Originalmente inviato da
crimson981
si, ma queste cose non le acquisti al supermercato, non sono prodotte dall'industria dell'intrattenimento insieme al videogioco di bugs bunny; il pedofilo latente che si va a cercare i siti dedicati su internet rischia con sè stesso, sa di fare qualcosa di socialmente sansionato (aldilà del fatto legale), si ritira in una nicchia privata, oscura, inconfessabile dove dovrà fare i conti con i suoi desideri e decidere se può\vuole contenerli lì oppure no. Soprattutto si espone ad una comunicazione le cui finalità sono chiare e manifeste (l'apologia consapevole e volontaria della pedofilia); ben altro il caso del videogioco dove la comunicazione è ambigua: impersono per finta un ruolo perchè in questo consiste il gioco e posso fare a meno di interrogarmi troppo sul senso di questa identificazione, perchè sto solo giocando!
Mi sembra una bella differenza..