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  1. #1

    pornografia da internet: può diventare una droga

    La pornografia, come l'alcool, l'eroina e il gioco d'azzardo può diventare una droga. Cioè si può diventare pornodipendenti. E questo succede da quando abbiamo avuto la possibilità di utilizzare quel fantastico strumento che si chiama internet.
    Essere pd significa passare le ore davanti al monitor a cercare/guardare pornografia, masturbandosi, ma stando attento/a a non venire/orgasmare, perché sennò finisce il gioco. All'inizio è piacevole, ti diverti, in fondo ti senti un po' figo/a. Ti rendi conto che le sedute sono un po' lunghe, ma ti dici: tanto smetto quando voglio. E continui. E quando vuoi smettere la seduta, dato che in ogni caso stavi al limite, basta un piccolo movimento accellerato della mano e te ne vieni/orgasmi. E smetti. Benissimo, e te ne vai a letto. Però, dopo qualche mese questa storia comincia a darti un po' fastidio. Cominci a trascurare il lavoro e lo studio, gli amici ti chiamano e tu dici no, rimango a casa. E mano a mano cominci a sentire cose strane con le donne/uomini. Cominciano a tirarti di meno, quella sera che lei/lui voleva veramente, tu c'è mancato poco che facessi cilecca completa. Se poi hai una donna/uomo tua/o, cominci a sentirti meno attratto da lei/lui e cominci a non voler fare l'amore con lei/lui. E poi ti accorgi che non ti si drizza/si apre. Ti cominci a preoccupare, ma non vedi nessun nesso con il fatto delle ore davanti al monitor. Tanto smetto quando voglio. E poi un giorno vorresti smettere, e ti accorgi che non ci riesci. Vorresti smettere perché il lavoro o lo studio cominciano ad andar male, cominci a sentirti isolato, se hai la donna/uomo sono casini grossi. Insomma, ti senti di merda. E veramente non riesci più a smettere.
    Ecco, questo significa essere pornodipendente. Questo è come mi sentivo io. Questo è come si sentono i milioni di pornodipendenti nel mondo.
    Era diventato un inferno. Ed io mi sono detto BASTA! ed alla fine ho smesso.
    Nell’aprile 2003 ho fondato il gruppo di auto aiuto on line noallapornodipendenza. Ora siamo 3.075 iscritti ed abbiamo ricevuto 27.000 lettere. Abbiamo anche un sito , dove potrai cominciare a capire. Vieni a trovarci, potrebbe esserti utile.

    _________________
    Vincenzo Punzi
    home
    noallapornodipendenza : dipendenza dalla pornografia da internet
    Vincenzo Punzi
    www.noallapornodipendenza.it

  2. #2
    Partecipante Super Esperto L'avatar di elodie.sophie
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    11-08-2009
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    Molto, molto a Nord
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    479

    Riferimento: pornografia da internet: può diventare una droga

    Visiterò il sito. E' una tematica attualissima e che troppo spesso è stata intenzionalemente dissimulata.

  3. #3

    Riferimento: pornografia da internet: può diventare una droga

    Citazione Originalmente inviato da nomine43 Visualizza messaggio
    Qualsiasi strumento crei dipendenza e/o assuefazione, è una droga.
    Interessante è ricercare le origini. Sulle conseguenze relazionali (ma, è un azzardo del tutto generalista), ho qualche dubbio in proposito.
    Anche perche, la ricerca della droga è spesso figlia della solitudine.
    Certo, trovare la causa originale per cui una persona è disposta, in cambio della superemozione pornografica, a rinunziare alla propria vita è la ricerca più importante. Perché solo allora si potrà trovare il modo di guarire da questa malattia assurda.
    Per quanto riguarda le conseguenze relazionali, considera che gli iscritti al nostro gruppo sono 3500: almeno la metà ha (o aveva) una normale relazione.
    Vincenzo
    Vincenzo Punzi
    www.noallapornodipendenza.it

  4. #4
    Banned
    Data registrazione
    21-03-2008
    Residenza
    Salerno
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    1,546

    Riferimento: pornografia da internet: può diventare una droga

    Citazione Originalmente inviato da vincenzop
    Certo, trovare la causa originale per cui una persona è disposta, in cambio della superemozione pornografica, a rinunziare alla propria vita è la ricerca più importante.
    In realtà si rinuncia a qualcosa e si sceglie qualcos’altro, alla propria vita si può rinunciare solo col suicidio. A monte c’è un’insoddisfazione nei confronti del reale e non c’è alcuna guarigione possibile, a meno che qualcuno non possieda i mezzi per modificarla davvero la realtà.
    Se un uomo di settanta anni si eccita guardando ragazze molto giovani e non prova più tutta questa attrazione per la moglie da cosa dovrebbe guarire? Di cosa risulta malato? Di quel che desidera davvero?
    La causa originale di certe scelte è sempre il desiderio, le nostre personali preferenze, ma secondo me non è un qualcosa da cui si dovrebbe guarire a meno che non sia la persona stessa a sentire quel che desidera come una forma di malattia, un qualcosa da cui dover guarire.
    Parli tu stesso di superemozione pornografica, io rifletterei su questa espressione, se la propria vita ad esempio fosse super-super-emozionante perché optare per la pornografia che rappresenterebbe una semplice superemozione?
    D'altra parte invece se le relazioni sessuali vere e proprie rappresentano qualcosa di semplicemente emozionante o scarsamente emozionante è ovvio che poi si opterà per qualcosa di superemozionante, qualcosa di meglio dal punto di vista soggettivo.

    In realtà la spiegazione del perché si rinunci a qualcosa per qualcos'altro la fornisci tu stesso.

    Saluti
    Ultima modifica di Char_Lie : 17-04-2010 alle ore 15.05.36

  5. #5
    Neofita L'avatar di Zenofonte
    Data registrazione
    28-04-2010
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    Milano
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    7

    Riferimento: pornografia da internet: può diventare una droga

    direi che il crinale tra le due visuali va posizionato tra la scelta e la dipendenza. La dipendenza non è una scelta, è una prigione o un laccio. Inoltre, perchè ci sia "scelta" (quindi libertà) ci deve essere almeno una alternativa.

    Citazione Originalmente inviato da Char_Lie Visualizza messaggio
    In realtà si rinuncia a qualcosa e si sceglie qualcos’altro, alla propria vita si può rinunciare solo col suicidio. A monte c’è un’insoddisfazione nei confronti del reale e non c’è alcuna guarigione possibile, a meno che qualcuno non possieda i mezzi per modificarla davvero la realtà.
    Se un uomo di settanta anni si eccita guardando ragazze molto giovani e non prova più tutta questa attrazione per la moglie da cosa dovrebbe guarire? Di cosa risulta malato? Di quel che desidera davvero?
    La causa originale di certe scelte è sempre il desiderio, le nostre personali preferenze, ma secondo me non è un qualcosa da cui si dovrebbe guarire a meno che non sia la persona stessa a sentire quel che desidera come una forma di malattia, un qualcosa da cui dover guarire.
    Parli tu stesso di superemozione pornografica, io rifletterei su questa espressione, se la propria vita ad esempio fosse super-super-emozionante perché optare per la pornografia che rappresenterebbe una semplice superemozione?
    D'altra parte invece se le relazioni sessuali vere e proprie rappresentano qualcosa di semplicemente emozionante o scarsamente emozionante è ovvio che poi si opterà per qualcosa di superemozionante, qualcosa di meglio dal punto di vista soggettivo.

    In realtà la spiegazione del perché si rinunci a qualcosa per qualcos'altro la fornisci tu stesso.

    Saluti



  6. #6
    Postatore Epico L'avatar di Alejandro85
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    Riferimento: pornografia da internet: può diventare una droga

    Volevo chiedervi un parere sulle implicazioni psicologiche dell'esibirsi su webcam. È una realtà -anche economica-che esiste: ma quali i riflessi sulla vita della persona, sulle sue relazioni? Vi chiedo anche se sapete darmi una dritta sulla letteratura da esplorare in tal senso. Grazie.

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