Originalmente inviato da
Arianna150681
beh parti sempre dal presupposto che uno strumento indispensabile per la valutazione diagnostica è il colloquio, quindi quello io lo citerei sempre e comunque per approfondire il caso.
poi sempre per approfondire la sintomatologia che ti si presenta puoi citare dei test. diciamo che il jolly della situazione è quasi sempre l'uso di un test di personalità (l'MMPI-2 in primis) poichè con esso puoi avere un profilo completo della struttura di personalità di quel paziente e in più ottieni anche alcune informazioni dalle scale che lo costituiscono su molte psicopatologie (ansia, depressione, mania,...). diciamo che nello strutturare i casi io l'MMPI cercavo sempre di inserirlo, non credo sia sbagliato (ad eccezione certo di patologie come la schizofrenia, dove lo trovo sinceramente un po' azzardato se non sono stati messi sotto controllo prima i sintomi psicotici con i farmaci). altri strumenti che fanno da jolly sono la SCID I e II, rispettivamente per indagare la presenza di disturbi dell'asse I e II del DSM.
comunque se fai una ricerca su internet per ogni disturbo troverai test specifici per ognuno; esempio per i DCA puoi somministrare l'EDI-3, per la depressione il BECK DEPRESSION INVENTORY, e così via... è un po' dispendioso mettersi a cercare ma le cose si trovano