Nicole infatti è pazza: una pazza non pericolosa, forse prossima alla guarigione, tanto che il medico la lascia uscire dal manicomio dove è ricoverata perché è convinto che andare fra la gente le faccia bene. La pazzia di Nicole è legata alla solitudine, una solitudine esistenziale, tremenda. Rimasta orfana dei genitori, ella vive il tormento di "non esistere" per gli altri, per un mondo che ha già i suoi nuclei familiari e sociali e che sembra escluderla. Non accetta di vivere sola, non, ha abbastanza Fiducia negli altri per stabilire dei rapporti autentici.