Siamo un'equipe multidisciplinare e quindi è più difficile che sorgano contrasti poichè non esistono "doppioni". Nostra cura (di noi che dirigiamo il Centro) è fare in modo che ci sia una spartizione più o meno equa dei pazienti, per quanto possibile considerando alcune richieste specifiche.
Il lavoro con ogni paziente è a sè. Di base mi muovo nell'ottica del counseling che la mia scuola ad impronta rogersiana mi sta egregiamente insegnando, ma non esiste un reale stop che mi impongo. Insieme al paziente si costruisce un percorso, ampiamente determinato dalla relazione che si instaura con lui. E da ciò che mi sento di poter fare ed essere in grado di fare.