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viceversa
Sono una psicologa del lavoro, una selezionatrice e anche una datrice di lavoro! Condivido tutto quello che è stato detto sul forum ma........voglio dire la mia sperando di ottenere una risposta da coloro che sono dall'altra parte della barricata.
Premesso che nel momento in cui mi arrivano i curricula in risposta ad un annuncio rispondo a tutti, proprio tutti, sia nel caso questi posseggano i requisiti richiesti (ai quali fisso poi un appuntamento per un colloquio) sia a coloro che non li posseggono; premesso che informo tutti coloro dell'esito del colloquio....premesso che faccio dei colloqui individuali che non scendono mai sotto i 45 minuti ciascuno sia per permettere alle persone di esprimersi al meglio sia per fornire informazioni il più precise possibili sulle retribuzioni, le finalità, le modalità dell'organizzazione.......premesso tutto questo vorrei sapere alcune cose:
1 - perchè si risponde ad un annuncio quando non si è in possesso dei requisiti richiesti (es. zona di residenza, nazionalità, possesso dell'auto, titolo di studio, ecc. ecc.);
2- perchè si risponde ad un annuncio quando la propria disponibilità di tempo è limitata (il lunedì solo la mattina perchè ho lezione nel pomeriggio, il martedì solo nell'intervallo pranzo perchè ho la specializzazione,il mercoledì solo il pomeriggio perchè ho lezione, il giovedì niente perche do ripetizioni private, il venerdì e il sabato no perchè seguo un gruppo in parrocchia e via di questo passo)
3 - perchè ci si propone per un profilo lavorativo specifico, possedendone i requisiti (che spesso sono più bassi di quelli maturati poi nel tempo), ma volendo ottenere un'occupazione diversa all'interno dell'organizzazione: es: cerco un elettricista con esperienza e mi arriva uno neolaureato in ingegneria che si propone di fare il direttore del progetto in un cantiere.
4 - perchè si arriva al colloquio di selezione non ricordandosi neppure quale fosse l'azienda o peggio il profilo richiesto. Alla domanda specifica la risposta è sempre la stessa: "Sa, ho mandato così tanti curricula che ora non ho ben presente l'annuncio"
5- perchè si fissano telefonicamente appuntamenti per colloqui di selezione a distanza di 2 o 3 gg che vengono in gran parte disattesi senza neppure degnarsi di avvertire
6 - perchè ci si autocandida via sms o se si trova su internet un numero di cellulare si chiama la domenica alle 20.00
Vi faccio un esempio concreto: in risposta ad un annuncio ricevo in genere 100 curricula. Di questi ne trovo 20/30 congruenti a quanto richiesto ai quali invio la richiesta di contattarmi per fissare un colloquio. Ricevo 10/15 risposte con relativi appuntamenti e di queste solo la metà si presentano il giorno fissato per poi scoprire che si aspettavano "ALTRO" dal lavoro proposto.
MORALE: se sono fortunata, riesco a tirar fuori, dai 100 curricula iniziali, 3/4 persone facendomi un "mazzo" per buoni 15/20 gg.
Io ho coniato la dindrome "compulsione del curriculum". A volte ho l'impressione che la gente cerchi lavoro senza aver voglia di trovarlo.
A tale proposito ho trovato conforto nel libro "Sognavo di diventare Freud e mi sono svegliata Willy il coyote" che consiglio a tutti gli psicologi alla ricerca del lavoro. Spesso siamo proprio noi la causa del nostro pessimo stato lavorativo. Pur di sentirci "Utili" facciamo i volontari ed i tirocinanti a vita rinforzando la tendenza di strutture pubbliche e private di non assumere persone (d'altronde, chi glielo fa fare se ottengono manodopera gratis? o inquadrata con mansioni inferiori? vedi tutto quello che ruota intorno al mondo del terzo settore)
P.S. - vengo da un'esperienza lavorativa di questo genere dove, inquadrata a collaborazione come psicologa, prendevo € 7,20 l'ora lordi. Chi se ne frega della laurea, se devo pagare le bollette e tutto il resto, meglio andare a fare la COLF! Non mi sentirò realizzata ma......non sentirò neppure i morsi della fame.
Attendo fiduciosa commenti, risposte e rispostacce