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Discussione: Disoccupati e depressi

  1. #1
    Moderatore Salute Benessere L'avatar di grano
    Data registrazione
    03-05-2007
    Residenza
    Roma
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    30

    Disoccupati e depressi

    In questo periodo di crisi, diverse persone hanno perso il lavoro, e tantissimi giovani finiti gli studi hanno trovato davanti a loro solo porte chiuse. Quali sono i risvolti psicologici di questa situazione? La disoccupazione può portare alla depressione?
    Ce ne parla la Dott.ssa Grisi nel suo articolo Depressione da disoccupazione.

    Cosa ne pensate?

    Un saluto!


    - Il cuore non è dove batte, ma dove ama! -

  2. #2

    Riferimento: Disoccupati e depressi

    Concordo con tutto quello che ha scritto la dottoressa, basta vedere cosa ho scritto nel thread sotto a questo..

  3. #3
    Partecipante Affezionato L'avatar di scorpiona
    Data registrazione
    10-07-2007
    Residenza
    nel catanese
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    103

    Riferimento: Disoccupati e depressi

    Salve! La mia risposta è sì, la disoccupazion pò condurre alla depressione. Tra l'altro, non avere nulla di importante da fare può indurre anke a tante altre dipendenze quali il computer, la televisione o addirittura peggio se si ricorre all'assunzione di droghe. Vi saluto!
    “Ti criticheranno sempre,
    parleranno male di te
    e sarà difficile che
    incontri qualcuno
    al quale tu possa andare
    bene come sei.
    Quindi vivi come credi,
    fai quello che ti dice il cuore
    la vita è come un’opera di teatro
    che non ha prove iniziali.
    Canta, ridi, balla, ama
    e vivi intensamente ogni
    momento della tua vita
    prima che cali il sipario
    e l’opera finisca senza applausi. ”

  4. #4
    Neofita
    Data registrazione
    18-01-2006
    Residenza
    Venezia
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    13

    Riferimento: Disoccupati e depressi

    Purtroppo la situazione non è rosea. A qualsiasi livello di occupazione.
    Ci tengo, però, a sottolineare l'enorme difficoltà che tra i giovani hanno i laureati che hanno investito tempo e denaro per la formazione e si trovano poi a lavorare gratuitamente per poter apprendere la pratica che non si impara sui libri. Tutto questo porta ad un circolo vizioso che può minare o bloccare il naturale svincolo e la crescita personale in termini di individuazione. Chiaro è il riferimento della collega alla depressione e al doveroso impegno a perdersi cura dei giovani quali possibili elementi innovativi per lo sviluppo della nostra società. Mi sembra significativo lanciare un messaggio di speranza perché, nonostante le porte chiuse e le ennesime cadute, alcuni giovani ce la fanno. E riescono perchè sono tenaci, costanti e credono in quello che fanno. Nonostante le ammaccature. Ci sono tante prove. Basta volerle vedere. Anche in questo sito.
    Grazie a chi ci aiuta ad aiutare,

    Dr.ssa Elena Grimaldo
    Psicologa-Psicoterapeuta Familiare e Relazionale

  5. #5
    Partecipante L'avatar di marcoavenait
    Data registrazione
    05-01-2010
    Residenza
    torino e cuneo
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    57

    Riferimento: Disoccupati e depressi

    Citazione Originalmente inviato da Grielena Visualizza messaggio
    un circolo vizioso che può minare o bloccare il naturale svincolo e la crescita personale in termini di individuazionee
    Concordo nel riconoscere un circolo vizioso che, a mio modesto ma vissuto parere, sembrerebbe partire proprio dalla classe degli adulti, i dirigenti, i genitori, i potenti. Spesso sono persone che hanno avuto il coraggio di fare il '68, di rivendicare i propri diritti buttando giù dalla poltrona i vecchi, anche con la violenza e gli scandali. Poi, una volta al potere, si sono accomodati, non per colpa, ma perchè "il potere corrompe". Non è responsabilità loro, ma dei figli - (quindi anche mia) - andare da loro e pretendere il passaggio di consegna, lo svincolo.
    La mia individuazione passa attraverso la loro dipartita, ed è inutile aspettarsi che se ne vadano, perchè ora loro sono più giovani, più in gamba, più ricchi: ora sono il sistema che mantiene i bamboccioni.
    A ben vedere, quindi, il circolo vizioso parte dai figli viziati, che non hanno capito la manovra da dietro dei padri (il comico Luttazzi userebbe altre parole). La società del benessere ha prodotto i bamboccioni: "chi dorme nella democrazia, si sveglia nella dittatura".

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