psicologo in comunità per minori extracomunitari
salve a tutti qualcuno di voi ha esperienza di lavoro come psicologo in comunità per minori extracomunitari?
proprio oggi mi hanno chiesto di lavorare in regime di libera professione in una comunità, ho già abbastanza chiaro il tipo di lavoro da intraprendere con gli ospiti gli operatori e il territorio il mio dubbio riguarda il tipo di compenso. è escluso un fisso mensile perchè non verrò ingaggiata come dipendente della comunità, e quindi come calcolare il mio onorario??
HELP ME
Riferimento: psicologo in comunità per minori extracomunitari
Ciao
Se cerchi in internet il tariffario dell'ordine troverai le cifre indicative per ogni tipo di mansione (in genere è indicata la cifra minima e la massima, lì poi dipende da te e dall'esperienza che hai scegliere quanto chiedere...)..le tariffe sono ORARIE, ovviamente dovrai calcolare anche le tasse e l'enpap :) qualche anno fa hanno abolito per legge le tariffe minime, il che vuol dire che se per la prestazione X sul tariffario era riportata una cifra tra i 20€ e i 100€, ora per legge si potrebbe anche scendere sotto la cifra minima riportata...però ovviamente bisogna considerare la tassazione, e fissare un compenso che non sia troppo svilente per le tue competenze e per la tua formazione ;)
Domanda: ma le mansioni che andrai a fare sono effettivamente da psicologo o sono da educatore? Te lo chiedo perchè spesso le comunità o le cooperative assumono psicologi con contratto da partita IVA, ma pagandoli e facendoli lavorare come educatori, e per loro è un grande guadagno perchè oltre a pagare meno il professionista, sulla cifra lo psicologo ci deve pure pagare le tasse (che sarebbero di competenza dell'ente!!)...occhio ;)
In bocca al lupo
Chiara :arwen:
Riferimento: psicologo in comunità per minori extracomunitari
Ciao a tutti, spero di stare utilizzando questa discussione in maniera pertinente. Anche io avrei qualche domanda sul lavoro in comunità per minori stranieri non accompagnati. A differenza di allegria però, non essendo ancora abilitata ma solo laureata, nei prossimi giorni sosterrò un colloquio per la mansione di educatore. La comunità che mi ha contattata sembra ben organizzata, ma non avendo mai fatto questo tipo di lavoro prima d'ora, non mancano i dubbi e anche qualche timore!
La cosa che mi preoccupa maggiormente sono i turni durante le ore notturne, dal momento che all'interno della comunità si verificano episodi spiacevoli; i ragazzi ospitati hanno tutti un'età compresa tra i 14 e i 18 anni e spesso possono diventare aggressivi (anche tra loro). E' normale che in questi casi si lasci una sola educatrice a trascorrere la notte coi ragazzi? Qualcuno di voi ha avuto esperienze simili? Se sì, come le avete gestite?
Un ulteriore dubbio riguarda la paga da educatore. In molti forum leggo che è di 6 euro l'ora più una maggiorazione del 10/15% nei turni di notte. Confermate?
Il lavoro mi interessa perché è sicuramente un'esperienza formativa e di crescita da non sottovalutare, ma voglio anche arrivare lì senza troppi dubbi e riuscire a svolgerlo al meglio, quindi GRAZIE anticipatamente a chiunque mi risponderà!
Riferimento: psicologo in comunità per minori extracomunitari
Ciao Nicky, nel frattempo hai già fatto il colloquio?
Allora, io non ho esperienza diretta ma quando anni fa avevo un contratto da psicologo in ASL mi era venuta sotto mano una circolare da destinare alle diverse comunità del territorio in cui si diceva che, salvo utenze particolari, il rapporto massimo tra educatore/operatore e utenti era di 1:10.
In comunità terapeutiche per disabili psichici di gravità media/alta le notti vengono fatte da almeno due operatori indipendentemente dal numero di utenti: un conto è avere un utente problematico che non ti fa dormire nemmeno quelle poche ore "libere" che hai nel turno di notte o che invece di farla in bagno la fa sul pavimento, un conto è avere uno o più utenti che di notte potrebbero metto in atti comportamenti potenzialmente pericolosi verso se stessi.
AL di là dell'esempio che ho portato, dovrebbe essere specificato nel contratto o nello statuto quanti operatori sono previsti la notte, anche se in genere nelle riunioni di equipe (e poi nelle riunioni di coordinamento) si possono prendere decisioni diverse in base alle esigenze e all'evoluzione delle diverse situazioni in itinere.
Si la paga nei turni di notte in genere è maggiorata della percentuale da te riportata