Ciao a tutti! se avete voglia qui possiamo provare a confrontarci sullo svolgimento di qualche caso clinico di sviluppo. Io ho qualche esempio (nn svolto) che posso condividere!
Ciao a tutti! se avete voglia qui possiamo provare a confrontarci sullo svolgimento di qualche caso clinico di sviluppo. Io ho qualche esempio (nn svolto) che posso condividere!
Inevitabilmente, tutti i grandi uomini conservano qualcosa di infantile. S.Freud
Nicoletta, 7 anni e 4 mesi, ha problemi scolastici: non riesce a eseguire alcuna operazione aritmetica, ha difficoltà nella scrittura spontanea e nella lettura.
Genitori:
• Madre2 anni, casalinga, V elementare
• Padre: 31 anni, portinaio, II media
Dopo la nascita di Nicoletta, nella coppia sono sorti problemi sessuali, tuttora presenti, e frequenti litigi anche per le forti tensioni tra suocera e nuora. Il padre, che non avrebbe voluto figli, si disinteressa a Nicoletta. La madre appare inadeguata a comprendere e affrontare i problemi di Nicoletta.
Nicoletta: nel primo anno di vita affidata alla nonna paterna, dormiva pochissimo. La madre per questo ha lascito il lavoro. Sviluppo motorio nella norma, da sempre in sovrappeso. All'osservazione Nicoletta chiede rassicurazioni, appare adeguata e compiacente, "fa finta" di fare i compiti.
Dati della scala WISC (punteggi ponderati):
Reattivi verbali Reattivi di performance
Cultura generale 8 Completamento figure 9
Comprensione generale 9 Riordinamento storie figurate 7
Ragionamento aritmetico 9 Disegno con cubi 12
Somiglianze 10 Ricostruzione figure 11
Vocabolario 10 Cifrario 12
QI reattivi verbali 95
QI reattivi di performance101
QI scala completa 98
Sulla base delle informazioni presentate, il candidato:
• proponga una indicazione diagnostica, suggerendo eventualmente ulteriori approfondimenti;
• indichi, inoltre, un piano motivato di intervento, specificando i possibili obiettivi.
Inevitabilmente, tutti i grandi uomini conservano qualcosa di infantile. S.Freud
Io qui ho subito un dubbio, fa pensare a disturbi specifici dell'apprendimento, ma il criterio della discrepanza è soddisfatto? non dovrebbe esserci una differenza tra qi performance e verbale di almeno 10 punti? (ho trovato dati contrastanti...quanti punti sono significativi di differenza? ) se cosi fosse, nn è soddisfatto!!
Inevitabilmente, tutti i grandi uomini conservano qualcosa di infantile. S.Freud
premettendo che sono di clinica e che di sviluppo non mi ricordo granchè, vorrei provare anche io a fare qualche traccia, ma rispetto a questa che hai messo tu mi chiedevo se voi sappiate i punteggi nel range normale della WISC, io credo che escluderei a priori una traccia del genere! appena riesco posto anche io una traccia che ho già provato a svolgere e su cui ho qualche dubbio rispetto ad alcuni commenti riportati da chi aveva già svolto la prova!
Be io so solo che la mia tutor a tirocinio mi aveva detto che tra 8 e 12 i punteggi sono nel range della norma (parlo di singoli punteggi ponderati ai subtest) quindi qui è tutto nella norma, con una caduta nelle storie figurate, per il resto è tutto in media, anche i punteggi totali sono nella norma (QI norma è compreso tra 85 e 100).
Ci sono pochissime informazioni, e l'unica cosa che mi viene in mente, date le difficoltà che lamentano nel calcolo nella lettura e nella scrittura è effettuare le prove standardizzate per i disturbi specifici dell'apprendimento.
In particolare
- lettura (MT di Cornoldi)
- scrittura (batteria per la valutazione della dislessia ee della disortografia, tressoldi job sartori)
- ac-mt di cornoldi per il calcolo
qualora le prestazioni fosse inforiori a 2 DS rispetto alla norma, è probabile che la difficoltà della bambina sia riconducibile ad un dsa (dislessia, disturbo scrittura, disturbo calcolo)
... ma nn sono convinta, perchè nn si vede nei subtest una caduta forte in qualche dominio, secondo voi???
Inevitabilmente, tutti i grandi uomini conservano qualcosa di infantile. S.Freud
magari dirò una corbelleria...ma non si dovrebbe considerare anche l'ambiente in cui è inserita la piccola,alquanto povero dal punto di vista culturale? (mi riferisco all'istruzione dei genitori)...inoltre x il momento c'è tensione in famiglia,quindi anche questo potrebbe causare la scarsa volontà di studiare della bambina...x questi due motivi io escluderei un DSA...poi nn so..magari sto scrivendo tante di quelle cretinate 0_o
Non pentirti mai di una cosa se quando l'hai fatta eri felice
catepax sono d accordo! Quindi come procederesti con l'ipotesi diagnostica, escludendo un dsa?
Inevitabilmente, tutti i grandi uomini conservano qualcosa di infantile. S.Freud
mmm...mumble mumble...e se il problema nn fosse della bambina ma dei genitori?? magari farei un bell'intervento intanto sulla coppia,poi valuterei un possibile Disturbo d'Ansia di Separazione della bimba (con il SAT) ..e la suocera la kiuderei in un ospizio..aahahhaha ...skerzo
Non pentirti mai di una cosa se quando l'hai fatta eri felice
ahhahha!! bell'idea...no be a parte gli scherzi, faccio fatica a concretizzare un percorso diagnostico sensato scegliendo le aree da indagare meglio!
Inevitabilmente, tutti i grandi uomini conservano qualcosa di infantile. S.Freud
escluderesti il disturbo d'ansia di separazione?
Non pentirti mai di una cosa se quando l'hai fatta eri felice
Oh nn lo so mi fa troppo schifo questo caso!! si, si potrebbe andare più a fondo per capirci di più sull'eventualità del disturbo d'ansia..del quale però se ne parla al passato - primo anno di vita -.(come si manifestava, presenza eventuale di incubi notturni, causava disagio del funzionamento ? oggi è ancora presente?) + probabliità che le difficoltà della bambina siano legate alla situazione dei genitori e dunque al contesto in cui vive + indagine sui disturbi dell'apprendimento!
se confermi le idee qui sopra oso con un altro caso!
Inevitabilmente, tutti i grandi uomini conservano qualcosa di infantile. S.Freud
Le insegnanti di una scuola elementare segnalano allo psicologo del servizio di età evolutiva, un bambino di otto anni di nome M., frequentante la terza classe. Le insegnati riferiscono che M. è talmente irrequieto da rendere spesso difficile il normale svolgimento delle lezioni. Ha difficoltà a rimanere seduto al proprio posto e si dondola in continuazione sulla sedia, tanto che spesso finisce con un tonfo per terra, attirando l'attenzione di tutta la classe.
Durante la lezione giocherella spesso sul banco con vari oggetti e chiama qualche compagno facendolo distrarre. Non mostra interesse per nessuna materia e il suo rendimento scolastico è molto al di sotto della media anche se, a detta degli insegnati, sembrerebbe un bambino con buone capacità. Quando scrive sotto dettatura fa molti errori di distrazione ed ha una pessima calligrafia, in quanto tende a scrivere velocemente. Detesta talmente disegnare che raramente si riesce a fargli produrre qualcosa. La materia che sembra gradire di più è la matematica. Quando deve lavorare da solo si distrae con facilità, lasciando incompiuto ciò che gli è stato assegnato. Durante la ricreazione corre in continuazione fuori e dentro dell'aula, urtando contro i banchi o finendo addosso a qualche compagno. Le maestre riferiscono inoltre che ultimamente M. è spesso di cattivo umore ed è diventato sempre più disubbidiente, il più delle volte sembra non ascoltare quello che gli si dice ed è provocatorio anche con i compagni, con i quali spesso finisce per litigare.
Il candidato formuli una ipotesi diagnostica e indichi le procedure e gli strumenti che ritiene adatti alla formulazione di una diagnosi più approfondita, precisando le finalità specifiche dell'uso degli strumenti e cosa si può ottenere dall'uso degli stessi.
Partendo dalle ipotesi diagnostiche, formuli inoltre delle ipotesi di intervento.
Inevitabilmente, tutti i grandi uomini conservano qualcosa di infantile. S.Freud
allora...a prima vista sembrerebbe un ADHD, però farei una diagnosi differenziale con un disturbo della condotta o disturbo oppositivo provocatorio, gli strumenti che userei sono la Child Behaviour Checklist,l'osservazione,il colloquio con genitori e insegnanti, griglie di osservazione compilate da genitori e insegnanti,terapia cognitivo-comportamentale.
Riguardo al caso di prima sono d'accordo con te, indagini su disturbo d'ansia ed esclusione di un eventuale DSA.
Non pentirti mai di una cosa se quando l'hai fatta eri felice
Si, io direi che i sintomi rimandano alla sfera della iperattività e anche della disattenzione.
Proporrei come strumenti la wisc per valutare QI e confermare esclusione di un ritardo mentale;
prove di attenzione selettiva e sostenuta,
CBCL per indagare presenza di eventuali altre problematiche,
scala SDAI e SDAG per individaure comportamenti di disattenzione e ipterattività tramite insegnanti e genitori;
prove per valutare gli apprednimenti (lettura scrittura calcolo)
indagine più approfondita sui vissuti emotivi dato che appare in evidenzia la presenza di aggressività (utile l'AQ di buss e perry ? disegno emozioni? )
ipotesi diagnostica principale = adhd
Diagnosi differenziale = disturbo oppositivo provocatorio; ritardo mentale; disturbi apprendimento; disturbo umore.
Ipotesi intervento --> cognitivo comportmaentale per il bambino + parent training+ formazione a scuola delle isnegnanti ed eventuale progetto con l'intera classe
Inevitabilmente, tutti i grandi uomini conservano qualcosa di infantile. S.Freud
grande questo cmq era facile dai
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