Gli amici virtuali potranno mai sostituire quelli reali (intesi come in carne ed ossa)?
Secondo me, ni.
Col pc ormai si fa di tutto, si conversa con persone di tutto il mondo, si lavora, si può addirittura fare la spesa e farsela portare a casa.
In teoria uno potrebbe addirittura non uscire più di casa.
Ma questo avrà qualche impatto negativo sulla vita reale?
Lo stare in comunità virtuali è diverso da stare nelle comunità reali?
Forse su internet si ha più scelta, ci si può cercare il proprio gruppo a seconda degli hobby e dei propri interessi, o stile di pensiero.
Questo da una parte è una cosa bella perchè ci si trova tra persone simili e si creano meno discussioni.
Dall'altra però, può portare ad una chiusura mentale del gruppo che è tutta centrata sulle proprie idee e se qualcuno è in forte contrasto, avviene prima il diniego e poi la psicologizzazione (studiato in psicologia sociale, e provato moltissime volte sulla mia pelle).
Chi vive in queste comunità molte ore al giorno, dove ha molti amici che lo difendono da attacchi di esterni e lo aiutano in caso di bisogno, come si troverà fuori, nella vita reale?
Forse avrà problemi di tipo relazionale con gente diversa, forse sarà più insofferente e pretenzioso, forse tenderà ad isolarsi o a scontrarsi con gli altri.
Probabilmente quando la virtualità prevale sulla realtà, cioè quando lo stato virtuale modifica talmente tanto il carattere di una persona, lo rende schiavo di quella società, in quel momento la cosa potrebbe diventare quasi patologica nella vita reale, e potrebbero insorgere problemi di diversa natura.
Ma sarebbe giusto classificare come patologico chi predilige la vita virtuale a scapito di quella reale?
Se uno è cmq autosufficiente e sta bene nel suo mondo, forse no.
Se invece cmq ci si deve relazionare con la vita reale quotidianamente, allora forse si, si può considerare patologico se crea problemi di varia natura.
Tornando cmq alla domanda iniziale...
secondo me su internet si provano vere emozioni
è vero che non si sa se una persona possa fingere o meno, ma anche nella vita reale non si ha questa certezza.
E le varie vicende, le frasi scritte dagli altri, le immagini, i video, suscitano emozioni.
Si può litigare, ridere, fare amicizia, ricevere e dare consigli, ci si può innamorare (in questo caso però la cosa non si ferma ad internet)
possono nascere vere e profonde amicizie, come nella vita reale
e in alcuni casi può anche non insorgere la necessità di un contatto fisico (soprattutto se la persona è lontana).
Può quindi una persona vivere su internet ed avere un normale sviluppo a livello mentale?
Secondo me si, se non si fossilizza solo in certe oasi, ma ogni tanto prova a confrontarsi con persone diverse.
Voi cosa ne pensate?