12 MILIONI DI MOZZICONI DI SIGARETTE SPENTI
NELLA SABBIA DELLE NOSTRE SPIAGGE
FOCUS E LEGAMBIENTE INVITANO GLI ITALIANI A DIVENTARE
"GUARDIANI DEL MARE"
Due mozziconi di sigaretta ogni metro quadrato di spiaggia. Lungo le spiagge italiane, infilati nella sabbia, ci sono 12 milioni e 440mila mozziconi di sigaretta. Piccoli rifiuti che sporcano, sono molto difficili da pulire (i rastrelli dei bagnini hanno i denti troppo larghi, servono appositi retini o setacci) e, se non raccolti, restano nell'ambiente da 1 a 5 anni. Inoltre la nicotina di una sigaretta gettata in mare "contamina" un metro cubo d'acqua. E spesso i bambini più piccoli li trovano giocando con la sabbia e li mettono in bocca.
Per questo, FOCUS, il mensile Gruner-und-Jahr - Mondadori in collaborazione con LEGAMBIENTE, SIB (Sindacato italiano balneari) e FIBA (Federazione italiana imprese balneari) lancia la campagna "anti-mozziconi", per invitare i fumatori a fare più attenzione.
FOCUS e LEGAMBIENTE hanno infatti constatato, sulla base dei dati raccolti nell'ultima campagna "Spiagge Pulite", che in media si trovano ben 2 "cicche" di sigaretta ogni metro quadro di spiaggia, circa 3 per ogni telo steso sulla sabbia.
All'appuntamento di inizio stagione con Spiagge Pulite, i volontari sono stati numerosissimi e hanno raccolto, in 260 località lungo le coste italiane, ben 45 tonnellate di rifiuti. I residui più comuni sono risultati i mozziconi di sigaretta e i bastoncini cotton fioc, seguiti dalle cannucce per le bibite, stecchi dei gelati, buste e bottiglie di plastica.
Per attirare l'attenzione sull'emergenza "piccolo rifiuto grande inquinamento", Focus e Legambiente sensibilizzeranno bagnanti e turisti attraverso manifesti affissi lungo tutte le spiagge italiane e appelli attraverso la stampa e le radio.
Nel nuovo numero del mensile Focus, in edicola da mercoledì 10 luglio, Focus e Legambiente, oltre a presentare nel dettaglio la campagna, invitano tutti gli italiani a diventare "Guardiani del mare", con istruzioni su come intervenire (e chi avvisare) se si individuano lungo le spiagge comportamenti scorretti o illegali (dai divieti di accesso alle spiagge alle moto d'acqua troppo vicine a riva). Sempre su Focus si trova un coupon da spedire per segnalare le situazioni di degrado ambientale e i pericoli per spiagge, cale e ambienti costieri. Le segnalazioni più significative saranno pubblicate sui prossimi numeri di FOCUS.
"La sabbia può nascondere ma non elimina i rifiuti per magia. ha dichiarato il presidente nazionale di Legambiente Ermete Realacci Ogni piccolo rifiuto produce un grande inquinamento, tanto più sulla spiaggia, dove le cicche di sigaretta possono rimanere per diversi anni, infastidendo il bagnante costretto a stendervi sopra l'asciugamano ma rappresentando un vero pericolo per i bambini che in tenera età portano tutto alla bocca. Per eliminare il problema allora bastano pochi semplici accorgimenti, come utilizzare una bottiglietta o una lattina vuota come portacenere d'emergenza, da smaltire poi a fine giornata nel modo più corretto possibile".
Rifiuti più comuni n° per metro quadro n°totale sulle coste italiane
Mozzicone di sigaretta 212.442.000
Bastoncino cotton fioc 2,515.552.500
Cannuccia per bibita 16.221.000
Stecco gelato 16.221.000
Busta plastica 0,251.552.500
Bottiglia plastica 0,201.244.200
Tempi di degrado dei rifiuti
Mozziconi di sigaretta Da 1 a 5 anni
Buste di plastica Da 10 a 20 anni
Prodotti di nylon Da 30 a 40 anni
Lattine di alluminio 500 anni
Bottiglie di vetro 1000 anni
Bottiglie di plastica Tempo illimitato