Riferimento: Caso clinico
grazie mille arianna, era proprio quello che volevo sapere..perche avrei messo il colloquio e l mmpi, ma non sapevo appunto se dovevo inserire qualcosa di specifico! un'ultimissima cosa...è sufficiente che li cito i test e dicono cosa indagano, mica devo spiegare pure come sono strutturati?? :argh: grazie ancora! :Ops:
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Arianna150681
beh parti sempre dal presupposto che uno strumento indispensabile per la valutazione diagnostica è il colloquio, quindi quello io lo citerei sempre e comunque per approfondire il caso.
poi sempre per approfondire la sintomatologia che ti si presenta puoi citare dei test. diciamo che il jolly della situazione è quasi sempre l'uso di un test di personalità (l'MMPI-2 in primis) poichè con esso puoi avere un profilo completo della struttura di personalità di quel paziente e in più ottieni anche alcune informazioni dalle scale che lo costituiscono su molte psicopatologie (ansia, depressione, mania,...). diciamo che nello strutturare i casi io l'MMPI cercavo sempre di inserirlo, non credo sia sbagliato (ad eccezione certo di patologie come la schizofrenia, dove lo trovo sinceramente un po' azzardato se non sono stati messi sotto controllo prima i sintomi psicotici con i farmaci). altri strumenti che fanno da jolly sono la SCID I e II, rispettivamente per indagare la presenza di disturbi dell'asse I e II del DSM.
comunque se fai una ricerca su internet per ogni disturbo troverai test specifici per ognuno; esempio per i DCA puoi somministrare l'EDI-3, per la depressione il BECK DEPRESSION INVENTORY, e così via... è un po' dispendioso mettersi a cercare ma le cose si trovano
Riferimento: Caso clinico
qualche test specifico per ogni disturbo cmq io lo metterei, magari insieme al colloquio e all'MMPI. non devi certo spiegare come si somministrano e come sono strutturati, solo spiegare come mai hai scelto proprio quel test per il disturbo che stai ipotizzando, cosa ti permette di approfondire. poi, ad esempio, nel caso clinico adulti che ho fatto a febbraio si trattava di un disturbo dipendente, che emergeva molto chiaramente anche se presentava qualche sintomo ansioso e depressivo. io ricordo di aver citato l'MMPI per indagare la personalità, specificando che avrei posto particolare attenzione ai punteggi ottenuti alle scale che valutano ansia e depressione. ecco con l'mmpi te la puoi cavare molto bene di fronte a casi abbastanza eclatanti di disturbo di personalità ma che presentano anche sintomi che potrebbero farti pensare ad altro...visto che non puoi e non devi tralasciare nulla, in quel caso indaghi sia depressione che ansia, ferma restando la tua ipotesi principale...
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anitnelav
grazie mille arianna, era proprio quello che volevo sapere..perche avrei messo il colloquio e l mmpi, ma non sapevo appunto se dovevo inserire qualcosa di specifico! un'ultimissima cosa...è sufficiente che li cito i test e dicono cosa indagano, mica devo spiegare pure come sono strutturati?? :argh: grazie ancora! :Ops:
Riferimento: Caso clinico
grazie :Ops:
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Arianna150681
qualche test specifico per ogni disturbo cmq io lo metterei, magari insieme al colloquio e all'MMPI. non devi certo spiegare come si somministrano e come sono strutturati, solo spiegare come mai hai scelto proprio quel test per il disturbo che stai ipotizzando, cosa ti permette di approfondire. poi, ad esempio, nel caso clinico adulti che ho fatto a febbraio si trattava di un disturbo dipendente, che emergeva molto chiaramente anche se presentava qualche sintomo ansioso e depressivo. io ricordo di aver citato l'MMPI per indagare la personalità, specificando che avrei posto particolare attenzione ai punteggi ottenuti alle scale che valutano ansia e depressione. ecco con l'mmpi te la puoi cavare molto bene di fronte a casi abbastanza eclatanti di disturbo di personalità ma che presentano anche sintomi che potrebbero farti pensare ad altro...visto che non puoi e non devi tralasciare nulla, in quel caso indaghi sia depressione che ansia, ferma restando la tua ipotesi principale...
Riferimento: Caso clinico
Ciao a tutti, devo sostenere la 3 prova (caso clinico) e mi è stato riferito che se tra i punti nn è richiesta l'analisi differenziale nn si deve assolutamente fare, quindi in parole povere bisogna parlare esclusivamente del disturbo che si va ad ipotizzare nella diagnosi. Qualora la traccia fosse così, qual è la struttura da rispettare per il caso in questione? io ho pensato qst:
- manuale di riferimento ( es.DSM-IV-TR)
- sintomi (es. disonestà,impulsività,mancanza di rimorso)
-gruppo diagnostico e disturbo (Asse II, disturbo personalità antisociale)
- parlare del disturbo ipotizzato
-approfondimenti
-interveto
che ne pensate????? help
Riferimento: Caso clinico
nella mia traccia non si richiedeva ma io l'ho messa lo stesso, per completezza, ed è andata benissimo. non è certo un errore, anzi, così dimostri di saper distinguere bene i vari disturbi che presentano comorbilità. in ogni caso a te la scelta...
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enrico.sqd
Ciao a tutti, devo sostenere la 3 prova (caso clinico) e mi è stato riferito che se tra i punti nn è richiesta l'analisi differenziale nn si deve assolutamente fare, quindi in parole povere bisogna parlare esclusivamente del disturbo che si va ad ipotizzare nella diagnosi. Qualora la traccia fosse così, qual è la struttura da rispettare per il caso in questione? io ho pensato qst:
- manuale di riferimento ( es.DSM-IV-TR)
- sintomi (es. disonestà,impulsività,mancanza di rimorso)
-gruppo diagnostico e disturbo (Asse II, disturbo personalità antisociale)
- parlare del disturbo ipotizzato
-approfondimenti
-interveto
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enrico.sqd
Ciao a tutti, devo sostenere la 3 prova (caso clinico) e mi è stato riferito che se tra i punti nn è richiesta l'analisi differenziale nn si deve assolutamente fare, quindi in parole povere bisogna parlare esclusivamente del disturbo che si va ad ipotizzare nella diagnosi. Qualora la traccia fosse così, qual è la struttura da rispettare per il caso in questione? io ho pensato qst:
- manuale di riferimento ( es.DSM-IV-TR)
- sintomi (es. disonestà,impulsività,mancanza di rimorso)
-gruppo diagnostico e disturbo (Asse II, disturbo personalità antisociale)
- parlare del disturbo ipotizzato
-approfondimenti
-interveto
che ne pensate????? help
io non sono affatto d'accordo...come fai a fare una corertta diagnosi (anzi ipotesi diagnostica) se non attraverso la diagnosi differnziale?
insomma....anch nella realtà, dopo colloqui, test, osservazioni...si arriva a più ipotesi diagnostiche proprio attraverso l'esclusione di altri disturbi..... Seconmdo me è assurdo pensare ad una diagnosi,s enza mettere la differenziale....
Riferimento: Caso clinico
era proprio qst il mio dubbio! anche per me è impossibile nn includerla o per lo meno fare anche un piccolo accenno a un altro disturbo...continuano a dirmi che nn bisogna farla altrimenti si va fuori traccia...ma io la farò cmq... :)
Riferimento: Caso clinico
macchè fuori traccia...anzi, in questo modo semplicemente rendi più completa la tua ipotesi diagnostica escludendone altre...
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enrico.sqd
era proprio qst il mio dubbio! anche per me è impossibile nn includerla o per lo meno fare anche un piccolo accenno a un altro disturbo...continuano a dirmi che nn bisogna farla altrimenti si va fuori traccia...ma io la farò cmq... :)
Riferimento: Caso clinico
Ciao a tutti!! Secondo la vostra esperienza...c'è bisogno che per la prova sul caso clinico,mi compro il DSM-IV-TR...o va bene un qualunque manuale di clinico?Questo lo chiedo perchè su quello con cui studierei non vi sono riportate diagnosi differenziali o decorso.... Che mi consigliate!!
Riferimento: Caso clinico
DSM-IV-TR tutta la vita, soprattutto per la diagnosi differenziale!!!!
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porpora2004
Ciao a tutti!! Secondo la vostra esperienza...c'è bisogno che per la prova sul caso clinico,mi compro il DSM-IV-TR...o va bene un qualunque manuale di clinico?Questo lo chiedo perchè su quello con cui studierei non vi sono riportate diagnosi differenziali o decorso.... Che mi consigliate!!