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Visualizzazione risultati 16 fino 18 di 18
  1. #16
    SOLZENICYN
    Ospite non registrato

    Riferimento: Il valore della cultura oggi: una riflessione....

    Citazione Originalmente inviato da doctor2009 Visualizza messaggio
    Che dirti?...
    Liberissimo di pensarla così, ovviamente, mica detto che tutti dobbiamo essere d'accordo sulle stesse cose...

    Non so, forse sarebbe meglio se, a questo punto, chiarissi tu QUALE sia la definizione di cultura più adatta, secondo te.... Così, forse, capirei ( capiremmo, visto che anche altri la pensano, almeno in parte, come me... ) meglio la natura del tuo dissenso...

    non ho parlato di definizioni più idonee d'altre, ma di premesse di significato

  2. #17
    Partecipante Veramente Figo L'avatar di semplificatore
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    1

    Riferimento: Il valore della cultura oggi: una riflessione....

    Citazione Originalmente inviato da doctor2009 Visualizza messaggio
    Che ne pensate? Sto delirando?....
    Per risponderti ho proceduto come segue.

    Ho copiato il tuo intervento iniziale
    Ho incollato su word
    Ho attivato lo strumento "Sunto Automatico" settandolo sul 15 % del testo originale.

    E' risultato quanto segue.

    Le strutture più primitive avevano una struttura gerarchica molto semplice, fondata essenzialmente su un unico parametro, su un unico "valore" distintivo: la forza fisica e/o il coraggio e/o la spregiudicatezza, caratteristica fondamentale per il soddisfacimento dei bisogni primari della comunità, il procacciamento del cibo ( la caccia.. ) al capo stesso, occupavano un ruolo più o meno elevato nella scala gerarchica.
    Mano a mano che le forme di vita associata diventavano più articolate, anche la scala dei valori che ne determinavano la gerarchia diventava più complessa... Incidentalmente, nelle società più evolute, questi "valori", convertiti in beni "materiali" ( denaro ) o in titoli nobiliari, venivano "trasferiti" per via ereditaria: di modo che ben presto si trovavano ad occupare ruoli gerarchici di primo piano anche persone del tutto prive di qualunque capacità effettiva personale, fattore questo che, alla lunga, portava alla degenerazione ed infine alla crisi e alla caduta della società stessa...Ecco, soprattutto, la diffusa convinzione che la "cultura", intesa in senso lato, fosse il miglior mezzo per raggiungere una promozione sociale e salire di gradino nella scala gerarchica della società...

    Premetto che questo mio intervento risulterà, probabilmente, poco comprensibile e coerente...
    Sono delle riflessioni sparse che facevo da tempo e che oggi, complice un po' di tempo libero, ho deciso di mettere per iscritto e questa mi è sembrata la sezione più adatta del forum...
    Siete avvertiti, continuate a vostro rischio e pericolo...
    La piglio un po' alla lontana...


    Che secondo me è sempre un bel metodone di lavoro.

    Nel dubbio concordo su tutto
    "......c'è chi un giorno invece ha sofferto / e allora ha detto: io parto
    / ma dove vado se parto? / sempre ammesso che parto: ciao! ....
    "
    (da "E la vita e la vita" di Cochi e Renato, 1974)


    Clicca qui e godi con le foto di Semplificatore su Flickr

    http://it.youtube.com/user/accrocchio70

  3. #18
    Postatore Epico L'avatar di doctor2009
    Data registrazione
    13-11-2008
    Residenza
    Provincia di Roma
    Messaggi
    6,482

    Riferimento: Il valore della cultura oggi: una riflessione....

    Citazione Originalmente inviato da semplificatore Visualizza messaggio
    Per risponderti ho proceduto come segue.

    Ho copiato il tuo intervento iniziale
    Ho incollato su word
    Ho attivato lo strumento "Sunto Automatico" settandolo sul 15 % del testo originale.

    E' risultato quanto segue.

    Le strutture più primitive avevano una struttura gerarchica molto semplice, fondata essenzialmente su un unico parametro, su un unico "valore" distintivo: la forza fisica e/o il coraggio e/o la spregiudicatezza, caratteristica fondamentale per il soddisfacimento dei bisogni primari della comunità, il procacciamento del cibo ( la caccia.. ) al capo stesso, occupavano un ruolo più o meno elevato nella scala gerarchica.
    Mano a mano che le forme di vita associata diventavano più articolate, anche la scala dei valori che ne determinavano la gerarchia diventava più complessa... Incidentalmente, nelle società più evolute, questi "valori", convertiti in beni "materiali" ( denaro ) o in titoli nobiliari, venivano "trasferiti" per via ereditaria: di modo che ben presto si trovavano ad occupare ruoli gerarchici di primo piano anche persone del tutto prive di qualunque capacità effettiva personale, fattore questo che, alla lunga, portava alla degenerazione ed infine alla crisi e alla caduta della società stessa...Ecco, soprattutto, la diffusa convinzione che la "cultura", intesa in senso lato, fosse il miglior mezzo per raggiungere una promozione sociale e salire di gradino nella scala gerarchica della società...

    Premetto che questo mio intervento risulterà, probabilmente, poco comprensibile e coerente...
    Sono delle riflessioni sparse che facevo da tempo e che oggi, complice un po' di tempo libero, ho deciso di mettere per iscritto e questa mi è sembrata la sezione più adatta del forum...
    Siete avvertiti, continuate a vostro rischio e pericolo...
    La piglio un po' alla lontana...


    Che secondo me è sempre un bel metodone di lavoro.



    Citazione Originalmente inviato da semplificatore Visualizza messaggio
    Nel dubbio concordo su tutto
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    PRESIDENTE DEL CLUB DEL GIALLO!

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