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  1. #16
    Partecipante Assiduo L'avatar di marianna5
    Data registrazione
    10-07-2003
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    ragusa
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    167
    ciao nico,
    come sempre sei puntuale con i tuoi consigli e le tue utili info. purtroppo (o dovrei dire per fortuna per me! ) i 30 giorni li supereremo perchè lavorerò presso questo ente di riabilitazione fino ad agosto, forse settembre.mi hanno già detto che per il compenso di maggio utilizzeremo il codice fiscale ma per giugno dovrò aprire p.iva. nn mi hanno detto niente però del tetto dei 5000 euro e a dirti la verità nn me ne ha parlato nemmeno il commercialista. dici che è meglio che glielo faccia presente? tu potresti darmi qualche informazione più certa a proposito del tetto dei 5000 euro annuali, perchè nn penso che sforerei questo tetto e, sinceramente preferirei posticapare l'apertura di sta benedetta p.iva. i due criteri (30 gg e 5000 euro) sono collegati o ne basta solo uno per evitare la p.iva. come sempre approfitto delle tue conoscenze e della tua disponibilità.
    baci e grazie!

  2. #17
    Neofita
    Data registrazione
    15-03-2005
    Residenza
    roma
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    9
    Volevo informarvi che il mio articolo sulla partita iva è stato spostato. Lo trovate nella sezione laureati, fare imprenditoria.
    http://www.opsonline.it/nephp/?m=browse&id=217
    Ultima modifica di marianna80 : 23-05-2005 alle ore 14.47.34

  3. #18
    Partecipante Assiduo L'avatar di clietta
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    20-08-2002
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    182
    Ciao a tutti
    io sto aprendo uno studio con una mia amica e collega di scuola di specializzazione. Purtroppo lo studio al momento sarà disponibile per un pomeriggio a settimana (e cmq all'inizio ci va bene così visto che dobbiamo capire come va..), in cui io e lei vedremo coppie e famiglie.
    Purtroppo ci è stato detto dal commercialista che è indispensabile per entrambe avere la partita iva (la mia amica ce l'ha già), quindi temo che sarò costretta ad aprirla. La cosa non mi fa impazzire visto che non credo che avrò tutti questi guadagni all'inizio, ma del resto se voglio lavorare come psicologa (e poi psicoterapeuta) credo sia il modo migliore per mettermi alla prova..
    Qualcuno mi ha detto che non è molto conveniente aprirla a giugno, ma sarebbe meglio aprirla ad inizio anno..sapete se è vero?
    Grazie e complimenti a Marianna per l'interessante articolo!
    Ciao


  4. #19
    Postatore OGM L'avatar di morrigan
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    21-12-2004
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    seconda stella a destra e poi dritto fino al mattino
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    4,275
    Questo l'ho trovato sul sito dell'EMPAP...spero possa essere utile a tutti...


    Lo psicologo, che esercita ATTIVITÀ LIBERO PROFESSIONALE
    senza vincolo di subordinazione per le cui prestazioni è richiesta l’iscrizione all’Albo è tenuto a costituire, per i redditi che ne derivano, la propria posizione previdenziale presso l’ENPAP.
    Quando
    ci si iscrive
    L’iscrizione va effettuata entro 90 giorni dalla data di conseguimento del “primo” compenso generato da prestazioni di natura libero professionale riconducibili all’attività di psicologo.

    In tal senso, per l’individuazione delle attività che formano oggetto della professione può essere utile far riferimento all’art. 1 della Legge n. 56/89 che disciplina il relativo ordinamento (vedi anche “tipologia di prestazioni”).

    La data di incasso del primo reddito, definita “data inizio attività” è il momento da cui decorre l’iscrizione all’Ente e quindi la conseguente copertura previdenziale.
    IMPORTANTE: la sola apertura di Partita IVA, e/o l’iscrizione all’Albo
    senza conseguimento di un compenso professionale, non comportano, da soli, l’obbligo di iscrizione all’Ente.
    Tipologia di prestazioni Come accennato lo psicologo libero professionista può conseguire reddito svolgendo quelle attività per le quali è necessaria l’iscrizione al proprio Albo di categoria.

    Qualora svolga contemporaneamente un lavoro dipendente sarà tenuto a versare all’Ente esclusivamente i contributi relativi alla parte di reddito libero professionale.

    Pertanto, oltre alle prestazioni psicoterapeutiche rientrano, a titolo esemplificativo, tra le attività soggette a copertura previdenziale le docenze (formazione) le consulenze nei confronti di Enti o Aziende, dottorati e assegni di ricerca (D.M. 11/9/1998 e Legge N. 449/97) in ambito psicologico.

    Può essere utile sottolineare che oltre all’esercizio con partita I.V.A. lo psicologo è tenuto all’iscrizione anche quando esercita la propria attività in altre forme. In particolare:
    Collaborazioni coordinate e continuative I compensi derivanti da prestazioni coordinate e continuative sono assimilati solo fiscalmente al lavoro dipendente; ai fini previdenziali, vanno assoggettati alla contribuzione ENPAP e non comportano ulteriori obblighi nei confronti di altre Gestioni come ad esempio presso L’INPS (circ. INPS n. 201/96).
    Attività intra-moenia Gli psicologi dipendenti del Servizio Sanitario Nazionale possono esercitare l’attività intra-moenia nelle strutture ospedaliere.
    Anche i compensi derivanti da tali prestazioni sono assimilati solo fiscalmente al lavoro dipendente, mentre ai fini previdenziali vanno assoggettati alla contribuzione ENPAP (legge n. 662/96 art. 1, comma 7 – Consiglio di Stato parere n. 881/98).
    Psicologi ambulatoriali
    (DPR 446/01) Si intendono “convenzionati” ai sensi del D.P.R. 446/01 gli psicologi che svolgono il rapporto di lavoro convenzionale autonomo coordinato e continuativo nell’ambito del S.S.N. in Aziende Sanitarie o Strutture Militari – (testo dell’accordo D.P.R. n. 446/01).
    Anche questa categoria di professionisti deve costituire la propria posizione previdenziale all’ENPAP.

    Si fa presente, inoltre che l’esercizio professionale anche in forma occasionale determina, a prescindere dal reddito che ne deriva, l’obbligo di iscrizione all’ENPAP con i conseguenti effetti previdenziali.
    ...non sono forse un accordo stonato, nella divina sinfonia,
    grazie alla vorace ironia che mi squassa e che mi morde?
    E' dentro la mia voce, come stride!
    E' il mio sangue, questo veleno nero!
    Sono lo specchio sinistro in cui si guarda la megera.
    io sono la piaga e il coltello! Sono lo schiaffo e la gota!
    Sono le membra e la ruota, e la vittima e il carnefice!
    Sono del mio cuore il vampiro,uno di quei grandi derelitti
    condannati all'eterno riso
    e che non possono più sorridere


    my blog
    le mie foto


    Sono un'erinni



  5. #20
    Postatore Compulsivo L'avatar di stillmad
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    peripezie mentali
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    3,577

    Riferimento: Come e quando aprire la partita iva per un giovane psicologo

    mi pare invece che l'enpap sia obbligatoria pure con un solo utente / pz/ cliente :E N P A P | Fondazione Ente Nazionale di Previdenza ed Assistenza per gli Psicologi

  6. #21
    Partecipante Assiduo L'avatar di islasy
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    Riferimento: Come e quando aprire la partita iva per un giovane psicol

    Salve a tutti! Chi mi dà qualche piccolo aggiornamento sulla situazione PARTITA IVA attuale? Ho notato che i post risalgono a 2anni fa!? Non ho l'abilitazione come Psicologa e quindi non sono iscritta all'ordine, ma ho avuto una proposta di lavoro in un servizio psico-educativo con Minori, in cui per la collaborazione mi si richiede la Partita Iva appunto. Come mi dovrei comportare secondo voi? Mi conviene davvero aprirla?
    Come i fiori selvatici, devi permettere a te stessa di crescere in tutti quei posti in cui la gente pensava non saresti mai cresciuta (cit)
    Melania Oliviero

  7. #22
    Postatore Compulsivo L'avatar di ste203xx
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    Riferimento: Come e quando aprire la partita iva per un giovane psicol

    ciao islasy, se è una buona collaborazione conviene sì, però non puoi aprirla come psicologa perché serve per forza l'iscrizione all'Albo
    Puoi cmq aprirla con un altro codice, i codici attività sono tantissimi e sono racchiunsi in un libro che raccoglie tutti i codici, una sorta di "elenco telefonico", che si chiama libro dei codici ATECO. Lo puoi leggere all'Agenzia delle Entrate oppure scaricare gratis online e sicuramente troverai anche un codice attività sfruttabile come figura di coordinamento, progettazione e supervizione, oppure codici legati ad attività pedagogiche.

  8. #23
    Partecipante Assiduo L'avatar di islasy
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    Riferimento: Come e quando aprire la partita iva per un giovane psicol

    Citazione Originalmente inviato da ste203xx Visualizza messaggio
    ciao islasy, se è una buona collaborazione conviene sì...
    GRAZIE! Mi hai dato un'ottima notizia circa i codici...quindi approfitto ancora della tua gentilezza...

    Che intendi con buona collaborazione? Intendi in retribuzione mensile? Quanto dovrebbe essere?

    Non so se è rilevante...ma il lavoro è a Roma!
    Come i fiori selvatici, devi permettere a te stessa di crescere in tutti quei posti in cui la gente pensava non saresti mai cresciuta (cit)
    Melania Oliviero

  9. #24
    Partecipante Assiduo L'avatar di islasy
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    Riferimento: Come e quando aprire la partita iva per un giovane psicol

    Citazione Originalmente inviato da islasy Visualizza messaggio
    Che si intende con 'buona collaborazione'? Intendi in retribuzione mensile? Quanto dovrebbe essere?

    Non so se è rilevante...ma il lavoro è a Roma!
    Ho saputo che ci si può iscrivere lo stesso all'enpap (o come si chiama), seguendo l'ordine degli Psicologi ed usufruendo delle agevolazioni previste anche se non sono abilitata, dato che ho comunque già la laurea...vi risulta?
    Come i fiori selvatici, devi permettere a te stessa di crescere in tutti quei posti in cui la gente pensava non saresti mai cresciuta (cit)
    Melania Oliviero

  10. #25
    Postatore Compulsivo L'avatar di arwen
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    Riferimento: Come e quando aprire la partita iva per un giovane psicol

    Citazione Originalmente inviato da islasy Visualizza messaggio
    Ho saputo che ci si può iscrivere lo stesso all'enpap (o come si chiama), seguendo l'ordine degli Psicologi ed usufruendo delle agevolazioni previste anche se non sono abilitata, dato che ho comunque già la laurea...vi risulta?
    no l'iscrizione all'ENPAP si fa dopo che hai emesso la prima fattura, quindi devi per forza essere iscritta all'ordine, altrimenti emettere fattura per una prestazione da psicologa sarebbe reato
    Dott.ssa Chiara Facchetti
    Ordine Psicologi della Lombardia n.12625


    Io credo che le pietre respirino. Non possiamo percepirlo con le nostre brevi vite.

    Siamo tutti nella fogna, ma alcuni di noi guardano alle stelle (Oscar Wilde)

  11. #26
    Partecipante Esperto L'avatar di Alessya79
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    Re: Come e quando aprire la partita iva per un giovane psicologo

    Arwen, tu che assicurazione hai stipulato? Hai speso molto?

  12. #27
    Postatore Epico L'avatar di MEMOLEMEMOLE
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    Riferimento: Come e quando aprire la partita iva per un giovane psicol

    Un tipo di assicurazione per gli psicologi iscritti all'enpap è la Campi (la trovi su internet)..è convnzionata...e non costa quasi nulla..meno di 50 euro all'anno!
    ." all'origine gli esseri umani erano doppi:possedevano 2 teste, 4gambe, 2 sessi uguali o diversi.Questa condizione cionferivaloro una grande forza e un ambizione tale che un giorno si lanciarono all'assalto del cielo.Allora zeus infuriato tagliò in due ciascuno di loro e da qual giorno ognuno è alla ricerca della sua metà!"
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  13. #28
    Postatore Compulsivo L'avatar di ste203xx
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    Riferimento: Come e quando aprire la partita iva per un giovane psicol

    Citazione Originalmente inviato da islasy Visualizza messaggio
    GRAZIE! Mi hai dato un'ottima notizia circa i codici...quindi approfitto ancora della tua gentilezza...

    Che intendi con buona collaborazione? Intendi in retribuzione mensile? Quanto dovrebbe essere?

    Non so se è rilevante...ma il lavoro è a Roma!
    non saprei, è molto soggettivo, magari quella che può essere una "buona collaborazione" per te, puuò non esserlo per me...non so, mi baserei sulla tua situazione attuale e mi chiederei: questa proposta, che cmq mi comporta aprire p.iva e attivare quindi tutta una serie di obblighi fiscali e cavoli vari, migliora la mia situazione e se sì, di quanto? Mi consente di mantenermi? Il fatto di stare a Roma credo che influisca, perché con la stessa somma, qui fai la fame, invece magari in un piccolo paesino dell'entroterra sei un signore. Ad esempio non so come sei alloggiata a Roma, ma io sto in stanza in un piccolo appartamento con altre coinquiline e pago l'ira di Dio solo per l'affitto, e manco a dire che sto sotto S. Pietro, ma in un quartiere popolare e semiperiferico, quindi per me una cosa che non mi consente di coprire almeno le spese vitali, sono bruscolini e non se ne parla proprio (senza contare tasse, enpap, commercialista e compagnia). Oppure, magari sono bruscolini, però puoi ripagarti con l'esperienza e le competenze che sviluppi? Oppure...sono bruscolini, non ti offre il massimo delle competenze, però almeno ti lascia il tempo per avviare altre cose e curare altri lavori? Poi, considera di togliere almeno la metà di tasse sul lordo che ti comunicano, perché tra riffe e raffe, metà se ne va. Insomma okkio agli avvoltoi perché di questi tempi capita che qualcuno prometta prometta e poi se vai a quagliare sono promesse al vento, pompate ad arte. In sintesi, il concetto di "buona collaborazione" penso sia abbastanza soggettivo
    Ultima modifica di ste203xx : 07-04-2012 alle ore 16.36.18

  14. #29
    Partecipante Assiduo
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    Riferimento: Come e quando aprire la partita iva per un giovane psicol

    Scusatemi...ma nn ci capisco nulla!!!!
    Ricapitolando: Se si è iscritti all'ordine ma si svolge attività per prestazione occasionale (ogni tanto) al punto che nn si raggiunge il tetto di 5000 euro annui ci si deve iscrivere lo stesso all'enpap e aprire cmq la p. iva?

  15. #30
    Partecipante Assiduo
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    Riferimento: Come e quando aprire la partita iva per un giovane psicol

    Citazione Originalmente inviato da MEMOLEMEMOLE Visualizza messaggio
    Un tipo di assicurazione per gli psicologi iscritti all'enpap è la Campi (la trovi su internet)..è convnzionata...e non costa quasi nulla..meno di 50 euro all'anno!
    Scusa Memole ma l'assicurazione per cosa?

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