Originariamente postato da neuropsy33
Ti assicuro che non appena riuscirò a pubblicare il mio libro ne farò pubblicità qui, nell'area apposita, così conoscerai il mio nome e il mio cognome.

Per risponderti, ti dirò che TUTTI noi siamo esseri umani. Tutti abbiamo un cervello, il quale possiede strutture nervose la cui anatomofisiologia è uguale in tutti, salvo alcune modificazioni nei malati mentali o nei disturbi neurologici. Quindi ti assicuro che non ti parlo della mia esperienza, ma di quella dedotta da grandi della psicoanalisi (vedi Freud, per es.) i quali ritennero, date prove empiriche, che l'affettività dell'amicizia è la sublimazione di impulsi erotici.

Non c'è bisogno di scandalizzarsi o preoccuparsi: del resto, i sentimenti che legano un umano all'altro hanno tutti una base organica, scaturita da stimoli esterni. Quindi, ragionando, il legame con una persona ha in sè, oltretutto, l'importanza che si dà all'aspetto fisico. E questo vale per TUTTI. Quando un bambino dice: "mi piace Federico" secondo te cosa esprime? Importanza solo dal punto di vista fisico, perché non ha ben chiara nè l'idea, nè il sentimento di amicizia.
Figurati se impongo il mio punto di vista, anzi: ti assicuro che lavorare in clinica offre realtà diverse da esplorare e da analizzare, ed è grazie a quelle che riscontro elementi letterari nella neuropsichiatria e ho la possibilità di constatarli. Però cerca di capirmi! Non posso scriverti un trattato di neuropsichiatria su un forum!
lavorare in tale ambito significa anche avere una mente "aperta"...non solo riferirsi au un determinato approccio.