vi racconto... "L'odissea deontologica"

vogliamo parlare di storie di ordinaria DISorganizzazione?...
bene, eccovene una: esame scritto di deontologia prof. Calvi, venerdì 14gennaio.
ora appello: 15:00.. con la brillante idea di seguire l'ordine alfabetico e di ammettere all'esame una valanga di gente che non si era prenotata in tempo (e va bin). si inizia lo scritto verso le 16..durata: un'ora e mezza circa.
la settimana seguente c'era la possibilità di alzare il voto presentandosi all'orale il 21gennaio...
il fiume di gente si ripresenta imperterrito in sala cabrini.. stesso posto, stessa ora (menomale che c'è lo stesso bar vicino pronto a distribuire flebo di caffè!),
2 assistenti iniziano a fare l'appello con lentezza pachidermica... nel mentre il prof inizia a interrogare (ore 16.00)con una media di 1 persona in TRE QUARTI D'ORA!!!O.o se non chè la sala cabrini alle 17 CHIUDE! così ci han fatto spostare in c.so san maurizio aula 10. passano ancora... un 5 o 6 persone... se non cheee: all'ALBA delle 18.15 le assistenti ci comunicano che il prof non riuscirà (ed é evidente)a sentirci tutti!..fanno l'elenco di chi passerà in giornata...e gli altri, la sottoscritta compresa, dovranno ripresentarsi venerdì della settimana corrente...:swear:
dico io... manco fossimo tutti di turin! c'è chi si mena ore di viaggio per raggiungere la sede universitaria..e in ogni caso, anche a chi é di torino non piace perdere interi pomeriggi ad ammuffire sui banchi universitari per NIENTE!:argh:
e ancora... e mettere la coda appelli?? così semplice.. e senza creare illusioni vane di passare in giornata???bah............a voi un eventuale commento. e se c'è qualche compagno di disavventura, che si faccia sentire! ;)