Ciao a tutti ragazzi, volevo proporvi un argomento che sicuramente susciterà le vostre curiosità e darà risposta a molte delle vostre domande.
Prima di iniziare l'attività clinica, o meglio ancora, prima di iniziare a studiare Psicologia, mi chiedevo perchè lo Psicologo "pretendesse" una cifra simile per un colloquio di un'ora. Insomma, facevo parte della gente comune che da profana si chiedeva come potesse una persona che di mestiere aiuta gli altri, chiedere così tanti soldi per farsi una chiacchierata di 60 minuti o anche meno. Insomma, mi sembrava troppo! E così, come molti, pensavo che dietro questa cosa si nascondessero fondamentalmente degli scopi puramente lucrativi da parte dello Psicologo e che la sua fosse un'attività veramente fruttuosa e lontana da ogni altro scopo di natura altruistica.
Ora che sto iniziando l'attività clinica, mi rendo conto che tutto questo ragionamento era sbagliato e che la realtà delle cose è profondamente diversa.
Provate a ragionare un attimo.
Cercherò di fare un ragionamento partendo da una fattura singola, per avere un quadro più chiaro della situazione e mettendomi nei panni del paziente che a fine seduta si vede presentare la fatidica parcella delle 50 euro per la seduta appena trascorsa.
Dietro queste 50 euro si nasconde in realtà un calcolo che va contro ogni logica di lucro prima immaginata.
Quindi:
mettiamo una fattura di 50 euro,
-scaliamo il 2% di contributo previdenziale (0,99 centesimi)
-togliamo un 20% di affitto dello studio (10 euro)
-togliamo un 10% in media di versamento ENPAP (altre 10 euro)
-togliamo un altro 20% o più IRPEF o IRAP (non so ancora bene cosa siano, se me lo spiega qualcuno mi fa un favore) (che non vengono tolti subito, ma dalla dichiarazione dei redditi all'inizio dell'anno successivo) (altre 10 euro)
-togliamo un 5 euro di benzina per andare allo studio
-togliamo altri spese che in generale un professionista ha (se qualcuno è in grado di elencarle contribuirà all'ampliamento di questo post)
= insomma, lo sapete quanto rimane allo Psicologo al netto di tutte le trattenute e le spese???
un massimo (e dico massimo) di 10 euro all'ora. La paga di un italiano medio, forse un pò più di un operaio. Ma non dico che questo sia ingiusto, anzi. E' giusto che lo Psicologo faccia il suo mestiere non perchè voglia guadagnarci sopra, ma perchè ci crede veramente.
Voi che ne pensate?
Ringrazio chiunque sia in grado di rendere ancora più dettagliato e veritiero il post.
Buon lavoro a tutti,
Rhesus.