ho effettuato svariati corsi di training. nella mia esperienza entrare nelle palestre non è facile, attirano molto di più rilassamenti orientali, ciò è dovuto alle tendenze e mode. ci sono tuttavia dei posti interessati anche ad altro, ma vanno un po cercati. talvolta le sorprese arrivano dove meno te lo aspetti. io stesso ho condotto più di un gruppo di aggiornamento insegnanti di scuole medie inferiori ed elementari a cui insegnavo il training e come applicarlo ai bambini.
ho avuto anche qualche esperienza di collaborazione in ambito neurologico, in questo caso si deve stare attenti a non entrare in conflitto con il professionista che ha i pazienti in carico.
Comunque il training autogeno nasce come metodo insegnato in gruppo, originariamente i gruppi erano molto numerosi, adesso ci si aaasesta tra le 5 e 12 persone circa, orientativamente.
i costi possono essere di di 12-18 euro a persona (quelli di mercato) nei gruppi, ma in alternativa si può fare una tariffa oraria. in questo caso consiglio di chiedere di più che per una seduta individuale, senza strafare per ovvie ragioni di buon senso per chi è all'inizio.
i corsi danno buona visibilità, per cui una buona preparazione è indispensabile. un corso fatto male nella palestra di un quartiere ha un pessimo ritorno d'immagine con tutta la palestra, i clienti della palestra.....vi bruciate un centinaio di persone insomma.
Per la bibliografia vi metto un pezzo di un mio articolo.
JH Schultz, Training Autogeno, metodo di autodistensione da concentrazione psichica, volume I
Si tratta dell’opera del maestro, il manuale a cui tutti si riferiscono, descrive la tecnica dettagliatamente ed ha in allegato il quaderno degli esercizi, uno strumento assolutamente utile.
È molto lungo, scritto con un linguaggio tipico dell’epoca e cioè pesante, non presenta le innovazioni (relativamente poche) degli anni successivi
Lindemann Hannes, Training Autogeno, il più diffuso metodo di rilassamento
Descrive bene la tecnica esercizio per esercizio, è leggibile e sintetico, espone molte applicazioni nei contesti più svariati, fornisce un buon metodo per la formulazione dei proponimenti
Non espone, purtroppo, la tecnica ortodossa, inoltre è impregnato di un ottimismo che può non convincere tutti i lettori.
Hoffmann Bernt H., Manuale di Training Autogeno
Espone bene tutta la tecnica e ne approfondisce molti aspetti, a mio giudizio è pesante per i non esperti
Wallnofer Heinrich, Anima senza ansia
Espone sia il TA che l’ipnosi, è il testo dell’attuale presidente dell’ECAAT nonché allievo di Schultz
Anche questo non è leggibile, a mio avviso, dai non esperti
Gianni De Chirico, Training Autogeno
Sintetico, facilmente leggibile, utile per l’auto-apprendimento. La bibliografia è breve, di elevata qualità, con alcune indicazioni utili per il lettore. È un manuale ideale per chi avesse interrotto gli allenamenti durante un corso e decidesse di impegnarsi ora nell’apprendimento della tecnica