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  1. #91
    Postatore Compulsivo L'avatar di riversky
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    Originariamente postato da ignorantezza
    Il sadismo, il masochismo, la rabbia, vendetta riscatto, trionfo, sfida ecc.. sono tutte forme di piacere paradossale (dolore + piacere)... certo si ritrovano in ognuno di noi... ma ti riporto ciò che scrive sul bisex uno da cui ho imparato molto :
    "Provo a dirti ciò che penso: concordo con la teoria antropologica che vede la sessualità come una fonte di piacere acquisito fortemente condizionato dall'apprendimento. In origini sembra che la sessualità della donna fosse una strategia condizionata come superamento del ricatto cannibalico nei confronti dell'uomo crudele, infatti sul piano evolutivo solo la donna riuscì a rompere il limite dell'estro e a proporre la sessualità continua proprio per difendersi. Sesso come contropartita alla violenza cannibalica. La pratica anticannibalica ha permesso lo sviluppo di una sessualità diversa che oggi chiamiamo "amore" vincolato nel rapporto di coppia. Dunque la sessaulità rimane un campo dove la violenza può essere agita, il metterlo in culo al prossimo è equivalente al possesso eterosessuale della monta ed è meno strutturato con l'amore in forma molto generale.... "
    Scritto molto bene. ma è una opinione fra le tante...ti rispondo appena arrivo a casa!
    "The road of excess leads to the palace of Wisdom..." W. Blake



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  2. #92
    ignorantezza
    Ospite non registrato
    continua:

    "Il dibattito dovrebbe riportarsi su delle regole "morali" che vedono nella monogamia un modello di relazione, pertanto la bisessualità può diventar eun facile terreno per una vendetta o PP(piacere paradossale)..."


    "anche i rapporti etero possono diventare espressione del PP o trucido (ciò vuol dire che non sempre è possibile un rapporto affettivo...ma anche istintivo)....poi ci sono gli stupidi che si nascondono nella cosidetta pratica di bisessualità, ovvero nella ricerca di un alibi per continuare a vivere il PP....gli esempi non mancano..."

    ..lui ha le idee chiare sui bisex

  3. #93
    ignorantezza
    Ospite non registrato
    Originariamente postato da Angelus_Laguna
    Molto molto divertente, vabbeh

    Angelus non capisco perchè ti ritrovi così indignato... ...nulla di scandaloso... sei triste per me? non dovresti...
    ..se mi lascio andare a tutti questi stereotipi mi sento ingenuo... mi sembra di capire che nascono per degli interessi categoriali e non per comprendere meglio... come per le classificazioni del dsm, che pure sono utili ma fino ad un certo punto.. nulla di sbagliato ma non credo ci riguardino in questa sede.. ecco..

  4. #94
    Partecipante Affezionato L'avatar di adelemassara
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    Non credo che rischi di diventare omosessuale...forse, non essendoti ancora innamorato, sei stanco del sesso fine a se stesso.
    Le cose più belle della vita o sono immorali, o sono illegali, oppure fanno ingrassare.
    George Bernard Shaw


  5. #95
    Postatore Compulsivo L'avatar di riversky
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    Per igno: il testo che citi è interessante, ma complicato.
    Purtroppo rispondere senza cadere nella banalità mi richiederebbe tempo che, al momento, non ho(ogni tanto, devo pur lavorare... ).
    Saresti così gentile da postarmi titolo del testo e autore?
    Magari, adesso che guadagno( ) posso anche permettermi qualche lettura di psicologia a puro scopo ricreativo...

    edit: considera che, però, con valide argomentazioni, son riusciti anche a convincerci che la dieta a zona fa' bene....
    Ultima modifica di riversky : 04-04-2007 alle ore 10.42.25
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  6. #96
    ignorantezza
    Ospite non registrato
    non è un testo, l'ho preso da un forum che frequento e l'autore è Gianluca Mattioli che a suo tempo passò anche di qua... ..ma è una storia lunga.. lasciamo perdere..

  7. #97
    Postatore Compulsivo L'avatar di riversky
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    Originariamente postato da ignorantezza
    non è un testo, l'ho preso da un forum che frequento e l'autore è Gianluca Mattioli che a suo tempo passò anche di qua... ..ma è una storia lunga.. lasciamo perdere..
    Può darsi che il tuo amico Gianluca appartenesse sia alla schiera dei bisex che a quella delle persone i cui aspetti sadici/masochistici non sono ben equilibrati...
    ok, praticamente, se non è così, ho fatto una serie di illazioni gratuite e poco giustificabili....
    era per provocare un po'... spero che il tuo amico non se ne abbia a male!

    Comunque, io ti posso citare solo un caso in cui coesisteva sia un disequilibrio di questi aspetti sia bisessualismo(molto spostato verso il versante omo, a giudicare dagli atteggiamenti), ma, in tutti gli altri casi, non riesco a cogliere questa correlazione...

    Cioè, può darsi che un gay sia anche depresso, ma non è detto che sia depresso perchè è gay...
    Mi spiego: io posso essere gay e stare male perchè la società non accetta la mia decisione, e, probabilmente, mi dovrò sposare uno che vedo come un fratello per fare contenta mammà e non mi posso fare avanti con la tipa che mi piace che neanche mi si fila...
    Allora, la mia depressione ha un collegamento con il fatto di essere gay.
    Oppure, posso essere gay, avere una tipa con cui sto' da Dio, condividiamo l'appartamento dove viviamo e tutti ci vedono come amiche, i nostri amici ci accettano, ma essere depressa perchè mia mamma c'ha un cancro(tiè!faccio corna metaforiche), mi hanno ucciso i canarini e sul lavoro va' uno schifo perchè han promosso il fratello del cugino del cognato del super mega capo generale invece che la sottoscritta. In questo caso, non riesco a ricollegare la depressione al fatto di essere gay, anche se, volendo, si potrebbero ricercare dei collegamenti nella ,mia infanzia che motivano la mia depressione comn il fatto che non ho mai accettato pienamente il fatto di essere donna e vivo l'uccisione del canarino come una nuova castrazione(dell'uccello, appunto) che a suo tempo non ho accettato, assumendo un'identità sessuale opposta a quella che mi spetterebbe..

    Lo stesso credo valga per gli aspetti sado/maso.

    Edit: oops, scusa! Ho visto adesso, googlando, che la persona in questione è un medico neurologo, che probabilmente esprimeva concetti su un campo che sta a lui molto a cuore, ma nel quiale può anche non essere coinvolto in prima persona. Credo, tuttavia, che, essendo molto competente(semplicemente perchè esercita..ha di sicuro più esperienza), non se ne avrà a male, delle illazioni fatte poco fa e capirà la provocazione sottesa....
    Ultima modifica di riversky : 04-04-2007 alle ore 12.20.43
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  8. #98
    ignorantezza
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    Originariamente postato da riversky
    Può darsi che il tuo amico Gianluca appartenesse sia alla schiera dei bisex che a quella delle persone i cui aspetti sadici/masochistici non sono ben equilibrati...
    Si, come hai scoperto Gianluca è neurologo, ricercateore, psicoterapeuta ecc.. insomma non è nato ieri...
    ma vorrei lasciare da parte Gianluca se non ti dispiace...


    Originariamente postato da riversky
    Comunque, io ti posso citare solo un caso in cui coesisteva sia un disequilibrio di questi aspetti sia bisessualismo(molto spostato verso il versante omo, a giudicare dagli atteggiamenti), ma, in tutti gli altri casi, non riesco a cogliere questa correlazione...

    Cioè, può darsi che un gay sia anche depresso, ma non è detto che sia depresso perchè è gay...
    Mai detto che i gay sono depressi... e/o che sono depressi perchè sono gay...


    Originariamente postato da riversky
    Mi spiego: io posso essere gay e stare male perchè la società non accetta la mia decisione,
    "stare male perchè la società non mi accetta" deve essere una situazione transitoria, ciò implica la capacità di vivere il dolore, adattarsi e crescere trovando soluzioni adattive... equivale alla costruzione dei legami... la depressione cronica segnala la presenza di risentimento che equivale a godere del fatto di non essere accettati, situazione che rende difficile vivere ed elaborare il dolore... equivale alla distruzione dei legami.... posizione schizoparanoide, processo primario, elementi beta...




    Originariamente postato da riversky
    e, probabilmente, mi dovrò sposare uno che vedo come un fratello per fare contenta mammà e non mi posso fare avanti con la tipa che mi piace che neanche mi si fila...
    ...così poi dopo potrei essere una testa di ca... con tutti divertendomi un mondo? ...è una scelta paradossale... già un soggetto del genere che mi si presentasse facendo la vittima non otterrebbe risposte simpatiche da me...



    Originariamente postato da riversky
    Allora, la mia depressione ha un collegamento con il fatto di essere gay.

    No, con il fatto di essere uno po st..nzo/a



    Originariamente postato da riversky
    Oppure, posso essere gay, avere una tipa con cui sto' da Dio, condividiamo l'appartamento dove viviamo e tutti ci vedono come amiche, i nostri amici ci accettano, ma essere depressa perchè mia mamma c'ha un cancro(tiè!faccio corna metaforiche), mi hanno ucciso i canarini e sul lavoro va' uno schifo perchè han promosso il fratello del cugino del cognato del super mega capo generale invece che la sottoscritta.

    Anche qua, la depressione cronica va ricollegata all'insofferenza... può essere comprensibile se la situazione è proprio incasinata ma il soggetto deve capire che deve smettere di prendersela con cose che non può controllare, certe cose bisogna accetterle e mettersi l'anima in pace. (punto)



    Originariamente postato da riversky
    In questo caso, non riesco a ricollegare la depressione al fatto di essere gay, anche se, volendo, si potrebbero ricercare dei collegamenti nella ,mia infanzia che motivano la mia depressione comn il fatto che non ho mai accettato pienamente il fatto di essere donna e vivo l'uccisione del canarino come una nuova castrazione(dell'uccello, appunto) che a suo tempo non ho accettato, assumendo un'identità sessuale opposta a quella che mi spetterebbe..
    ...vabbéh... ..queste sono dinamiche peculiari e specifiche per ognuno... se proprio uno ci tiene a ricostruire il proprio passato remoto può tentare... poi credo ci siano alcune imprecisioni nella tua ipotesi... non credo che le femmine abbiano l'ansia di castrazione ..al limite l'invidia del pene ...e poi è ovvio che le motivazioni di una depressione vadano ricercate caso per caso...

    Originariamente postato da riversky
    Lo stesso credo valga per gli aspetti sado/maso.
    Sadismo e masochismo sono, credo, termini generici come quello di stress ad esempio... ovvio che sono aspetti che vanno ricercati caso per caso ma come faceva notare Mattioli, se andiamo ad esaminare le storielle gay ritroviamo sempre la rabbia o la vendetta spesso agite proprio nel campo della sessualità... un pregiudizio? chissa!

  9. #99
    Postatore Compulsivo L'avatar di riversky
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    ti rispondo in breve

    Mannò, ti facevo l'esempio della depressione per avere un riferimento ad un qualsiasi disturbo mentale che potrebbe essere oggetto di attenzione per uno psicologo, così come lo possono essere sadismo e masochismo sessuale(intesi come categorie diagnostiche del DSM, anche se io facevo riferimento in aspetti che si possono ritrovare in tutti)!

    Cioè, capisco che tu citi l'opinione di una persona che ritieni autorevole(anche se c'ho un po' di allergia agli elementi beta - cannata per 2 volte a dinamica base e una volta mi sono ritirata... poi mi sono rifatta con dinamica progredita e teorie e tecniche del colloquio... )ed è giusto farlo, dal momento che si tratta di un forum...
    ma io ti riporto la mia opinione di persona non autorevole ma ugualmente abilitata.

    Cioè, l'eziologia della depressione, così come le ragioni di un qualsiasi nostro comportamento, come dici tu, può essere di natura diversa a seconda del singolo soggetto, appunto per questo non me la sento di legare sadismo e masochismo alla scelta del proprio orientamento sessuale(handicap degli orientamenti psicodinamici: mancano studi clinici con campioni normativi, che potrebbero supportare la tua teoria. Peccato, anche se credo sarebbe poco etico promuoverli, in questo caso).

    Adesso che mi hai reso chiaro l'orientamento e le teorie da cui partono le tue supposizioni, però, mi sembrano più comprensibili, anche se non riesco a condividerle (ma mi è difficile condividere molti conccetti delle teorie psicodinamiche, come puoi intuire dalle mie vicissitudini con psi. dinamica base...).
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  10. #100
    ignorantezza
    Ospite non registrato

    Re: ti rispondo in breve

    Originariamente postato da riversky
    Mannò, ti facevo l'esempio della depressione per avere un riferimento ad un qualsiasi disturbo mentale che potrebbe essere oggetto di attenzione per uno psicologo, così come lo possono essere sadismo e masochismo sessuale(intesi come categorie diagnostiche del DSM, anche se io facevo riferimento in aspetti che si possono ritrovare in tutti)!
    Attenta però perchè io non considero un disturbo il sadismo e il masochismo e più in generale il trucido e come sai il DSM è ateorico e secondo me fa più confusione che altro...



    Originariamente postato da riversky
    Cioè, capisco che tu citi l'opinione di una persona che ritieni autorevole(anche se c'ho un po' di allergia agli elementi beta - cannata per 2 volte a dinamica base e una volta mi sono ritirata... poi mi sono rifatta con dinamica progredita e teorie e tecniche del colloquio... )ed è giusto farlo, dal momento che si tratta di un forum...
    ma io ti riporto la mia opinione di persona non autorevole ma ugualmente abilitata.

    Sei più autorevole di me visto che io non sono ancora riuscito a finire l'uni e ti leggo con piacere

    Originariamente postato da riversky
    Cioè, l'eziologia della depressione, così come le ragioni di un qualsiasi nostro comportamento, come dici tu, può essere di natura diversa a seconda del singolo soggetto, appunto per questo non me la sento di legare sadismo e masochismo alla scelta del proprio orientamento sessuale(handicap degli orientamenti psicodinamici: mancano studi clinici con campioni normativi, che potrebbero supportare la tua teoria. Peccato, anche se credo sarebbe poco etico promuoverli, in questo caso).

    Non considero una malattia ne il trucido ne l'omosessualità... considero il livello di piacere paradossale che una persona è portata a sperimentare come una sua qualità e ritengo che entro certi limiti sia governabile o comunque che il singolo possa divenirne sempre più consapevole soprattutto grazie allo studio dei propri sogni che ritengo siano il sintomo per eccellenza.
    Il modello che seguo è supportato dalle ricerche sul cervello di Mattioli e, certo, nello specifico, le riflessioni fin qui riportate sull'omosessualità non hanno basi scientifiche... mi sembra corretto chiarirlo.
    ciao

  11. #101
    Postatore Compulsivo L'avatar di riversky
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    Re: Re: ti rispondo in breve

    Originariamente postato da ignorantezza
    Attenta però perchè io non considero un disturbo il sadismo e il masochismo e più in generale il trucido e come sai il DSM è ateorico e secondo me fa più confusione che altro...
    Il trucido mi manca....

    Cosa intendi? A me viene in mente un tamarro che non si lava...

    In quanto al DSM credo che il problema sia che spesso viene usato per quello che non è.
    In realtà nasce per favorire la comunicazione fra specialisti dello stesso settore e favorire la ricerca, non certo per incasellare i soggetti in griglie nosografiche.
    Cioè, se facciamo una ricerca sulla categoria diagnostica depressione maggiore, sappiamo che stiamo parlando degli stessi sintomi (anche se mi sembra di intuire che non ami questa terminologia...) , e possiamo avere dei dati scientifici che supportano le nostre supposizioni.
    Ovvio, se abbracci un orientamento che vede le cause di un determinato disturbo o comportamento nella storia singola di una persona, una classificazione nosografica viene a perdere di significato(in quanto tu rispondi alle richieste di quella sinola persona..è un discorso un po' complesso, che si rifà alle teorie degli approcci umanistici e fenomenologici). Però è un peccato, perchè si vengono a perdere dati importanti ( come, appunto, provare quelle che sono le impressioni dello specialista da te citato).
    Peraltro, nel caso dell'omosessulità il DSM non è di minima utilità, dal momento che non è più considerata un disturbo(malattia?) mentale.

    P.S.: sono contenta che hai capito che non volevo attaccare alcun approccio teorico che si discosta da quello che può essere il mio preferito. Il fatto che mi risulti difficile capire talune teorie o che quewste non possano essser provate non vuol dire che non siano valide...
    carino il discorso sul PP, appena ho un po' di tempo, googlo uun po'.
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  12. #102
    ignorantezza
    Ospite non registrato
    Originariamente postato da riversky
    Il trucido mi manca....

    Cosa intendi? A me viene in mente un tamarro che non si lava...
    Bèh, se potrebbe centrare il trucido
    Intendo il piacere paradossale o istintivo... detto velocemente, quando i centri del dolore vengono saturati viene reclutato l'antagonista e cioè i centri del piacere, rimangono entrambi attivi e si genera il sentimento del PP.. che equivale alla rabbia, vendetta, riscatto, sfida ecc... il trucido quindi... il ché inibisce anche il pensiero e va a costituire il rimosso... il rimosso è costituito dal trucido, sentimenti paradossali che non possono essere processati coscientemente in quanto tali, elementi beta... ho letto qua e la nel forum di paure inconsce... non credo che esistano paure inconsce, la paura richiede e reclama un contatto con la realtà, ciò non può avvenire nell'inconscio...
    I sintomi sono appunto dei segnali di pericolo che reclamano un contatto con la realtà... il sogno lo considero come un segnale di pericolo nei confronti di un desiderio rimosso (quindi trucido per forza) ed è un meccanismo di autocura del cervello... non lo considero come faceva Freud e cioè come semplice espressione di un desiderio rimosso.
    Tutto questo (e parecchio altro) nasce dagli studi sul sistema limbico di Mattioli.
    Non sono invece un fan sfegatato della psicoanalisi ortodossa e personalmente non disdegno altri approcci con le dovute personalizzazioni


    Originariamente postato da riversky
    In quanto al DSM credo che il problema sia che spesso viene usato per quello che non è.
    In realtà nasce per favorire la comunicazione fra specialisti dello stesso settore e favorire la ricerca, non certo per incasellare i soggetti in griglie nosografiche.
    Cioè, se facciamo una ricerca sulla categoria diagnostica depressione maggiore, sappiamo che stiamo parlando degli stessi sintomi (anche se mi sembra di intuire che non ami questa terminologia...) , e possiamo avere dei dati scientifici che supportano le nostre supposizioni.

    No, sono d’accordo, però ad esempio non considero simili una parafilia e una disfunzione erettile, la prima la riconosco come espressione diretta del PP mentre la seconda come un probabile sintomo rispetto al PP… infatti se ad un sadico sessuale venisse poi pure una disfunzione erettile gli direi: bene, stiamo facendo progressi! (e sono serissimo) ..a quell’altro gli direi che, invece, con la moglie, è un’ottima opportunità per imparare a farci l’amore invece di scoparsela… detto in modo divertente



    Originariamente postato da riversky
    Ovvio, se abbracci un orientamento che vede le cause di un determinato disturbo o comportamento nella storia singola di una persona, una classificazione nosografica viene a perdere di significato(in quanto tu rispondi alle richieste di quella sinola persona..è un discorso un po' complesso, che si rifà alle teorie degli approcci umanistici e fenomenologici). Però è un peccato, perchè si vengono a perdere dati importanti ( come, appunto, provare quelle che sono le impressioni dello specialista da te citato).

    Non ritengo fondamentale andare a scavare nella storia personale di ognuno... non seguo l’approccio psicodinamico classico, il modello in questione rappresenta un’aggiornamento… francamente ritengo che se una terapia funziona, qualsiasi spiegazione si dia dell’accaduto succede sempre la stessa cosa in fondo nella pratica, significa allora che le basi teoriche sono le stesse anche se su differenti livelli interpretativi… non so se mi sono spiegato… che si tratti di una spiegazione sistemica o cognitivo-comportamentale o psicodinamica si tratta sempre dello stesso fenomeno visto da diverse angolazioni.
    Il punto è che quando si ha un modello valido la nosografia passa in secondo piano.



    Originariamente postato da riversky
    P.S.: sono contenta che hai capito che non volevo attaccare alcun approccio teorico che si discosta da quello che può essere il mio preferito. Il fatto che mi risulti difficile capire talune teorie o che quewste non possano essser provate non vuol dire che non siano valide...
    carino il discorso sul PP, appena ho un po' di tempo, googlo uun po'.


    La teoria è sufficientemente supportata dai dati io credo...
    Ovvio che poi non possiamo metterci a fare un discorso scientifico generalizzando su tutta la categoria degli omosessuali ma questo non lo puoi fare con nessuna teoria suppongo… potresti spiegarmi scientificamente perché le persone introverse sono tali partendo un qualsiasi approccio forse? Io non credo… potresti dirmi con certezza scientifica che una ragazza è anoressica per via del tipo di relazioni famigliari?
    ciao

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