Salve a tutti, è la prima volta che scrivo in questo forum, mi chiamo Elisabetta e sono già abilitata da un paio di anni. Purtroppo l'abilitazione, coincisa con un anno abbastanza difficoltoso anche a livello personale, mi ha portato più confusione che altro. Il panorama lavorativo desertico contrasta con il pullulante mondo della formazione, tra corsi, master e scuole di specializzazione.. mi ha causato un caos mentale/esistenziale assurdo su cosa sarebbe "più utile" fare. Prima di iscrivermi all'Università ero sicura che avrei fatto la scuola di Psicoterapia ma adesso non ne sono più tanto sicura. Al di là di alcune difficoltà concrete di tipo personale (vivo in un paesino piuttosto distaccato dai maggiori centri abitati e non ho la possibilità di trasferirmi altrove), ho pure una marea di dubbi riguardo l'effettiva utilità in termini lavorativi di questo percorso. I costi, il tempo e la dedizione/fatica che occorrono per fare la scuola saranno poi effettivamente "compensati" un domani da qualche risultato lavorativo? Per iscriversi ad una scuola è indispensabile avere un grosso portafogli (tra costi della frequenza, spostamenti e l'investimento in un ipotetico studio) oppure "noi comuni mortali" possiamo iscriverci ugualmente? Purtroppo nessuno ha la sfera di cristallo, ma dato che non ho modo di confrontarmi con nessun collega ho pensato di scrivere qui per avere qualche feedback sulle vostre esperienze.. Se qualcuno ha avuto un periodo altrettanto di confusione come me.. oppure ha fatto la scuola e ne è soddisfatto, o al contrario pentito? Vi ringrazio anticipatamente per l'attenzione.
PS. Scusate se mi sono dilungata!