mi chiedevo: è meglio fare la tesi con un prof "potente" e conosciuto o il tutto non influisce sul futuro (tirocinio ecc)?
secondo la vostra esperienza serve a qualcosa?
mi chiedevo: è meglio fare la tesi con un prof "potente" e conosciuto o il tutto non influisce sul futuro (tirocinio ecc)?
secondo la vostra esperienza serve a qualcosa?
dipende se il prof potente voglia farti entrare nel suo giro, potrebbe magri offrirti, dopo la tesi, di fare il dottorato, facendotelo vincere, e quindi lavoreresti per lui come assistente, ricercatrice, ecc, per 2 lire al mese, ma potendoti vantare dicendo "sono l'assistente dell'esimio prof. cavalier. mafios. farabutt. Vattelapesca". Potrebbe essere un aggancio in modo che puoi ricevere segnalazioni di opportunità di lavoro, le quali girano nella cerchia di conoscenze, ma potrebbe anche non esserlo. Essendo potente, potrebbe essere uno di quei baroni che ti sfruttano per le loro ricerche e poi arrivederci, avanti il prossimo. E farti perdere tempo, pretendere cose assurde che servono a lui, stressarti e poi neanche ricompensarti (perché lui è potente). Dipende davvero da tante cose. Da over 30, ormai coi capelli bianchi, mi permetto di suggerirti: non importa, scappa il prima possibile dall'università. Finisci il prima possibile, anche a costo di perdere le "preziose" opportunità che forse può darti un relatore giusto (dottorato-sfruttamento quasi gratis, sfruttamento per ricerche, sfruttamento per portargli il caffè).
Conta e non conta....
Ora devi essere secondo me un'abile osservatrice di ogni variabile con l'approccio piu' pragmatico e materialista possibile....
Intanto credo di poterti dire come ti e' gia' stato suggerito di laurearti e finire prima possibile perche' in ogni caso il voto di laurea, l'ambito, se la fai o meno sperimentale e con chi non influisce niente o quasi sulle possibilita' lavorative, nei colloqui di lavoro non interessa granche' con quanto ti sei laureata, con chi e in cosa hai fatto la tesi se non in casi molto particolari.... ovvio che cercare lavoro o stage e ottenerlo in un ambito puo' avere delle probabilita' di riuscita in piu' se si e' fatta una tesi sperimentale specifica in quell'ambito... ma non e' detto neanche... Molto spesso anzi.. sempre chiedono esperienze.. e il lavoro di tesi non e' considerata una esperienza di lavoro... anche se magari si e' fatta in modo particolarmente strutturato....
Un docente potente all'interno della facolta' ti e' utile sicuramente per avere maggiore considerazione in sede di tesi e commissione.. e quindi piu' punti... Ovviamente la commissione se puo' rompere le scatole ... lo fara' piu' verso il tesista di un "povero" ricercatore con contratto annuale...magari che insegna da poco ... piuttosto che con un docente ordinario presidente di corso di laurea con decine e decine di pubblicazioni e decenni di esperienza..... pero' insomma ripeto... non so quanto il gioco valga la cancela...
Bisogna anche dire che il docente potente all'interno della facolta' puo' aiutarti magari per trovare un dottorato.. o agevolarti per un master che lui magari organizza... pero' siamo sempre nell'ambito della ricerca (oggi giorno non propriamente incentivata e aiutata).. o di poter fare un master aggratisse o quasi..... Altro discorso e' fare un buon lavoro con un docente che magari puo' non essere potente all'interno della facolta' ma essere un bel nome fuori, nel mondo del lavoro... avere una moltitudine di conoscenze, contatti e agganci con una grande quantita' di strutture, aziende, organizzazioni, istituzioni.... allora li e' gia' diverso... magari nel mondo accademico non conta niente pero' fuori e' un pezzo grosso e se vede un giovane volenteroso , in gamba, sveglio e capace se e' una persona sensibile all'incentivazione delle potenzialita' dei giovani puo' decidere di darti una mano o anche di farti collaborare inizialmente a dei progetti.... Insomma secondo me e' anche giusto tenerne conto ma insomma piu' che altro badare al sodo e finire velocemente e ricordarsi sempre che come te che chiedi la tesi ogni relatore ne ha altre decine di studenti che si aspettano magari qualcosa.... e di questa decina magari uno puo' ricavarne qualcosa e gli altri restano con le briciole...... Inoltre per esperienza indiretta ti dico che il relatore puo' anche sembrare disponibile, alla mano, amichevole... ma alla fine anche quelli migliori.... che fanno tutti i peace&love, gli amici degli studenti, quelli impegnati e che sembra che stiano alla tua altezza.... tutti fondamentalmente... coltivano il proprio orticello.. e quello che hanno se lo tengon per se.... quindi non farci troppo affidamento... o almeno se capita ok, gioca bene le tue carte... ma preparati sempre al peggio... cosi' eviterai cadute a sopresa e non rimarrai mai delusa..
conta moltissimo!!!
Ai fini del voto di laurea conta avere un relatore influente in facoltà.
Io ho considerato anche questo fattore nella scelta del relatore e mi sono trovata benone, mi hanno dato 7 punti alla tesi e il massimo che davano per il V.O. era di 8.
Mi sono trovata molto bene con il mio relatore e avrei avuto la possibilità di restare e collaborare con la sua cattedra facendo anche il dottorato.
Non me la sono sentita, non fa per me restare anni e anni precaria e fargli da lecchina sperando in chissà quale cattedra e chissà quando.
E' stato meglio così, infatti mi è rimasto un ottimo ricordo di questo prof, sia sotto il lato umano che professionale
Il lavoro allontana da noi tre grandi mali: la noia, il vizio, il bisogno – Voltaire
altra domanda allora:
quanto è vinvolante l'argomento di tesi sulla futura professione???
cioè: potrei decidere di fare una tesi riguardante la psicologia dello sviluppo e poi scegliere una scuola di psicoterapia completamente diversa, o provare a fare un tirocinio in un ospedale?
ci sono enti che fanno una selezione dei tirocinanti in base agli argomenti di tesi?
grazie in anticipo!!!!
No no, l'argomento di tesi non ti vincola in alcun modo, tranquilla.
Devi solo scegliere un argomento che ti piaccia particolarmente e ancora meglio se è un argomento diverso dal solito, così facendo avrai più probabilità di stupire positivamente la commissione in seduta di laurea e avere così qualche punticino in più, oltre che evitare di vederli sbadigliare mentre parli
Il lavoro allontana da noi tre grandi mali: la noia, il vizio, il bisogno – Voltaire
non conta niente... al 99 per cento... ad esempio all'ospedale Meyer puoi fare il tirocinio o comunque hai un canale preferenziale per farlo se hai fatto la tesi li o cmq nella loro struttura.. Il lavoro di tesi conta per te formativamente per approfondire un ambito ma non conta tanto per chi ti assume sia per un tirocinio che per le scuole di specializzazione o altro.. Non conta molto neanche l'indirizzo perche' puoi puoi operare comunque in ogni ambito.. figurati se conta in particolare la tesi..