Riferimento: Dentro i libri
Bisogna imparare ad accettarsi così come si è, sentirsi liberi di affrontare nuove situazioni e sfide senza pretendere di avere la conoscenza preliminare di ogni loro aspetto ma accettando di procedere per tentativi ed errori. Non bisogna pensare “o la cosa la faccio bene o non la faccio”, ma farla soltanto! Molte forme di ansia sociale, come quella di parlare in pubblico, si sviluppano dalla paura di sbagliare. Si cerca la sicurezza di un ottimo risultato, prima ancora di iniziare ad affrontare una prova, come se si volesse la garanzia di saper nuotare prima di buttarsi in acqua per imparare! Assurdo (o no!), è vero! Come ci ricorda lo scrittore italiano Ennio Flaiano, “vivere è una serie illimitata di errori, ognuno dei quali sostiene il precedente e si appoggia al seguente. Finiti gli errori, finito tutto”. [Tratto da ZERO PARANOIE, di Fabio Gherardelli, Mondadori]
Riferimento: Dentro i libri
I DIECI LADRI DELLA TUA ENERGIA
1- Lascia andare le persone che solo condividono lamentele, problemi, storie disastrose, paura e giudizio sugli altri. Se qualcuno cerca un cestino per buttare la sua immondizia, fa sì che non sia la tua mente.
2- Paga i tuoi debiti in tempo. Nel contempo fai pagare a chi ti deve o scegli di lasciarlo andare, se ormai non lo può fare.
3- Mantieni le tue promesse. Se non l'hai fatto, domandati perché fai fatica. Hai sempre il diritto di cambiare opinione, scusarti, compensare, rinegoziare e offrire un'alternativa ad una promessa non mantenuta; ma non
farlo diventare un'abitudine. Il modo più semplice di evitare di non fare una cosa che prometti di fare e dire NO subito.
4- Elimina nel possibile e delega i compiti che preferisci non fare e dedica il tuo tempo a fare quelli che ti piacciono.
5- Permettiti di riposare quando ti serve e dati il permesso di agire se hai un'occasione buona.
6- Butta, raccogli e organizza, niente ti prende più energia di uno spazio disordinato e pieno di cose del passato che ormai non ti servono più.
7- Dà priorità alla tua salute, senza il macchinario del tuo corpo lavorando al massimo, non puoi fare molto. Fai delle pause.
8- Affronta le situazioni tossiche che stai tollerando, da riscattare un amico o un famigliare, fino a tollerare azioni negative di un compagno o un gruppo; prendi l'azione necessaria.
9- Accetta. Non per rassegnazione, ma niente ti fa perdere più energia di litigare con una situazione che non puoi cambiare.
10-Perdona, lascia andare una situazione che è causa di dolore, puoi sempre scegliere di lasciare il dolore del ricordo.
DALAI LAMA - I DIECI LADRI DELLA TUA ENERGIA
Riferimento: Dentro i libri
Cercare il nostro valore dagli altri e’ una trappola comune che porta a risultati molto insoddisfacenti in quanto, per natura,
l’auto-stima non puo’ essere raggiunta ricercando l’approvazione degli altri. Paradossalmente otteniamo piu’ approvazione
o considerazione dagli altri quando ci diamo noi stessi valore....
(Anna Laura Boldorini - Le Chiavi dell'Autostima)
Riferimento: Dentro i libri
Se hai commesso un errore, non perdere tempo a flagellarti. Assumersi la responsabilità, non significa continuare a ripeterti quanto sei stupido. Renditi conto invece che hai fatto certe scelte, che ti hanno portato a essere dove sei ora. Tutto quello che devi fare è esaminare quelle scelte, e farne di nuove per trovarti da qualche altra parte.
(Sta' Zitto, Smettila di Lamentarti e Datti una Mossa!, di Larry Winget)
Riferimento: Dentro i libri
" Gli uomini di una volta erano belli e grandi (ora sono dei bambini e dei nani), ma questo fatto è solo uno dei tanti che testimoni la sventura di un mondo che incanutisce. La gioventù non vuole apprendere più nulla, la scienza è in decadenza, il mondo intero cammina sulla testa, dei ciechi conducono altri ciechi e li fan precipitare negli abissi...
Fa freddo nello scriptorium, il pollice mi duole. Lascio questa scrittura, non so per chi, non so più intorno a che cosa: stat rosa pristina nomine, nomina nuda tenemus."
(U. Eco - Il nome della rosa)
Riferimento: Dentro i libri
- Il filo sottile che tiene insieme due persone.
- Quale filo?
- Il filo di tutto quello che le tiene legate, anche quando sono lontane. Anche quando non si vedono e non si parlano.
- Perché dici il filo?
- Perché è una cosa molto sottile e molto resistente, no? Che puoi anche non vedere, ed è estensibile quasi senza limiti attraverso la distanza e il tempo e l’affollamento delle altre persone che occupano lo spazio e lo attraversano in ogni direzione.
Però non è affatto scontato che ci sia, il filo.
- No?
- No. Magari due pensano di essere molto legati, poi appena provano ad allontanarsi scoprono che in realtà stanno benissimo ognuno per conto suo.
- E allora perchè pensavano di essere legati?
- Perchè erano tenuti insieme da una colla di pura abitudine e oggetti e luoghi condivisi e gesti stratificati. E’ una colla così forte da sembrare una saldatura permanente, ma appena uno dei due prova a staccarsi non c’è nessun filo che lo segua.
- Che triste.
- Sì. La maggior parte dei legami sono di questo genere, credo.
- Come fai a sapere che invece il filo c’è?
- Quando provi a romperlo, e ti trovi in caduta libera attraverso il senso delle cose.
- E di cosa è fatto, questo filo?
- Di uno scambio continuo di domande e risposte. Sguardi, anche solo immaginati. Assonanze e intuizioni e sorprese, curiosità reciproca che non si esaurisce. E similitudini, e differenze.
(Andrea De Carlo, “Pura vita”)
Riferimento: Dentro i libri
E incrocerai tanti nodi lungo il tuo cammino. Nodi da afferrare e da sciogliere.
Ti serviranno mani e pettine speciali che potrai trovare solo dentro di te, mettendoti in discussione, andando oltre te stesso.
Ti sentirai, magari, rivoltato come un calzino, sciupato, strappato, lacerato. E potrà capitarti di ribellarti persino al cammino.
A tue spese, imparerai a guardare avanti.
Ne sarà valsa la pena: sarai diventato migliore di quel che eri.
Caterina Mangiaracina
Riferimento: Dentro i libri
Nelle circostanze più difficili non preoccuparti!
Guarda a ciò che stai passando come una sfida che come un ostacolo, come un’opportunità per accrescere la tua forza e la tua pazienza.
Perchè le persone migliori sono quelle che nonostante la lotta o la sconfitta non si fanno cambiare in peggio.
Mantieni la fiducia in te stesso e renditi conto che puoi cambiare il tuo atteggiamento,
il modo di vedere le cose, anche se non è possibile cambiare le circostanze.
Guarda da vicino i tuoi problemi. Non lasciarti sconfiggere da essi.
Fai amicizia con loro e impara. Percepisci il potere che hanno su di te e controllalo.
Consenti loro di insegnarti quello che hai bisogno di sapere e poi vai avanti… non aver paura.
Perchè ciò che non ti distrugge ti fortifica!!!
Stephen Littleword
Riferimento: Dentro i libri
“La follia è l’incapacità di comunicare le tue idee.
È come se tu fossi in un paese straniero: vedi tutto, comprendi tutto quello che succede intorno a te, ma sei incapace di spiegarti e di essere aiutata, perché non capisci la lingua.”
“Ma è qualcosa che abbiamo provato tutti.”
“Perchè tutti, in un modo o nell’altro, siamo folli.”
Paulo Coelho Veronika decide di morire
Riferimento: Dentro i libri
Quando ti lamenti fai di te stesso una vittima.
Quando ti esprimi, sei nel tuo potere.
Allora, quando è possibile o necessario, cambia la situazione esprimendoti o intraprendendo un’azione.
Accetta la situazione oppure lasciala perdere.
Qualunque altra cosa è follia..
(Eckhart Tolle - Il potere di adesso)
Riferimento: Dentro i libri
...e ti diró, poi, perchè uno nella vita scappa.
Promesso.
Alessandro Baricco - Castelli di Rabbia
Riferimento: Dentro i libri
Concludere un ciclo, chiudere un uscio, terminare un capitolo:
non importa come lo si definisca, ciò che conta è lasciare nel passato quei momenti di vita che sono finiti. Tagliare tutto quello che non c'entra, che ingombra,che toglie serenità e spesso l'aria dai polmoni,
tagliare l'inutilità,l'ipocrisia forzata dei falsi sorrisi, della finta comprensione di chi dice di conoscerti, di capirti ma poi in realtà se ne frega di te, di quello che pensi, di quello che hai da dire. Non esiste il diritto all'oblio, non esiste il diritto di essere dimenticati, non esiste il diritto di interferire nella vita degli altri, esiste però il diritto al rispetto, quello che fa rispondere almeno con un "sì,grazie",
oppure con un "no,non mi interessa" quali che siano le cose che ci vengono dette.. (Paulo Coelho - Lo Zahir)
Riferimento: Dentro i libri
" Non è il nostro compito quello d’avvicinarci, così come non s’avvicinano fra loro il sole e la luna, o il mare e la terra.
Noi due, caro amico, siamo il sole e la luna, siamo il mare e la terra.
La nostra mèta non è di trasformarci l’uno nell’altro, ma di conoscerci l’un l’altro e d’imparar a vedere ed a rispettare nell’altro ciò ch’egli è: il nostro opposto e il nostro completamento. "
Narciso e Boccadoro - Hesse
Ho amato questo libro, e grazie a questa stupenda discussione mi è venuta voglia di rileggerlo!! Adoro Herman Hesse
Riferimento: Dentro i libri
«Sai Odisseu, con certe persone la vita si è confusa all’ultimo istante». «In che senso?». «Ha sbagliato una virgola, ha messo il punto dove non doveva esserci. Ha dimenticato un occhio, un orecchio, un po’ di cervello, una mano. Si è confusa, si è fermata un millimetro prima. Mancanze lievi, rispetto a tutti gli impegni che ha la vita»….
Andrea passa davanti al muretto senza vederci, arriva qualche metro più in là, si gira, alza un braccio, sfiora la luna, ritorna. Angelica è rimasta sulla veranda, a osservare.
Una luce s’accende e poi si spegne. Più nulla. Allora, in un istante, dimentico tutto quello che ho studiato e un poco imparato sull’autismo (…) speri che il mondo corra, che la ricerca corra, che tutti gli scienziati del mondo si mettano di buona lena e immagini che, un bel giorno, la vita ti suoni al campanello e ti consegni una qualche soluzione. Ma qui, adesso, basta un po’ di silenzio, un po’ di illusione, perché il cuore trovi un battito di tregua.
Per certi viaggi non si parte mai quando si parte. Si parte prima.
Se ti abbraccio non aver paura - Fulvio Ervas
Riferimento: Dentro i libri
“Quando iniziai a focalizzarmi sulla gratitudine, iniziai ad attirare nella mia vita sempre più cose e più esperienze per cui essere grato.
Diventò qualcosa di magico e di stupefacente, perché mi fermavo, mi guardavo attorno e mi chiedevo: ‘Per cosa sono grato in questo momento?’.
Poteva trattarsi della persona con cui stavo parlando, del cibo che avevo appena mangiato, del fatto che respiravo, del fatto di essere vivo e che nel mio corpo tutto funzionava perfettamente.
La gratitudine ripuliva tutta la negatività che avevo dentro.
Mi condusse al momento presente, mi condusse allo spirito della felicità, mi condusse alla comprensione che il qui e ora è davvero fantastico.
Quando compresi che il qui e ora è davvero fantastico e completo, iniziai ad attrarlo sempre di più e sempre meglio.
Una delle mie tecniche preferite per ripulirmi consiste semplicemente nel provare gratitudine.”
Joe Vitale