depressione e idee suicidarie
Buongiorno a tutti!
avrei bisogno di un consiglio. ho incontrato una paziente e dai 3 colloqui e dal test MMPI è emerso una depressione accompagnata da idee suicidarie. Ho valutato il rischio di suicidio durante il colloquio e se tale idea fosse stata già presente anche nel passato.
Volevo sapere se vi era un modulo (tipo conenso informato che le ho fatto firmare) che mi potesse tutelare a livello burocratico.
Ogni suggerimento o consiglio è ben accetto...
Ovviamente ho consigliato alla signora un consulto anche psichiatrico per stabilizzare l'umore.
Il suo problema è a livello relazionale ( fine di una storia durata quasi 10 anni con un uomo a mio avviso bordeline!)
grazie a tutti
Riferimento: depressione e idee suicidarie
ciao, di sicuro hai fatto benissimo a consigliare alla signora di rivolgersi ad uno psichiatra. Lavorare con una persona che minaccia il suicidio è tosto, ma non ti devi sentire responsabile delle sue scelte: non siamo onnipotenti che possiamo gestire la vita e la morte delle altre persone. Puoi lavorare inizando a fare il classico patto che si fa con gli aspiranti suicidi e se lavori in una struttura, fare un invio ad uno psichiatra (o dare un numero di telefono lasciandola libera di contattarlo). Considera che in questo momento così devastante questi pensieri sono comuni e un buon sostegno e calore umano, aiutano molto a contenerli.
Riferimento: depressione e idee suicidarie
In GB uno psicoterapeuta o psicologo lavora con pazienti che hanno 'suicidal ideation' .....direi che il 70% di quelli con cui si inizia una terapia esprimono idee suicidarie.
E' molto importante fare un assessment accurato (c'e' un training obbligatorio) di tali idee: storia del paziente, risorse e fattori protettivi, intenzioni, se sono stati contemplati modi e mezzi, abuso di alcool o droghe, tendenze all'impulsivita', aspetti della personalita' eccetera.
Solo in casi estremi (richio grave o imminente) uno psicoterapeuta non prenderebbe in carico.
Sono curioso di sapere come funziona in Italia
Riferimento: depressione e idee suicidarie
In Italia, funziona così, più o meno: se la persona che esprime un proposito suicidario è ricoverata, viene seguita da uno psichiatra che gli somministra farmaci e stop. Se la persona racconta il suo proposito durante una terapia privata, la gestione è dello psicologo. Se la terapia è in un ente pubblico, viene fatto un invio allo psichiatra. Nel privato non c'è, generalmente, un'alta incidenza di persone che hanno di questi propositi. Non esiste un training apposito, ma ti insegnano, spesso nelle scuole di specializzazione, una metodologia.
Re: Riferimento: depressione e idee suicidarie
Non mi sembra che a lei, e a chi come lei, freghi molto del paziente, lei parte già dal presupposto che se il paziente si suicida "son cavoli suoi", complimenti alla franchezza e alla disinvoltura con cui lo pensa e lo dice!