Riferimento: Esame di stato Giugno 2013
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Alejandro85
DIpende dalla grandezza dell'istituto: le scuole medie hanno tre classi, ma ci possono essere anche 4 sezioni nello stesso istituto.
Certo può andar bene fare come dici tu, però credo importante che tutti possano accedere a un corso di prevenzione, senza circoscriverlo solo ai casi ''difficili''. SOno ben accette le opinioni degli altri =)
Lo stesso vale per il mobbing, fare un corso formativo/informativo e delle sessioni di focus group può essere semplice da mettere in atto in una piccola azienda, difficile farlo in una istituzione molto ramificata e ampia, a meno che non vengano reclutati diversi psicologi che lavorino in parallelo o quasi.
buongiorno ragazzi! ma dite che è così importante focalizzarci così sul "corretto" numero di classi?! a quanto mi dicono i colleghi che l'hanno fatto nelle due sessioni precedenti, forse sono dettagli su cui non dovremmo perdere tempo...l'importante è far capire che sappiamo orientarci con coerenza in metodologie, tecniche e riferimenti teorici...ovviamente cercando di organizzare il tutto in modo realistico.
un altra cosa che mi dicono, è che il progetto che scriveremo è "nostro", se noi "decidiamo" di fare tot fasi con tot incontri di tot ore per tot mesi, ebbene, è scelta "nostra", è progetto "nostro", deve sì essere metodologicamente e teoricamente corretto, ma è comunque "nostro" quindi va bene
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domanda di emergenza!!!
la peer education e apprendimento cooperativo sono metodologia?!?
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isabellafbr
domanda di emergenza!!!
la peer education e apprendimento cooperativo sono metodologia?!?
sono metodologie!
però se poi devo sommare i costi è importante sapere con quante classi lavoro e quante volte al mese..
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isabellafbr
buongiorno ragazzi! ma dite che è così importante focalizzarci così sul "corretto" numero di classi?! a quanto mi dicono i colleghi che l'hanno fatto nelle due sessioni precedenti, forse sono dettagli su cui non dovremmo perdere tempo...l'importante è far capire che sappiamo orientarci con coerenza in metodologie, tecniche e riferimenti teorici...ovviamente cercando di organizzare il tutto in modo realistico.
un altra cosa che mi dicono, è che il progetto che scriveremo è "nostro", se noi "decidiamo" di fare tot fasi con tot incontri di tot ore per tot mesi, ebbene, è scelta "nostra", è progetto "nostro", deve sì essere metodologicamente e teoricamente corretto, ma è comunque "nostro" quindi va bene
Io ho notato che a tutti quelli che ho chiesto e sono passati l'hanno tutti fatto in modo diverso.. c'è chi è andato nello specifico magari inventandosi una situazione in cui lo psicologo è stato chiamato dal dirigente scolastico perché le insegnanti si sono lamentate su una classe in particolare per condotte aggressive o che ne so elevati livelli di atteggiamenti omofobici e chi invece ha fatto semplice prevenzione su un gruppo di alunni e docenti utilizzando svariate tecniche e metodologie di tipo attivo.. però so che molti hanno inserito davvero di tutto in un unico progetto: sportelli d'ascolto, visione di filmati con relativa discussione di gruppo, role playing, circle time, somministrazioni di questionari e griglie, laboratori... a mio avviso risultando eccessivi però son passati..
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Ragazzi mi aiutate a far chiarezza?
i tipi di metodologie che conoscete:
attivo-partecipative, combinate, concentrativo-partecipative...? mi sapreste spiegare le differenze :(
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Sto intasando il forum di trieste con il 4o mess di fila... :) come sta andando? siete preparati?
Volevo chiedervi: avete qualche progetto per sostenere le vittime di catastrofi naturali da passarmi?
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Sforrunatamente dj psico delle emergenze so poco. Volevo chiedervi una cosa circa i risultati attesi.Io tendo a confondermi cogli obiettivi.Ad es, se faccio un progetto di Prevenzione sul burn out, l obiettivo é ovviamente prevenirne l insorgenza, l obiettivo specifico quello di affinare le competenze relazionali e comunicative dei destinatari e i risultati attesi? Io metterei che ci siattende un aumentata capacita di farfronte alle difficolta della vita lavorativa e diminuzione di segni e sintomi relati al burn out.SBaglio?
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è giusto! almeno così ha scritto pure Rollo nel suo progetto.
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isabellafbr
eccoci ragazzi...io tra gli argomenti proporrei alimentazione sana, stile di vita sano e sana percezione del corpo (chiedo venia per l'eccesso di "sana/o"
essendo un progetto di prevenzione a scuola, noi non sappiamo cosa "troveremo",giusto?
quindi propongo di inquadrare il tutto in un modello biopsicosociale in ottica di psico della salute (questo quindi è il modello riferimento teorico) e attuare una metodologia attivo partecipativa di ricerca-azione (che è fra la + adatte per la prevenzione, come Leone-Prezza docet) per capire in itinere "di cosa" hanno bisogno i beneficiari del progetto.
quindi, entro una metodologia attivo-partecipativa nelle classi intese come t-group, dopo preliminare incontro con insegnanti delle classi e dirigente scolastico, proporrei una fase magari di lezioni frontali in cui spiegare alimentazione corretta, piramide alimentare, info su abitudini corrette, associazione cibo-corpo, normopeso, attività fisica etc.(presente 1 psicologo e 1 medico)
poi magari una fase di circle time per condividere contenuti vari(presenti 2 psicologi, 1 conduttore e 1 ombra), e role playing per simulare comportamenti adattivi ed esperienze positive da associare all'idea del cibo.
Incontro conclusivo con alunni e insegnanti per riformulare, sentire pareri finale etc.
come tempi, spalmerei questi incontri nell'arco di 2-3 mesi..
questo come traccia, ho saltato tutti gli altri punti del progetto appunto per focalizzarmi solo su quelli utili alla nostra discussione qui...
cosa ne dite, cosa ne dite?? :-)
ovviamente spero anche nel parere di memole!
nel circle time e negli eventuali gruppi di discussione inseriresti gli insegnanti con gli alunni o solo gli alunni?
io ho capito che nella ricerca-azione tutti i soggetti coinvolti nel progetto sono attivi ma devono esserlo in tutte le tappe?
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bella domanda ...non lo so....
di mio non avrei inserito gli insegnati nel circle time della alunni..sarebbe sbagliato?
x quanto riguarda i risultati Attesi é vero é così facile confonderlì con gli obiettivi..
voi come fate? e a che punto della scaletta lì mettete?!?!
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nei circle time di solito si inseriscono anche gli insegnanti! ;)
Risultati attesi vanno inseriti sicuro dopo la metodologia e le attività..io direi vicino al budget, alla valutazione!:approved:poi, se ti daranno loro la scaletta puoi seguire l'ordine che ti danno! ;)
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MEMOLEMEMOLE
nei circle time di solito si inseriscono anche gli insegnanti! ;)
Risultati attesi vanno inseriti sicuro dopo la metodologia e le attività..io direi vicino al budget, alla valutazione!:approved:poi, se ti daranno loro la scaletta puoi seguire l'ordine che ti danno! ;)
grazie memole!!! preziosissima come sempre :love:
domanda al volo, da angoscia isterica e dubbi madornali dell'ultimo minuto... la metodologia psicoeducazionale esiste?!?! o l'ha inventata la mia mente malata?!(comprendente abilità problem solving, life skills training/ self empowerment/ self efficacy...)
non giudicatemi male per questa domanda! sono un po' in isteria :omg:
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isabellafbr
grazie memole!!! preziosissima come sempre :love:
domanda al volo, da angoscia isterica e dubbi madornali dell'ultimo minuto... la metodologia psicoeducazionale esiste?!?! o l'ha inventata la mia mente malata?!(comprendente abilità problem solving, life skills training/ self empowerment/ self efficacy...)
non giudicatemi male per questa domanda! sono un po' in isteria :omg:
certo che esiste!
da wikipedia:
http://it.wikipedia.org/wiki/Psicoeducazione ;)
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MEMOLEMEMOLE
grazie
scusate me sto sclerando
mi vengono dubbi sulle cose più banali
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Tranquilla anche a me vengono un sacco di dubbi. Io farei condurre il circle time allo psicologo mentre l'insegn osserva.
Domanda num 1:posso poi utilizzare le osservaz degli insegn cm verif in itinere?
2: Se uso nel mio progetto due psicologi che parallelam si suddivid le classi e fanno le attività cm spiego le responsabilità? Uno dei due deve essere il coordinat del progetto e cos'altro aggiungo? Per l'altro cosa scrivo?
3:Poi per i progetti di intervento per dist. di apprendimento posso utilizzare l'educaz soc-affett cm metodologia? Prima farei uno screening con restituz a insegn e genitori, settimanalm farei incontri di potenziamento individuale e una volta al mese di peer education o token economy col gr classe x favorire l'integrazione.
4:Ultima domanda, quale tecnica sarebbe possibile utilizzare per favorire la cooperaz negli adulti? Qualc tipo cooperative learning o dei compiti ma x gli adulti per fare in modo che sviluppino il senso di fiducia nei confronti dei colleghi ad es in un ambiente lavorativo.