Siore e siori, benvenuti nell' attualità e accomodatevi pure.
Stavo pensando a un cattolico sposato con un vegetaliano il giorno di Pasqua con l' agnello in tavola....
"UNA NOTA DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA SCONSIGLIA
I MATRIMONI TRA CATTOLICI E MUSULMANI
ROMA. = Un invito alla “prudenza” nel trattare casi di matrimoni misti tra cattolici e musulmani arriva oggi dal presidente dei vescovi italiani, il cardinale Camillo Ruini. Lo rende noto l’agenzia Sir. “Le implicanze esistenziali ed ecclesiali di questa problematica suggeriscono prudenza e fermezza e richiedono una riaffermata consapevolezza dell’identità cristiana e della visione cattolica sul matrimonio e la famiglia, anche in ragione delle conseguenze che ne derivano sul piano religioso, sociale e del dialogo interreligioso”. E’ quanto si legge nella introduzione curata dal porporato della nota “I matrimoni tra cattolici e musulmani in Italia. Indicazioni della presidenza della Conferenza episcopale italiana”, presentata oggi a Roma. “Le coppie miste di cattolici e musulmani che intendono oggi formare una famiglia – afferma la nota - alle difficoltà che incontra una qualsiasi altra coppia devono aggiungere quelle connesse con le profonde diversità culturali e religiose”. “L’esperienza maturata negli anni recenti – prosegue la nota – induce in linea generale a sconsigliare o comunque a non incoraggiare questi matrimoni”. La nota elenca tutta una serie di difficoltà: la “fragilità intrinseca di tali unioni, i delicati problemi concernenti l’esercizio adulto e responsabile della propria fede cattolica da parte del coniuge battezzato e l’educazione religiosa dei figli, nonché la diversa concezione dell’istituto matrimoniale, dei diritti e doveri reciproci dei coniugi, della patria potestà e degli aspetti patrimoniali ed ereditari, la differente visione del ruolo della donna, le interferenze dell’ambiente familiare d’origine”. Sono tutti elementi – conclude la nota – che costituiscono elementi che non possono essere sottovalutati né tanto meno ignorati e che non potrebbero suscitare gravi crisi di coppia, sino a condurla a fratture irreparabili”."
Fonte
Radio Vaticana