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  1. #46
    Neofita L'avatar di desireez
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    8

    Riferimento: chi farà l'esame di stato a Giugno 2010??

    Grazie a Nicoletta per la sua preziosa disponibilità!!!
    io ho dei dubbi su 3 titoli.
    1) La psicologia ha laborato molteplici modelli e teorie, il candidato illustri una teoria con gli sviluppi recenti indicando limiti e ambiti applicativi
    2) Illustrare una ricerca psicologica che ha particolare rilievo ed indicare: descizione, motivazioni dell'importanza, ulteriori studi che richiederebbe. ( Lewin?)
    3) Il candidato scelga un ambito psicologico attraverso cui illustrare una recente e signifcativa innovazione teorica metodologica
    Ho paura di confondermi le idee... qualcuno ha quanlche suggerimento?
    grazie millleeeeee

  2. #47
    Partecipante Affezionato L'avatar di tahiti1985
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    Riferimento: chi farà l'esame di stato a Giugno 2010??

    "La psicologia ha laborato molteplici modelli e teorie, il candidato illustri una teoria con gli sviluppi recenti indicando limiti e ambiti applicativi"
    "Il candidato scelga un ambito psicologico attraverso cui illustrare una recente e signifcativa innovazione teorica metodologica"


    Io scriverei, per entrambi i temi, la teoria dello sviluppo cognitivo di Vygotskij e il metodo Feuerstein. Spero che a Trieste sia conosciuto!

  3. #48
    Partecipante Affezionato L'avatar di tahiti1985
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    Riferimento: chi farà l'esame di stato a Giugno 2010??

    Qualcuno ha un riassunto-schema ben fatto sul tema:
    "Rapporti tra teoria e pratica professionale" (più o meno il primo capitolo del Moderato Rovetto)?

  4. #49
    Partecipante Esperto
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    Riferimento: chi farà l'esame di stato a Giugno 2010??

    Citazione Originalmente inviato da tahiti1985 Visualizza messaggio
    Qualcuno ha un riassunto-schema ben fatto sul tema:
    "Rapporti tra teoria e pratica professionale" (più o meno il primo capitolo del Moderato Rovetto)?
    ciao, lo trovi su ops....cmq non ti serve gran che....ti allego una traccia sviluppata da me (quindi on necessariamente corretta)...sul rapporto tra competenze teoriche in un mabito professionale (pratica).
    COPETENZE TEORICHE E METODOLOGICHE IN UNO SPECIFICO AMBITO PROFESSIONALE.

    La professione dello psicologo e regolamentata dalla legge 56/89 che ne definisce la professione e le modalità di accesso alla medesima. Lo psicologo, per chiamarsi tale deve aver conseguito una laura specialistica o magistrale in psicologia, corredata da un anno di tirocinio e subordinata ad un esame di stato con relativo superamento ed iscrizione all’albo A degli Psicologi. La Professione dello psicologo come sancito dalla medesima legge all’art 1 comprende l’utilizzo di strumenti conoscitivi e di intervento per prevenzione, diagnosi, abilitazione-riabilitazione, e sostegno rivolte alla persona, al gruppo agli organismi sociali ed alle comunità, inoltre è prevista l’attività di sperimentazione, ricerca e didattica in tale ambito.
    Nel contesto della psicologia di comunità, la figura che si delinea è uno Psicologo che lavora sul campo, con i singoli, i gruppi e con la comunità al fine di prevenire il disagio dei singoli individui o di gruppi svantaggiati, di promuovere il benessere seguendo un modello bio-psico-sociale, di sviluppare l'empowerment del singolo (inteso come potere di utilizzare al meglio le proprie risorse per affrontare le vicissitudini ed i problemi della vita) e l'empowerment di comunità, rinforzando e potenziando le comunità da un lato e promuovendone l'appartenenza ed il senso di comunità dei suoi membri, dall'altro tendendo a sviluppare comunità competenti in grado di fornire risorse agli individui e di adattarsi alle modifiche sociali e culturali in una direzione che tenda e promuova il cambiamento.
    Dal punto di vista teorico lo psicologo di comunità non può prescindere dall'abbracciare le concettualizzazioni di Lewin e della teoria di campo intendendo quindi il comportamento dei singoli individui come funzione delle loro caratteristiche e dell'ambiente in cui sono inseriti per individuare quelle forze all’interno del campo che lo influenzano e che promuovono o ostacolano il cambiamento; lo psicologo di comunità deve ragionare, inoltre in ottica ecologica considerando il comportamento come adattamento all'ambiente ed alle circostanze proposte pertanto, modificando le circostanze ovvero implementando le possibilità e le risorse ambientali si modifica il comportamento del singolo. Infine deve conoscere e condividere un approccio sistemico (Murrel) vedere infatti la comunità come un sistema aperto in interscambio con l'ambiente composto da sottosistemi (gruppi) che determinano il comportamento dell'individuo, visione abbracciata anche da Bronfenbrenner secondo cui il comportamento deve essere spiegato in relazione a sistemi concentrici di influenza diretta o mediata; solo capendo la struttura entro cui collocare e spiegare il comportamento si possono individuare quelle zone in cui agire per modificarlo. Apporto importante alla psicologia di comunità è dato dalla teoria della crisi (dhorenwed) secondo cui la risoluzione e gestione delle crisi è determinata dal sostegno sociale di cui gli individui possono disporre, il sostegno diventa pertanto uno fondamentale strumento di intervento sul singolo e sul gruppo; inoltre lo psic. di comunità deve padroneggiare sul piano teorico e sul piano metodologiche di concetti quali l'empowerment, il coping, il sostegno sociale, le reti di supporto ed i gruppi sociali; inoltre deve conoscere da un punto di vista sia teoriche che di metodologie per attuarla l'assunto di prevenzione. Ulteriore aspetto teorico ma con risvolti metodologi che deve conoscere sono i concetti di gruppo e le dinamiche relazionali ed cognitivo-emozionali che si snodano al loro interno, elementi fondamentali per il lavoro con i gruppi di auto e mutuo aiuto. Da un punto di vista metodologico oltre alla ricerca quantitativa un occhio di riguardo sarà a quella qualitativa dovrà conoscere strumenti come l'osservazione, l'intervista, i focus group e soprattutto la ricerca azione che diventerà, assieme allo sviluppo e valutazione di progetti, lo strumento privilegiato per l'intervento sui gruppi e sulla comunità.
    Lo ps di comunità per intervenire sul campo dovrà conoscerlo approfonditamente quindi non potrà non avvalersi della ricerca al fine di tracciare un profilo della comunità sul piano territoriale, di risorse, di istituzioni, epidemiologico e occupazionale e demografico per capirne i bisogni, inoltre dovrà essere in grado di effettuare l'assessment di comunità individuando all'interno di essa i principali disturbi, problemi sociali e le loro determinanti.
    Aspetti fondamentali del lavoro dello psicologo di comunità sono il lavoro d'equipe e l'interdisciplinarietà, aspetti tra loro legati che richiedono allo psic di avere una formazione costante non solo nel suo campo ma in maniera trasversale conoscere anche i campi di lavoro altrui per offrire agli individui un sistema di risorse integrato che si configuri come una rete sociale a cui appoggiarsi, e per offrirsi come una guida per gli altri operatori per monitorare e costantemente migliorare l’intervento attuato.
    da un punto di vista deontologico questo comporta un attenzione particolare all'autonomia professionale.
    In ultimo lo psicologo di comunità oltre che competenze teoriche e metodologiche dovrà possedere anche qualità personali scontrandosi quotidianamente con deprivazione, emarginazioni e rapporti interetnici dovrà come in altri settori o forse piu che in altri settori aver sviluppato quella laicità che caratterizza la professione, astensione dal giudizio e soprattutto dal pregiudizio.

  5. #50
    Partecipante Esperto
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    273

    Riferimento: chi farà l'esame di stato a Giugno 2010??

    Citazione Originalmente inviato da desireez Visualizza messaggio
    Grazie a Nicoletta per la sua preziosa disponibilità!!!
    io ho dei dubbi su 3 titoli.
    1) La psicologia ha laborato molteplici modelli e teorie, il candidato illustri una teoria con gli sviluppi recenti indicando limiti e ambiti applicativi
    2) Illustrare una ricerca psicologica che ha particolare rilievo ed indicare: descizione, motivazioni dell'importanza, ulteriori studi che richiederebbe. ( Lewin?)
    3) Il candidato scelga un ambito psicologico attraverso cui illustrare una recente e signifcativa innovazione teorica metodologica
    Ho paura di confondermi le idee... qualcuno ha quanlche suggerimento?
    grazie millleeeeee
    1) qualunque teoria tu voglia....io avevo preparato la teoria di campo e come sviluppo bronfenbrenner
    2) partendo da frustrazione-aggressività come introduzione parlavo del campo estivo di sherif per arrivare alla critica fatta con la teoria dell'identità sociale tajfel
    3) innovazione sia teorica che metodologia, campo dell'apprendimento da skinner con le teacher machines...fino alle e-learning.

  6. #51
    Partecipante Affezionato L'avatar di tahiti1985
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    Riferimento: chi farà l'esame di stato a Giugno 2010??

    Grazie mille!Magari non servirà, ma ho visto che alcuni temi in passato hanno richiesto questo tipo di riflessioni e sto preparando temi di questo genere, più che i soliti "la percezione" o "la personalità"

  7. #52
    Partecipante Affezionato L'avatar di tahiti1985
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    Riferimento: chi farà l'esame di stato a Giugno 2010??

    Qualcuno potrebbe fare un esempio di un "progetto di valutazione dell'efficacia dell'intervento" in ambito a scelta?

  8. #53
    Partecipante Esperto
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    Riferimento: chi farà l'esame di stato a Giugno 2010??

    Citazione Originalmente inviato da tahiti1985 Visualizza messaggio
    Qualcuno potrebbe fare un esempio di un "progetto di valutazione dell'efficacia dell'intervento" in ambito a scelta?
    credo che qua ci si concetri sulla valutazone in itinere ed ex post.....ad es: intervento x incrementare l'autostima....la valutazione puo essere effettuata con osservazione, test (tma)diari tenuti dai docenti ecc...e ovviamente follow up

  9. #54
    Neofita L'avatar di desireez
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    Riferimento: chi farà l'esame di stato a Giugno 2010??

    E' uscita la commissione ragazze: qualcuno sa qualche notizia di questi prof?
    Presidente effettivo GERBINO Walter

    Presidente supplente BARBIERI Maria

    Membri effettivi
    PELAMATTI Giovanna Maria
    DE MARCO Stefania
    LAVIANO Alberico
    BAGOLIN Marzia

    Membro aggregato di lingua tedesca
    DORFER Max

    Membri supplenti
    TALLANDINI Maria Anna
    BONETTI Mauro
    aiutooooooooooooooooooooooooooooooo

  10. #55
    Matricola
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    Riferimento: chi farà l'esame di stato a Giugno 2010??

    propongo qui di seguito alcuni temi:

    il candidato illustri il rapporto tra pratica professionale e concezioni teoriche in psicologia

    il candidato illustri criticamente alla luce di un esempio specifico il rapporto tra formazione accademica e pratica professionale

    il candidato illustri la validità di un indirizzo teorico e metodologico attraverso un esempio concreto

    il candidato esponga uno strumento di indagine per lo studio di una funzione cognitiva e ne illustri criticamente i riferimenti teorici e metodologici attraverso un esempio pratico

    si accettano idee per poi confrontarci!!!!

  11. #56
    L'avatar di Melody82
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    Riferimento: chi farà l'esame di stato a Giugno 2010??

    Citazione Originalmente inviato da tahiti1985 Visualizza messaggio
    Qualcuno potrebbe fare un esempio di un "progetto di valutazione dell'efficacia dell'intervento" in ambito a scelta?
    si tratta di esporre le metodologie di assessment

    - ex ante
    - in itinere
    - ex post


    cioè esponi in breve un progetto (sinteticamente, qualche riga) e poi attacchi con le metodologie di valutazione dell'efficacia del progetto stesso nelle tre fasi; tra le varie metodologie questionari, interviste, focus group ecc.

  12. #57
    L'avatar di Melody82
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    Riferimento: chi farà l'esame di stato a Giugno 2010??

    Citazione Originalmente inviato da tahiti1985 Visualizza messaggio
    Qualcuno ha un riassunto-schema ben fatto sul tema:
    "Rapporti tra teoria e pratica professionale" (più o meno il primo capitolo del Moderato Rovetto)?

    prova a cercare qui Esame di stato Psicologia

    dovrebbero esserci anche dei riassunti di alcuni capitoli del Moderato

  13. #58
    Partecipante Affezionato L'avatar di tahiti1985
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    Riferimento: chi farà l'esame di stato a Giugno 2010??

    Grazie Melody!

    Per quanto riguarda i temi proposti, io li svolgerei così:

    il candidato illustri il rapporto tra pratica professionale e concezioni teoriche in psicologia

    Parlerei in generale della necessità di rifarsi ad una teoria prima di praticare, importanza dei metodi derivati dalla teoria, dei costrutti misurati, della necessità di aggiornarsi sulle teorie recenti ecc..Poi direi che uno psicologo nella pratica dev'essere flessibile, anche se ha un orientamento teorico specifico deve saper scendere a compromessi ed utilizzare, nella pratica, strumenti derivati da teorie magari diverse dalla sua di riferimento.
    Ad ex, io sono di stampo comportamentista, faccio colloquio con ragazza anoressica con famiglia problematica, posso sempre consigliare terapia comportamentale per ridurre i comportamenti anoressici, ma dovrò tener presente le relazioni familiari (magari è una famiglia invischiata di Minuchin, quindi mi rifaccio alla teoria sistemica).
    Secondo me con l'esempio si capisce meglio il concetto, anche perchè scriverei tre righe senza esempi...


    il candidato illustri criticamente alla luce di un esempio specifico il rapporto tra formazione accademica e pratica professionale

    Riprenderei alcuni concetti esposti nel tema precedente, ma aggiungerei le problematiche relative al tirocinio durante la formazione accademica, necessità di laboratori pratici, role playing, discussione di casi clinici durante gli anni universitari per poter essere più preparati di fronte alla complessità della clinica ecc..
    ma anche qui, cinque righe massimo


    il candidato illustri la validità di un indirizzo teorico e metodologico attraverso un esempio concreto
    Non ho ben capito cosa intendano. In ogni caso descriverei brevemente l'Indirizzo comportamentale e metodi utilizzati in psicoterapia comportamentale, ad ex. terapia per le fobie ecc.



    il candidato esponga uno strumento di indagine per lo studio di una funzione cognitiva e ne illustri criticamente i riferimenti teorici e metodologici attraverso un esempio pratico

    Descriverei la WAIS (o la WISC) per l'intelligenza, è quella che conosco meglio, riferimenti teorici in realtà non ce ne sono molti, si potrebbe parlare delle teorie che scompongono l'intelligenza in varie componenti, come quella di Guilford. Esempio pratico? Un caso clinico in cui venga somministrata la WAIS?
    Altrimenti test di memoria, ad ex. span di cifre/parole, con teoria dell'HIP o modello di Baddeley e Hitch per memoria di lavoro.

  14. #59
    Partecipante Affezionato L'avatar di tahiti1985
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    Riferimento: chi farà l'esame di stato a Giugno 2010??

    propongo un altro tema:

    "esporre un paradigma di ricerca contemporaneo spiegandone i limiti e le applicazioni - facendo se possibile riferimento alla propria esperienza di tirocinio"

    Io che ho fatto tirocinio nell'ambito della psicopatologia dello sviluppo vorrei utilizzare il paradigma comportamentista, al massimo quello cognitivista...Secondo voi cosa si potrebbe scrivere?

  15. #60
    Partecipante Affezionato L'avatar di tahiti1985
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    Riferimento: chi farà l'esame di stato a Giugno 2010??

    Qualcuno conosce già le date della seconda prova?
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