista.
Forse mi sbaglio, ma penso che se le adozioni internazionali fossero meno costose, se l'iter per quella nazionale fosse meno complessa (per carità sarà anche giusta, ma è davvero impegnativa!), le richieste per l'adozione aumenterebbero, così alcune coppie invece di ricorrere alla fecondazione assistita prenderebbero in considerazione la via dell'adozione.

haidy, sarebbe davvero interessante fare un paragone tra i costi e i tempi medi per la fecondazione assistita e l'adozione, per vedere se effettivamente può essere come dici :sisi: magari qualcuno che ne sa di più ci illumina :)

MA QUANTO SCRIVETE! ;)

Comunque in sostanza io sono d'accordissimo con voi....anche se il mio parere è di una persona che ad oggi NON ha figli, che ne vuole, ma anche no! nel senso che mi piacerebbe averne per completare la nostra vita....ma se non dovessero venire....(sempre ad oggi..) lascerei stare! sto comunque bene con mio marito, la mia vita mi piace e sono comunque soddisfatta così!

Detto questo:
Una coppia che conosco e che si è rovolta ad un ospedale per la fecondazione assistita ha speso ben 10 000 euro...:look:MA....per vari motivi:

Prima si è rivolta ad un ospedale pubblico di Roma....(visite, esami, mappe genetiche e quanto altro..) ...e mentre il tempo passava..si sono accorti di essere.."solo un numeretto"...(uno dei tanti che erano in fila da anni per provare ad avere un figlio! (immaginate la desolazione e l'aspetto psicologico)...

Poi, si sono rivolti ad un ospedale semi convenzionato...Lì ovviamente le visite sono a pagamento, gli esami anche e le cure pure! (e quanto costano!)....

Inoltre, la loro esperienza non ha avuto subito l'effetto desiderato...hanno dovuto provarci più volte prima che lei rimanesse incinta della loro bella principessina:hug:...E ogni volta...sono soldi! E sono telefonate per dire che....gli ovuli sono stati fecondati (o meno), che sono Vivi(o meno)...e immaginate sempre l'aspetto psicologico! Vi dico solo che questa donna...alla fine ha fatto un cesareo perchè ogni volta che doveva andare a visita si faceva schizzare la pressione alle stelle! per non parlare delle dinamiche di coppia (speravano entrambi di non trovare MAI il problema perchè avevano paura di come avrebbero affrontato la cosa se il problema fosse stato di lui o di lei...)

io non so se avrei la forza/motivazione di fare un percorso del genere....senza contare le "cure" a cui ci si deve sottoporre: punture sulla pancia, ormoni ...no, non credo che (ad oggi) ce la farei!

ps. scrivono solo mamme? e i papà???????? ;) forza!!!!

vorrei esprimere anche io la mia opinione, pur non essendo mamma e già sapendo che non lo sarò mai.
noi abbiamo scelto di non avere figli per problemi di salute (che non c'entrano con la fertilità) e andava tutto bene finché eravamo entrambi d'accordo. poi c'è stato un periodo in cui io ho cambiato idea. o meglio, ho avuto quel desiderio che ha poco a che fare con la razionalità.
quindi so cosa significa decidere di rinunciare.
credo che il desiderio di maternità sia un istinto profondo, anche se forse non tutte le donne lo avvertono. però siamo esseri umani, non animali, quindi l'istinto può e deve essere mediato dal ragionamento. se i figli non arrivano, ci si può anche sottoporre alle analisi per capire il motivo e per vedere se si può risolvere. ma non sono d'accordo sulle procedure estreme, invasive e dolorose per avere un figlio a tutti i costi. d'altra parte io, sempre in un momento di grande irrazionalità, e direi anche di disperazione, mi sono informata su un istituto in Spagna che permette di sottoporsi a tutte le procedure anche quelle non legali in Italia. anche a costo di diventare madre single. ovviamente non ero nelle condizioni, economiche, pratiche ed emotive, per affrontare una cosa del genere. e per fortuna, ho ritrovato abbastanza presto il mio equilibrio e la mia razionalità, e ora sono serena, almeno per quanto riguarda tale questione.
ho pensato anche all'adozione, anzi, penso che sia una scelta d'amore in tutti i sensi, che permetterebbe di soddisfare il desiderio di genitorialità, e di rendere felice un bambino che non ha una famiglia. però credo che anche questa soluzione per noi sia preclusa.
ma parlando in generale, direi che in teoria le procedure mediche invasive non sarebbero necessarie, potendo prendere in considerazione l'adozione. ma in pratica, anche nel contesto di un'adozione ci sono sempre tanti elementi di cui tenere conto, non solo le difficoltà pratiche e burocratiche. ad esempio la scoperta dell'infertilità di uno dei membri della coppia è comunque un lutto da elaborare, e immagino che ci siano persone che proprio non riescono a rassegnarsi. e poi le aspettative nei confronti del bambino adottato, su come lo si vorrebbe, su come è effettivamente. soprattutto se viene da un paese straniero, con etnia e cultura diversa. posso capire che non tutti si sentano disposti o siano in grado di affrontare questi aspetti.
ho pensato tanto a questa cosa e ora so che io, personalmente, non mi sottoporrei a certe procedure dolorose e invasive. ma penso sia fondamentale, sia scegliendo queste cure, sia scegliendo l'adozione, avere un supporto psicologico per affrontare il tutto. sapere a cosa si va incontro, accettarne le conseguenze, gli aspetti positivi e negativi. sempre partendo dal presupposto che il desiderio di diventare genitori sia motivato da una scelta ragionata, a prescindere dal corredo genetico, e non solo istintiva.

Citazione:

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Originalmente inviato da viola74

penso sia fondamentale, sia scegliendo queste cure, sia scegliendo l'adozione, avere un supporto psicologico per affrontare il tutto. sapere a cosa si va incontro, accettarne le conseguenze, gli aspetti positivi e negativi. sempre partendo dal presupposto che il desiderio di diventare genitori sia motivato da una scelta ragionata, a prescindere dal corredo genetico, e non solo istintiva.

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ecco su questo mi trovi pienamente d'accordo! sempre facendo riferimento all'ultima coppia citata(che oggi ha una bimba bellissima)lamentano proprio di una mancanza di supporto! Diciamo che loro stessi l'hanno cercato altrove (pagandolo profumatamente) ma...dicono che per affrontare (e aggiungo io, per NON affrontare) un percoros del genere è davvero necessario un aiuto...Intanto per sotsnereci nella scelta fatta , perchè aldilà della fecndazione ..non è detto che si riesca ad arrivare allo scopo.........ma anche per farsi seguire durante un periodo che è (per forza di cose) carico di emotività

sì, infatti. per quel che ne so, in Italia c'è un lungo percorso burocratico e di valutazione anche psicologica per quanto riguarda l'adozione, ma poi una volta adottato il bambino, a parte l'assistenza sociale, il supporto psicologico non è garantito e devi cercarlo privatamente. questo è ciò che so, ma spero di sbagliarmi. poi per la fecondazione assistita, non sapevo neanche che ci fosse una possibilità nella sanità pubblica. cioè, a parte le visite e gli esami, anche i trattamenti per la fertilità si possono fare in ospedale? però ovviamente, le liste saranno lunghe e forse non sarà facile accedervi. penso che la via privata sia quella più seguita, con costi esorbitanti... e in ogni caso, non credo che il sostegno di uno psicologo sia compreso nel pacchetto.