Apro una discussione su un problema centrale nel regolamento, pubblicamente non può essere contestato l'operato dei moderatori, ora cosa ci sta a fare una sezione del genere nel forum in cui si dovrebbero accogliere critiche e suggerimenti? Come si fa a criticare se criticare sia le regole che l'applicazione di queste è vietato dal regolamento?
S'è chiusa una discussione senza concedere a nessuno diritto di replica se non in privato, se pure c'è questa regola è sbagliata a monte, non si può far finta di nulla.
Rispondo qua al messaggio di Haruka e pubblicamente, per trasparenza, questo è lo spazio concesso dal forum per le critiche e perciò va bene criticare qua.
Ho scritto chiaramente che ero contro il ban per trollismo ed ho motivato più volte le mie perplessità. Se una persona offende razzisticamente è un conto, se contraddice le tesi di un'altra (dando inevitabilmente fastidio come sto facendo ora io immagino) un altro.Originalmente inviato da Haruka
Poi pure la regola riguardante il fatto che una persona deve discutere in privato per contestare l'applicazione di una regola, che logica segue?
E' nel vostro interesse di sicuro far così, ma non è nell'interesse di un qualsiasi utente. Mettiamo il caso che stia antipatico ai moderatori un certo utente, verrà bannato perché in qualche discussione ha esercitato un po' di dialettica contraddicendo gli interlocutori, certi interlocutori magari si sono lamentati, ed i moderatori possono giustificare l'allontanamento dell'utente per loro fastidioso e antipatico con la giustificazione "bannato per trolling".
Far notare queste cose pubblicamente significa essere ostili nei confronti dei moderatori?
Ma se complicata è in cura da uno psicoterapeuta come fa ad essere ostile in generale agli psicologi? Il forum tratta di argomenti inerenti la psicologia, non è che i non psicologi non possono esprimere alcuna idea riguardo agli psicologi. Se c’è un divieto non è certo allora un divieto dovuto alla buona educazione.Originalmente inviato da Haruka
Per questo contesto l'applicazione e l’esistenza stessa della regola contro il trolling, perché va proprio contro questa forma di libertà di espressione e può essere usato per azioni di pulizia "etnica" (i non psicologi che contraddicono gli psicologi fuori!). Questo è il problema, non si può far finta di non vederlo.
Se lavorate affinché sia piacevole per TUTTI, ci sono anche IO (Prossimo al Ban a questo punto ), quindi non è affatto vero che lavorate affinché sia piacevole per TUTTI (in questo TUTTI fino a prova contraria ci sono ancora anche io), almeno non affermare cose false. Questo TUTTI lo create a suon di Ban, chi dà fastidio ai moderatori e agli psicologi che svolgono certe mansioni e discute argomenti spinosi viene cacciato via, non perché ha detto a qualcun altro che è deficiente, negro, terrone o cose del genere ma perché non può contraddire certe idee e non può mettere in discussione nulla.Originalmente inviato da Haruka
Sicuramente dal tuo punto di vista una qualsiasi contestazione diventa un capriccio, ma è il tuo punto di vista.Originalmente inviato da Haruka
E perché, se lo esponete pubblicamente non è più una cosa seria? E' più serio tenere tutto nascosto?Originalmente inviato da Haruka
La libertà vostra, di chi amministra è assoluta e non finisce affatto dove comincia la nostra perché le regole contro il trolling possono essere liberamente interpretate e permettere a voi di sbattere fuori chiunque dia fastidio ai vostri personali interessi, non quelli della comunità nell'insieme che è formata da gruppi di individui eterogenei con interessi diversi.Originalmente inviato da Haruka
Se piazzi una regola che impedisce la contestazione pubblica, capirai che c'è qualcosa che non va nel regolamento? O è tutto a posto?Originalmente inviato da Haruka
A me sembra che sia un modo per buttare sotto al tappeto lo sporco che non si vuol vedere.
Ho scritto nella discussione che hai chiuso, che non ero contrario alla moderazione in sé, è il vostro regolamento che c'ha tra le regole anche quella che non è possibile né contestarne la loro applicazione pubblicamente, né contestare le regole stesse pubblicamente, dico fate prima a dire “noi amministratori facciamo quel che ci pare, il regolamento è del tutto superfluo”.Originalmente inviato da Haruka
E’ più onesto.
Ecco appunto E’ VIETATO discutere qua. L’atteggiamento che dice NO là dove voi volete che venga detto SI e viceversa non va bene, le regole che avete stipulato non servono per proteggere le persone dalla cattiva educazione di altre persone. Cosa c’entra la cattiva educazione con la contestazione dell’applicazione di una regola?Originalmente inviato da Haruka
Ora chiudete pure questa discussione, ma senza rispondere come avete fatto nell’altra discussione, senza concedere diritto di replica a nessuno, se volete essere davvero corretti.
Rispondetemi in privato .
Saluti