Domande azzeccatissime
Cosa mi dava... all'inizio mi faceva sentire desiderata, speciale, era quasi l'avverarsi di un sogno. Non credevo di potergli piacere, e invece lui pensava le stesse cose che pensavo io.. almeno a parole.
Le dinamiche - vere diverse da quelle che vedevo prima - le ho capite mettendo insieme i pezzi, chiaramente molto dopo, a distanza di un anno, facendo una sorta di bilancio, dopo gli accadimenti ovviamente dolorosi (non sono rapporti felici) mi sono accorta, leggendo articoli, e confrontandomi con altre donne vittime dello stesso comportamento "assurdo", che c'erano dei punti comuni, che tutti questi uomini (nel mio caso ma ci sono casi anche al femminile) dicono le stesse cose, usano le stesse armi seduttive soprattutto verbali, di comunicazione, ben precise. Buttano l'esca, e poi guardano il pesciolino appeso all'amo, non lo tolgono dall'amo, nè lo mangiano, nè lo liberano. Semplicemente guardano la loro preda.
Mi ha lasciato una grande amarezza, un dolore difficile da spiegare. Mi sono sentita raggirata, truffata, presa in giro, nonostante avessi chiesto più volte spiegazioni, chiarezza, ed onestà.
Nello stesso tempo però mi ha permesso di capire quanto siano forti certi legami e come possa essere sottile la linea di confine fra un sentimento vero, reciproco, seppur circoscritto ad un lasso di tempo, ed una sorta di dipendenza, difficile da evitare fidandosi di chi dice di volerti bene, per anni, frustrando però puntualmente tutte le tue aspettative(da lui stesso create!).
Se la tua vita arde, la poesia è la cenere. (Leonard Cohen)
La psicologia è come la luna: illumina il buio (Anonimo)
Drssa-Rita-Romano
Per riprendere le parole dei mod... io invece credo che sia proprio questa la stanza giusta, sapete? Ritaroma ha vissuto una situazione riguardante un rapporto affettivo (e credo anche sessuale) particolare e vuole confrontarsi... Dove dovrebbe farlo secondo voi? in "zona matricola" o nella "dolce vita"?
Non so, forse ho la tendenza a fare l'avvocato delle cause perse, ma vi siete fiondati attaccandola sottilmente... Mi siete sembrati un tantino rigidi se posso permettermi... In fondo questo è un forum e si scambiano opinioni... Per di più siamo su un forum di psicologia! C'è una persona che ha vissuto una situazione spiacevole e cerca un confronto con altre persone per sapere cosa ne pensano sotto diversi punti di vista, perchè è sbagliato farlo qui?
Un po' di delicatezza in più forse sarebbe necessaria alle volte, mettendo da parte il ruolo di "forze dell'ordine" del forum (o esercitando tale ruolo con un po' più di elasticità)
Spero non me ne vogliate e non leggiate le mie parole come un attacco... E' che mi piace dire quello che penso...
Anna
magari se leggevi bene prima di scrivere e capivi bene quanto accaduto ti saresti evitata questo post inutile e pure la gaffe
infatti il thread era stato aperto in dolce vita e poichè li non era ritenuto adatto alla stanza per come era stata impostata la discussione, è stato spostato qui un sessuologia
perciò cerchiamo di capire bene le cose prima di dare giudizi e stare sempre a polemizzare inutilmente...
riprendiamo la discussione...
Infatti ho letto bene prima di parlare (il thread l'ho letto tutto... dall'inizio alla fine) E non mi sembra che sia fatta menzione del fatto che è stato spostato da una stanza all'altra... Perdonami kyoko, ma non è scritto da nessuna parte che la discussione era in dolce vita... Se fosse stato chiaro OVVIAMENTE avrei evitato questo post "inutile" e sicuramente anche la gaffe.... Forse tu avresti dovuto notare che non è poi così evidente la cosa per chi non l'ha seguita dall'inizio e, aprendo il thread, legge determinate cose...
Ad ogni modo, cercherò di "capire meglio le cose prima di parlare" la prossima volta (mi ingegnerò nel capire come), però forse tu dovresti rispondere un po' meglio a chi esprime un suo parere perchè mi è parso di essere stata educata. Avevo solo capito male (e non per mia negligenza), mi ero immedesimata nella persona che aveva schritto il thread e ho voluto esprimere un mio parere, ma visto che è stato un qui pro quo non era indispensabile nè necessaria una risposta così "brusca".
Chiudo questo OT ed esco dalla discussione.
Ultima modifica di Anna_Freud : 27-03-2010 alle ore 16.43.52
non è scritto esplicitamente che era in dolcevita ma si capisce o si intuisce che era lì da tante frasi.. oltretutto io dico anche "forse può andare bene in sessulogia".. è evidente che se era già in sessuologia non avrei proposto di spostarlo lì quindi si capiva bene che non era comunque in questa stanza..
poi, tu sei stata educata e io sono stata educata.. forse brusca o forse molto schietta, ma perdonami ma sinceramente mi sono un pò stufata del polemizzare sempre e comunque, di chi è prevenuto o ha sempre da ridire su ciò che facciamo e come lo facciamo e soprattutto delle persone che non si prendono le proprie responsabilità.. hanno sbagliato per colpa di qualcun altro
per me possiamo finirla qui e non continuare ad intasare il thread, se vuoi dirmi qualcos'altro fallo in pm
Ultima modifica di kyoko226 : 27-03-2010 alle ore 17.00.01
Scusatemi ma io l'ho postato direttamente in sentimentalmente perchè appunto è un argomento che riguarda la sfera affettiva e relazionale, non avrei saputo dove altro metterlo. Tra l'altro ho specificato questa cosa proprio all'inizio, perchè non ho trovato nessun altro posto dove metterlo. Dunque... nessun problema, per me ovunque sia postato va bene, l'importante è la discussione non il luogo
Se la tua vita arde, la poesia è la cenere. (Leonard Cohen)
La psicologia è come la luna: illumina il buio (Anonimo)
Drssa-Rita-Romano
Volevo farti alcune considerazioni e una domanda....
Io, l'ho già detto, non sono uno psicologo: sono un medico ( che però, cerca, nel suo lavoro, di non trascurare mai, per quanto gli è possibile, un buon approccio psicologico... ).
Ora, quando mi trovo ad affrontare ( e, purtroppo, non mi capita troppo di rado... ) problematiche mediche che riguardino me stesso o persone a me care, io, e la cosa pare a me ovvia, mi guardo bene dal gestirle in prima persona ( parlo, ovviamente, di cose serie, non di influenze o gastroenteriti... ), ma cerco sempre il parere di colleghi di mia fiducia.
Questo perchè penso che, per fare una corretta diagnosi, sia indispensabile un minimo di distacco tra medico e paziente... Quel distacco che io non posso assicurare se sono emotivamente coinvolto.
Io credo ( smentitemi se sbaglio... ) che questo tipo di approccio sia altrettanto valido nel vostro caso, forse a maggior ragione proprio per il carattere estremamente peculiare delle patologie che voi psicologi siete chiamati ad affrontare...
Ora, cara Rita ( mia concittadina... ), tu hai, con tutta evidenza, sofferto molto per questo uomo, anzi stai ancora soffrendo... Il tuo coinvolgimento emotivo è, pertanto, totale: pensi di essere nelle condizioni adeguate per poter "stilare" con sufficiente obiettività nei suoi confronti una "diagnosi" come quella di allumeur?
O non pensi che, invece, questo tuo possa essere solo il tentativo, umanissimo, di trovare una spiegazione razionale ad una profonda delusione amorosa altrimenti incomprensibile?
Anche io, come tutti, ho sofferto, e molto, per amore, in particolare in una occasione tanto tempo fa... E, ugualmente come tutti, ho passato lunghe notti a cercare di trovare una spiegazione per ciò che era successo, un motivo plausibile a cui aggrapparmi : come se, qualora fossi riuscito ad "incasellare" quella sofferenza in un quadro razionale e logico, avrei potuto, in qualche modo, placare il mio dolore....
Ecco: io non voglio e non posso affermare con sicurezza che questa sia la motivazione che ti sta spingendo ad affrontare questa tua ricerca: credo però possa esserti utile nutrire anche alla lontana questo sospetto...
Perché vedi, carissima Rita, io non so se il tuo ex fosse effettivamente un allumeur o uno "stronxo simplex" come quelli che, almeno una volta nella vita, hanno incontrato, credo, tutte le ragazze che frequentano questo forum: sono fermamente convinto, però ( ma questa è una mia opinione... ) che questa tua ricerca non ti porterà alcun giovamento di sorta...
Servirà soltanto a prolungare ancor più di quanto già non sia stata, la fase di elaborazione del "lutto" che segue una profonda delusione amorosa: e a distrarti dalla ricerca, quella si necessaria e indispensabile, di una nuova stagione di vita e di amore...
Mille auguri. Di cuore....
Ultima modifica di doctor2009 : 29-03-2010 alle ore 15.29.14
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PRESIDENTE DEL CLUB DEL GIALLO!
Il paradosso, se possiamo chiamarlo tale, è che quando si hanno esperienze simili esse possono diventare, con il tempo, ottimi spunti per chiarire meglio alcuni lati della natura umana che prima erano incompresibili.
E' probabile che come dici tu io sto affrontando questo argomento perchè mi sono trovata invischiata nella rete, ma il libro che sto leggendo, testo accuratissimo, non è scritto da uno psicologo, tanto meno da un medico, e non stile nessuna diagnosi. Io nemmeno sto cercando di incasellare la mia esperienza in qualsivoglia patologia prestabilita. Pero' questo comportamento "non sano" esiste, ed è possibile capirne le conseguenze prima ancora di averci a che fare, con le dovute cautele. Al contrario di ciò che dici ora sono molto più lucida di prima, e l'analisi che sto affrontando su me stessa, e su questo personaggio, attraverso ripeto un testo in cui mi ritrovo parola per parola, ritrovo lui, me, ma ci possiamo trovare tanti di noi.
Mi spiace ma io non sono d'accordo con l'assunto che dice "il tempo guarisce tutte le ferite". Il tempo non guarisce un bel niente. E' la comprensione eaccettazione di certe dinamiche che permette di dare un senso all'esperienza vissuta (anche questo è un modo per elaborare) in un certo senso unisce l'esperienza alla tecnica, alla conoscenza, avvicinandomi ad un tema che pare un pò "tabu".
Non è possibile dunque integrare le due cose? Io credo di sì. La sofferenza non è certo una vergogna, nè una cosa strana. Ma se dietro questo atteggiamento c'è una sorta di "dominio", io sono riuscita a capirlo, ora voglio studiarlo. Non credo sia sbagliato.
Ultima modifica di ritaroma : 29-03-2010 alle ore 15.44.40
Se la tua vita arde, la poesia è la cenere. (Leonard Cohen)
La psicologia è come la luna: illumina il buio (Anonimo)
Drssa-Rita-Romano
cosa pensi quando ripercorri l'anno passato con lui?
ci pensi spesso?
da allora hai incontrato altri uomini?
ne hai parlato con qualcuno?(oltre il forum)
mi spieghi di nuovo, con altre parole, cosa ti aspetti dalla discussione nel forum..intendo cosa credi possa cambiare in te...
ora...come ti senti(so che già ti ho posto questa domanda in forma diversa )?
ragazzi sembra che qlc si senta "offeso" ....uno sta solo chiedendo se puo aprire una discussione su un argometo..poi che abbia sbagliato stanza lo si dice subito...
invece se riflettete su alcune risposte,a me sembra che il vs modo di rispondere sembri: ehi sei venuto a fare il prof???
ricodatevi di non essere sempre prevenuti e di concedere il beneficio del dubbio...grazie a tutti
guarda non mi sembra proprio il caso di ritirare fuori questo fatto, che oltretutto è ot..la questione è vecchia nel caso non te ne sia resa conto e risolta anche con la diretta interessata...perciò parliamo del tema del thread e non di cose passate che non c'entrano nulla col thread tanto per fare polemiche inutili, grazie
e per favore non scrivere con abbreviazioni, è vietato dal regolamento..
Ultima modifica di kyoko226 : 09-06-2010 alle ore 22.20.04
ciao sono un lui....
non era un polemica ....ma solo un osservazione personale,
comunque terro' presente il regolamento...grazie ancora...