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  1. #61
    Partecipante Veramente Figo L'avatar di luigi '84
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    25-03-2008
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    Riferimento: facoltà più umanistica?

    Citazione Originalmente inviato da Johnny Visualizza messaggio
    anche io potrei rdirti: l'esteria non esiste, è un'invenzione dell'800, poiché quella che nell'800 era definita "isteria" oggi si chiama in modo diverso, ed è stata spezzettata in tanti disturbi diversi (che fanno parte, appunto, dei disturbi d'ansia e di personalità).
    Ma questo perchè, essendosi persa l'ottica strutturale, si crede che l'isteria sia scomparsa. E invece cambia l'aspetto 'storico' laddove la struttura rimane pressochè invariata: questo secondo la psicoanalisi. Secondo la psichiatria vabbè...i soliti giri infiniti che non spiegano nulla.

    Citazione Originalmente inviato da Johnny Visualizza messaggio
    Sappiamo che l'ansia è un costrutto (notare "costrutto") bidimensionale, che comprende aspetti somatici (legati al s..n.) e cognitivi (senso di preoccupazione, apprensione, ecc...); se questa "ansia" raggiunge livelli eccessivi può essere a ragione definito un "disturbo", perché di fatto disturba la vita del soggetto.
    Questo lo sa anche mio nonno, ma che centra con l'interpretazione dell'angoscia? L'angoscia è una funzione dell'Io, secondo il più tardo Freud, che indica lo sgretolamento di un compromesso che si credeva perfetto (isteria d'angoscia, per esempio). Essa ha ancora un significato nella nevrosi ossessiva. Un altro nella psicosi schizofrenica che si manifesta spesso come angoscia di annientamento, di disgregazione: qui si riproduce una esperienza antichissima in cui verosimilmente non erano nemmeno presenti o organizzati i ''contenitori' per quei travagli biologici, corporei, indifferenziati, che fanno del bambino un essere polimorfo e bisognoso di ancoraggi materni (reverie).



    Citazione Originalmente inviato da Johnny Visualizza messaggio
    Possiamo certamente riflettere sul valore "esistenziale" dell'ansia, sul significato che essa esprime, ecc..ma sta di fatto che, se l'ansia raggiunge livelli eccessivi, possiamo definirla "disturbo d'ansia", al di là dell'approccio teorico
    Ma io non riflettevo affatto sul valore 'esistenziale' dell'ansia: la chiamo angoscia perchè mi piace di più!

  2. #62
    Partecipante Esperto L'avatar di Patrizia67
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    14-03-2009
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    Riferimento: facoltà più umanistica?

    Infatti Chiara, credo che tutta la discussione sia nata proprio da questo.

    L'dea di un ventenne di iscriversi all'università perchè è convinto di dare un contributo eccezionale alla materia la trovo tenera (essendo io molto più grande).

    Di per sè non è un'idea negativa, a patto che non diventi presunzione.

    Nel senso che se una persona pensa di poterlo fare con umità, quell'umiltà che porta ad imparare nuove cose, allora è una cosa positiva.

    Ovviamente, qualsiasi sia la sua futura idea rivoluzionaria, essa dovrà essere dimostrata.

    Non basta pensarla. Deve avere una valenza scientifica, deve essere riproducibile a determinate condizioni e bisogna studiare cosa si è scoperto e detto in passato e come fare per dimostrare una teoria.

    Si, mi rendo conto che così è più difficile.

    Duccio ha detto che molti filosofi erano anche matematici. Certo.
    Ma qui il problema che ci pone Marco non è questo. Almeno così ci sta facendo pensare quello che scrive.

    Perchè Marco non accetta di piegarsi all'idea che nella psicologia si usa il metodo scientifico e non solo il ragionamento astratto?

    Secondo me per due motivi:

    Il primo è che è indubbiamente affascinante difendere le proprie idee in una sede come questa, magari con un pizzico di presunzione tipica della sua giovane età. E questo è il motivo per cui tutti gli stiamo ancora rispondendo. E' piacevole per tutti esprireme le proprie idee e confrontarle con gli altri.

    Il secondo motivo che vedo è meno "nobile" del primo. E' che Marco potrebbe essere un pò pigro. Più che altro è un dubbio.
    Accettare di fare un percorso con umiltà ed imparare dagli altri (non parlo solo di noi, ma anche dai professori, dagli altri studenti, dai libri, ecc..) PRIMA di maturare le tue idee in proposito alla psicologia, è un'operazione che evidentemente gli costa parecchio.

    Quasi tutti gli studenti si che affacciano al primo anno sono convinti di diventare i nuovi psicologi del secolo.
    Non è una novità. Poi però cominciano a capire che prima di parlare di qualcosa, devono studiarla.

    Marco, tu sei entrato qui e ci hai chiesto se il corso di psicologia sociale ha un taglio umanistico, ti abbiamo chiesto cosa intendessi e tu hai chiesto se si studiava molta filosofia o no. Ti abbiamo risposto che se ne studia pochina e tu ci hai attaccato un pippone sul fatto che è sbagliato, cercando di dimostrarci che le cose sarebbero legate da un legame indissolubile.

    Ci dispiace che non sia quello che ti aspettavi, ma in definitiva non è mica colpa nostra e non puoi convincerci che le cose dovrebbero andare diversamente perchè a te non sta bene.

    Dovevi nascere nell'ottocento, dove (come ha giustamente detto Johnny) si poteva inventare una malatti come l'isteria che oggi non esiste perchè la scienza è andata molto più avanti.

    Le motivazioni per studiare psicologia sono diverse per ognuno di noi. C'è chi vuole aiutare gli altri e per farlo deve impadronirsi di tecniche, teorie e metodi e c'è chi si sente di dare qualcosa di nuovo.

    Per questo non mi sono offesa quando mi hai detto quelle cose (io non darò mai nessun approto alla psicologia, ecc..), a parte il fatto che ti ho provocato io per frati avere una reazione reale e non filosofeggiante.

    Io voglio aiutare gli altri, non diventare un premio nobel. Ma, Marco, sono due cose diverse, non in competizione. Non è che una è meglio dell'altra.

    Attento a porti obiettivi così alti ancora prima di vedere se questa materia ti piace, fa per te, ecc..

    Le illusioni positive fanno bene alla nostra autostima, ma non devono essere illogiche o irrangiungibili, altrimenti si rischia di essere delusi da noi stessi.
    Ultima modifica di Patrizia67 : 25-04-2010 alle ore 14.35.26

  3. #63
    Partecipante Veramente Figo L'avatar di luigi '84
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    25-03-2008
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    Riferimento: facoltà più umanistica?

    [QUOTE=marco-89;2320345]ma e grazie all'analisi che faccio e grazie ai libri che ho letto che mi hanno confermato certe cose e plasmato altre, parlo di certe cose...[QUOTE]

    Si vabbè, dai...ma analisi de che?! Suvvia...psicoanalisi? Sarai un mistico? Eh...l'adolescenza...


    [QUOTE=marco-89;2320345]la terapia cognitivo-comportamentale senza dover essere uno studente di psicologia sono il primo a dire che è ultrautile ed io stesso sono il primo a dire che per certi problemi (fobie varie, fobia sociale, disturbo evitante ad esempio...ecc...ecc...) è ottima...[QUOTE]

    Ma chi te l'ha detto a te?! Ma sai almeno di che stai parlando? ''fobie varie''...che sono? ''Disturbo evitante'' de che?? Per favore dai...non dire cose che non ti competono: rimani sul livello del tuo personale dubbio-desiderio ma non benedire terapie cognitive, comportamentali, come se fossi un clinico consumato...non ti fa onore...


    [QUOTE=marco-89;2320345]leggendo terapie cognitive-comportamentali di psicologi vari messi su carta mi son reso conto che procedevano spesso e volentieri esattamente come procederei io...[QUOTE]

    (su questo non posso totalmente darti torto!)

    Saluti,
    Luigi
    Ultima modifica di luigi '84 : 25-04-2010 alle ore 14.30.59

  4. #64
    Partecipante Veramente Figo L'avatar di luigi '84
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    Riferimento: facoltà più umanistica?

    Citazione Originalmente inviato da Patrizia67 Visualizza messaggio
    si poteva inventare una malatti come l'isteria che oggi non esiste perchè la scienza è andata molto più avanti.
    L'isteria non esiste perchè la scienza è andata avanti...quasi incredibile...

    Meglio Gaber...:''Isteria, per piccina che tu sia, siam rimasti solo io e te, amica mia...''

    Saluti,
    Luigi

  5. #65
    Partecipante Esperto L'avatar di Patrizia67
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    Riferimento: facoltà più umanistica?

    Citazione Originalmente inviato da luigi '84 Visualizza messaggio
    L'isteria non esiste perchè la scienza è andata avanti...quasi incredibile...

    Meglio Gaber...:''Isteria, per piccina che tu sia, siam rimasti solo io e te, amica mia...''

    Saluti,
    Luigi
    Beh..che commento mi aspettavo da uno che chiama un disturbo d'ansia angoscia perchè "gli piace di più"?

    Ma come reagivano i tuoi professori agli esami quando la chiamavi angoscia perchè ti era più congeniale?
    Ammesso che tu abbia mai fatto un esame di psicologia.

  6. #66
    Johnny
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    Riferimento: facoltà più umanistica?

    Citazione Originalmente inviato da luigi '84 Visualizza messaggio
    L'isteria non esiste perchè la scienza è andata avanti...quasi incredibile...

    Meglio Gaber...:''Isteria, per piccina che tu sia, siam rimasti solo io e te, amica mia...''

    Saluti,
    Luigi
    quella scritta da me era ovviamente una provocazione: se dici che "non sei sicuro che esista qualcosa che si chiama disturbi d'ansia" , perché dovremmo essere sicuri che esiste qualcosa che si chiama isteria?

    Johnny Sappiamo che l'ansia è un costrutto (notare "costrutto") bidimensionale, che comprende aspetti somatici (legati al s..n.) e cognitivi (senso di preoccupazione, apprensione, ecc...); se questa "ansia" raggiunge livelli eccessivi può essere a ragione definito un "disturbo", perché di fatto disturba la vita del soggetto.

    Luigi 84 Questo lo sa anche mio nonno, ma che centra con l'interpretazione dell'angoscia? L'angoscia è una funzione dell'Io, secondo il più tardo Freud,
    no, tuo nonno non lo sapeva, perché la formulazione dell'ansia come costrutto bidimensionale lo dibbiamo alla Psicologia Cognitiva, perché in base alle evidenze cliniche si è scoperto che i pazienti mostravano qusti 2 aspetti. Ed è su questi aspetti che si basa l'intervento terapeutico (mi riferisco all'ambito cognitivista ovviamente).
    Ultima modifica di Johnny : 25-04-2010 alle ore 15.04.51

  7. #67
    Partecipante Veramente Figo L'avatar di luigi '84
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    Riferimento: facoltà più umanistica?

    Citazione Originalmente inviato da Patrizia67 Visualizza messaggio
    Ammesso che tu abbia mai fatto un esame di psicologia.
    Oh si si, tanti...purtroppo!

  8. #68
    Partecipante Super Esperto L'avatar di chiaravarri
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    Riferimento: facoltà più umanistica?

    Citazione Originalmente inviato da Patrizia67 Visualizza messaggio
    L'dea di un ventenne di iscriversi all'università perchè è convinto di dare un contributo eccezionale alla materia la trovo tenera (essendo io molto più grande).
    Mah...io non la trovo nemmeno tenera. Semplicemente e' normale ad una certa eta'. I miei amici/colleghi piu' avanti che gia' lavorano sul campo ogni tanto su questo si divertono a prendermi in giro..."Anche noi all'inizio volevamo salvare il mondo. Poi ci siamo ridimensionati!"

    Ma questo non vuol dire rassegnarsi bada bene...
    "Ma io non sono un folle e non sono mai stato ragionevole come ora, semplicemente mi sono sentito all'improvviso un bisogno di impossibile. Le cose cosi' come sono non mi sembrano soddisfacenti...siate realisti domandate l'impossibile."
    Camus

  9. #69
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    Riferimento: facoltà più umanistica?

    Citazione Originalmente inviato da Johnny Visualizza messaggio
    marco, sinceramente, a me sembri un po' presuntuoso.
    Sei pieno di pregiudizi sulla psicologia (i classici pregiudizi dovuti all'ignoranza....la psicologia non è una scienza, non credo alla psicologia, siamo tutti psicologi, gli psicologi analizzano le persone per strada...le solite cose che ti dicono quando scoprono che studi psicologia). L'ignoranza non è una colpa, anzi tutti siamo ignoranti, quel che è irritante è che non fai nulla per diminuire questa ignoranza e anzi non accetti pareri da chi ne sa più di te sull'argomento.

    Poi se chiedi delle cose senza la volontà di confrontarti (come hai scritto qualche pagina fa) e non vuoi ascoltare chi esce dai tuoi schemi, trovo anche inutile rispondere, infatti qeusto sarà il mio ultimo post.


    non ho idea delle persone hai incontrato tu, ma ciò non aumenta l'autorevolezza delle tue affermazioni, altrimenti uno solo per aver incontrato la Regina dovrebbe avere sempre ragione...per fortuna non è così.
    rispondo con un battuta per sdrammatizzare, perché se faccio un discorso serio tu lo sminuirai:
    « Quando qualcuno dice: questo lo so fare anch'io, vuol dire che lo sa rifare altrimenti lo avrebbe già fatto prima. » - B. Munari



    come ultima cosa, posto wikipedia alla voce "psicologia" perchè forse tra le tante letture potrebbe esserti sfuggila la più importante..nell'ultima parte c'è anche una breve disamina sulle critiche alla scientificità della psicologia e sul perché esse non hanno consistenza
    Psicologia - Wikipedia



    buona fortuna
    io non ho mai detto che la psicologia non è una scienza....ho detto che semplicemente non è solo scienza dal mio punto di vista...per prima cosa...

    in secondo luogo non sia mai che si incontra la Regina e si ha sempre ragione, ma se devo sentire pareri a riguardo di certi argomenti poi è ovvio che anch'io ho un'idea a riguardo; come è ovvio che tra un parere di qualche studente di psicologia (dunque nessun Einstein, Freud, Milton Erickson del nuovo millennio, ma una persona che come tante ha studiato...nè più nè meno) o neopsicologo che NON condivido pienamente e il parere di qualche professore che ha studiato e filosofia e psicologia, letture di psicologi ben più esperti, ..beh preferisco affidarmi ai secondi...magari con l'aggiunta della mia opinione a riguardo...

    La volontà di confrontarsi per voi è una concezione molto particolare:...perchè a quanto vedo siete pure voi pronti a confrontartvi solo con chi la pensa come voi....e davanti ad un "luigi qualsiasi" che la pensa differentemente il vostro confronto si riduce ad un "ti sbagli..." --> questo si deduce dalle vostre parole...

    c'è una cosa che condivido...una frase...non c'è alcun filosofo/psicologo/psicoterapeuta a sto mondo che per diventare tale non è un pizzico egoista/egocentrico e non pensa di aver ragione più degli altri (per quanto poi è pronto ad ascoltare gli altri...)

  10. #70
    Partecipante Assiduo
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    Riferimento: facoltà più umanistica?

    Citazione Originalmente inviato da Patrizia67 Visualizza messaggio
    Infatti Chiara, credo che tutta la discussione sia nata proprio da questo.

    L'dea di un ventenne di iscriversi all'università perchè è convinto di dare un contributo eccezionale alla materia la trovo tenera (essendo io molto più grande).

    Di per sè non è un'idea negativa, a patto che non diventi presunzione.

    Nel senso che se una persona pensa di poterlo fare con umità, quell'umiltà che porta ad imparare nuove cose, allora è una cosa positiva.

    Ovviamente, qualsiasi sia la sua futura idea rivoluzionaria, essa dovrà essere dimostrata.

    Non basta pensarla. Deve avere una valenza scientifica, deve essere riproducibile a determinate condizioni e bisogna studiare cosa si è scoperto e detto in passato e come fare per dimostrare una teoria.

    Si, mi rendo conto che così è più difficile.

    Duccio ha detto che molti filosofi erano anche matematici. Certo.
    Ma qui il problema che ci pone Marco non è questo. Almeno così ci sta facendo pensare quello che scrive.

    Perchè Marco non accetta di piegarsi all'idea che nella psicologia si usa il metodo scientifico e non solo il ragionamento astratto?

    Secondo me per due motivi:

    Il primo è che è indubbiamente affascinante difendere le proprie idee in una sede come questa, magari con un pizzico di presunzione tipica della sua giovane età. E questo è il motivo per cui tutti gli stiamo ancora rispondendo. E' piacevole per tutti esprireme le proprie idee e confrontarle con gli altri.

    Il secondo motivo che vedo è meno "nobile" del primo. E' che Marco potrebbe essere un pò pigro. Più che altro è un dubbio.
    Accettare di fare un percorso con umiltà ed imparare dagli altri (non parlo solo di noi, ma anche dai professori, dagli altri studenti, dai libri, ecc..) PRIMA di maturare le tue idee in proposito alla psicologia, è un'operazione che evidentemente gli costa parecchio.

    Quasi tutti gli studenti si che affacciano al primo anno sono convinti di diventare i nuovi psicologi del secolo.
    Non è una novità. Poi però cominciano a capire che prima di parlare di qualcosa, devono studiarla.

    Marco, tu sei entrato qui e ci hai chiesto se il corso di psicologia sociale ha un taglio umanistico, ti abbiamo chiesto cosa intendessi e tu hai chiesto se si studiava molta filosofia o no. Ti abbiamo risposto che se ne studia pochina e tu ci hai attaccato un pippone sul fatto che è sbagliato, cercando di dimostrarci che le cose sarebbero legate da un legame indissolubile.

    Ci dispiace che non sia quello che ti aspettavi, ma in definitiva non è mica colpa nostra e non puoi convincerci che le cose dovrebbero andare diversamente perchè a te non sta bene.

    Dovevi nascere nell'ottocento, dove (come ha giustamente detto Johnny) si poteva inventare una malatti come l'isteria che oggi non esiste perchè la scienza è andata molto più avanti.

    Le motivazioni per studiare psicologia sono diverse per ognuno di noi. C'è chi vuole aiutare gli altri e per farlo deve impadronirsi di tecniche, teorie e metodi e c'è chi si sente di dare qualcosa di nuovo.

    Per questo non mi sono offesa quando mi hai detto quelle cose (io non darò mai nessun approto alla psicologia, ecc..), a parte il fatto che ti ho provocato io per frati avere una reazione reale e non filosofeggiante.

    Io voglio aiutare gli altri, non diventare un premio nobel. Ma, Marco, sono due cose diverse, non in competizione. Non è che una è meglio dell'altra.

    Attento a porti obiettivi così alti ancora prima di vedere se questa materia ti piace, fa per te, ecc..

    Le illusioni positive fanno bene alla nostra autostima, ma non devono essere illogiche o irrangiungibili, altrimenti si rischia di essere delusi da noi stessi.
    ma guardate che io non ho mai affermato che nella psicologia non si usa il metodo scientifico...queste sono vostre deduzioni errate...
    io ho semplicemente detto che il metodo scientifico è una parte (per quanto grande della psicologia)...
    il metodo scientifico è l'aspetto pratico, ma dietro ci sta anche altro...e tra quell'altro pure il "puro ragionamento"...che prima o poi viene trasformato in pratica...

    Io ho aperto un thread che non chiede "scusate...ma la psicologia è scientifica o è filosofia?"...ma è un thread che dice "dal momento che per me la psicologia seppur scientifica poi ha conseguenze anche di ordine filosofico/esistenziale...dal momento che amo molto anche questo aspetto filosofico/esistenziale e mi dispiacerebbe non tenerlo più in considerazione c'è qualche facolta che ne tiene più considerazione?
    C'è qualche facoltà che percorre i vari metodi, che ci ragiona sopra, che considera Freud, psicanalisi ampliamente senza trascurare troppo certi aspetti, ha diversi esami integrativi della serie Filosofia del linguaggio, che oltre a farti esami su esami di statistica, biologia, genetica ha anche esami del tipo filosofia della scienza, storia della filosofia,logica e filosofia della mente ecc..ecc..

    Io non voglio diventare premio nobel...semplicemente conoscere la psiche umana e l'esistenza al meglio...premio nobel o senza premio nobel..
    è una cosa che farei anche non esistesse l'università, una cosa che farei anche senza probabilmente studiare psicologia...
    sarei uno di quelli che mentre studia filosofia contemporaneamente prende in biblioteca il libro di psicologia e di pari passo se lo legge sino in fondo...

    L'obiettivo qui non è diventare famosi o meno...è conoscere più che si può la mente e la struttura su cui si fonda...
    e una volta fatto questo (che dal mio punto di vista è un percorso che non ha fine e che dura tutta l'esistenza--> tanto la filosofia e tanto la psicologia hanno ancora molti interrogativi a cui rispondere e ne troveranno altri) fare la medesima cosa in contemporanea traslitterando il "problema" sull'esistenza umana e le sue domande anche dal punto di vista filosofico...

    E questo è un obiettivo tutto fuorchè alto...è rendersi conto anzi che per quanto si sa c'è un tassello che ancora forse non si conosce...
    ma nonostante questo non ci si ferma...

    dunque...no...non mi accontenterò (se sarà la mia strada quella di studiare psicologia "ufficialmente" e non solo per "hobby") di diventare un "BUON terapeuta"...perchè un "buon terapeuta" per me non deve semplicemente "accontentarsi" MAI...come non lo deve fare un buon medico e/o scienziato...
    ma deve essere consapevole e felice di ciò che già sa, ma con il costante bisogno di migliorarsi e conoscere altro, cercare altre soluzioni...
    cosa significa "accontentarsi"...accontentarsi quando si parla di psiche umana poi?...quando parli di conoscenza?
    la conoscenza è tutto fuorchè accontentarsi...non troverai da nessuna parte uno scienziato/medico/psicoterapeuta/psichiatra di "livello" che si "accontenti"...dentro di sè sentirà il bisogno sempre di approdare a qualcosa di nuovo, più significativo, più utile per la nostra esistenza, la nostra sete di sapere ecc..ecc...

    E prima ho detto "lo dico con egocentrismo/egoismo/presunzione"...ma è presunzione che deriva proprio da umiltà....dalla consapevolezza che ancora l'uomo può andare avanti...e dunque non si DEVE fermare, non deve accontentarsi...con umiltà, ma deve con DETERMINAZIONE e forse pure PRESUNZIONE di andare lì dove nessuno prima mai ha provato, andare oltre...e non è un caso se la scienza negli ultimi 50-100 anni ha avuto un'impennata così forte...

  11. #71
    Partecipante Assiduo
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    22-07-2008
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    Riferimento: facoltà più umanistica?

    [QUOTE=luigi '84;2320388][QUOTE=marco-89;2320345]ma e grazie all'analisi che faccio e grazie ai libri che ho letto che mi hanno confermato certe cose e plasmato altre, parlo di certe cose...[QUOTE]

    Si vabbè, dai...ma analisi de che?! Suvvia...psicoanalisi? Sarai un mistico? Eh...l'adolescenza...


    [QUOTE=marco-89;2320345]la terapia cognitivo-comportamentale senza dover essere uno studente di psicologia sono il primo a dire che è ultrautile ed io stesso sono il primo a dire che per certi problemi (fobie varie, fobia sociale, disturbo evitante ad esempio...ecc...ecc...) è ottima...[QUOTE]

    Ma chi te l'ha detto a te?! Ma sai almeno di che stai parlando? ''fobie varie''...che sono? ''Disturbo evitante'' de che?? Per favore dai...non dire cose che non ti competono: rimani sul livello del tuo personale dubbio-desiderio ma non benedire terapie cognitive, comportamentali, come se fossi un clinico consumato...non ti fa onore...


    [QUOTE=marco-89;2320345]leggendo terapie cognitive-comportamentali di psicologi vari messi su carta mi son reso conto che procedevano spesso e volentieri esattamente come procederei io...

    (su questo non posso totalmente darti torto!)

    Saluti,
    Luigi
    ribadisco un concetto...tu fai esattamente la stessa cosa...come anche gli altri..
    la verità è una...parlare lo possono fare tutti...
    ma non certe capacità e certa determinazione non sono cosa di tutti...
    Eh su certe cose so più di quanto scrivo...ribadisco...non so "etichettare" tutto per filo e per segno (ed è una cosa che avverrà con lo studio se sarà...), ma a qualche studente di psicologia più che leggere roba altrui farebbe bene ragionarci anche sopra...
    ripeto...il compito dell'uomo non è solo soffermarsi su ciò che già sa...ma andare oltre...ciò che già sa deve servire per andare oltre...

    non dobbiamo essere solo nani su spalle di giganti....ma uomini su spalle di altri uomini...
    ed è questo che ci insegna la scienza che in questo thread in tanti hanno dimstrato di amare così tanto, ma solo come semplici "meccanici" di essa...ma...imparate ad essere "ingegneri"...imparate non soltanto a riparare, ma a ragionarci sopra...a creare a vostra volta...soprattutto dopo aver studiato così a lungo e poter disporre di strumenti che tanti altri non hanno...

    la "cultura" (che sia filosofia, che sia umanistica, scientifica, artistica...) come semplice copertina è del tutto inutile...è utile quando decidi di fare oltre la copertina del libro, le pagien del libro stesso scrivendo cose interessanti e magari anche nuove...

  12. #72
    Johnny
    Ospite non registrato

    Riferimento: facoltà più umanistica?

    Citazione Originalmente inviato da marco-89 Visualizza messaggio
    io non ho mai detto che la psicologia non è una scienza....ho detto che semplicemente non è solo scienza dal mio punto di vista...per prima cosa...
    adesso stai cambiando le carte in tavola: alla base del tuo discorso c'è la convinzione che la psicologia fosse inscindibile dalla filosofia.
    Noi ti abbiamo semplicemente spiegato che non è così, non in base a opinioni personali ma in base ad argomentazioni ...ma non ci credi

    in secondo luogo non sia mai che si incontra la Regina e si ha sempre ragione, ma se devo sentire pareri a riguardo di certi argomenti poi è ovvio che anch'io ho un'idea a riguardo; come è ovvio che tra un parere di qualche studente di psicologia (dunque nessun Einstein, Freud, Milton Erickson del nuovo millennio, ma una persona che come tante ha studiato...nè più nè meno) o neopsicologo che NON condivido pienamente e il parere di qualche professore che ha studiato e filosofia e psicologia, letture di psicologi ben più esperti, ..beh preferisco affidarmi ai secondi...magari con l'aggiunta della mia opinione a riguardo...
    e chi ti dice che io non sia un Einstein del futuro? mi sottovaluti poi, non sei mica l'unico ad avere il dono del pensiero, anche noi poveri studenti (io ormai non sono più studente, ma va bene lo stesso) abbiamo un cervello e lo usiamo per pensare autonomamente e con senso critico gli input, anzi l'uso del senso critico è una delle cose che caratterizza lo studio universitario (è ciò poi porta lo studente ad elaborare una propria tesi di laurea, appunto)

    Se la mettiamo sul piano "ha più ragione chi ha incontrato professori più fighi", allora perdi tu perché tu sei studente delle superiori e noi universitari, quindi (per logica) noi abbiamo potuto conoscere professori che potrebbero essere stati i professori dei tuoi professori...il professore universitario mangia il professore delle superiori )


    Tornando seri...ti rendi conto che tu stai chiedendo informazioni a gente che è studente/psicologo/psicologo con specializzazione postlaurea...quindi si presume che sia gente in grado di esprimere non soltanto pareri ed opinioni personali, ma informazioni "certe" perché ha studiato in modo approfondito la Psicologia? I personaggi che hai citato (Einstein, Erikson, ecc..) sono diventati tali dopo anni di studio rigido. Freud ha elaborato la Psicoanalisi dopo essere diventato medico e neurologo (una decina di anni di studio circa), Einstein era fisico, scienziato e matematico; tutta gente, insomma, che per "lasciare il segno" ha dovuto piegarsi sui libri un bel po' di tempo. Non sono "nati imparati", come si suol dire.


    ps. Sto sdrammatizzando tanto ormai questa discussione non ha più senso


    La volontà di confrontarsi per voi è una concezione molto particolare:...perchè a quanto vedo siete pure voi pronti a confrontartvi solo con chi la pensa come voi....e davanti ad un "luigi qualsiasi" che la pensa differentemente il vostro confronto si riduce ad un "ti sbagli..." --> questo si deduce dalle vostre parole...
    il confronto è per definizione con chi NON la pensa come noi, altrimenti non è un confronto. Se parliamo di opinioni e pareri personali, certo che ognuno dice la sua. Ci sono però dei punti che non sono opinioni, ma dati di fatto: uno di questi è che la psicologia è un'altra disciplina rispetto alla filosofia, poiché la prima utilizza il metodo sperimentale e la seconda no. E' la sua specificità.Se la psicologia non avesse una propria specificità che la distingue dalla filosofia, oggi non esisterebbero 30 facoltà di psicologia in Italia, non trovi?
    Ultima modifica di Johnny : 25-04-2010 alle ore 21.51.57

  13. #73
    Partecipante Assiduo
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    Riferimento: facoltà più umanistica?

    Citazione Originalmente inviato da Patrizia67 Visualizza messaggio
    Beh..che commento mi aspettavo da uno che chiama un disturbo d'ansia angoscia perchè "gli piace di più"?

    Ma come reagivano i tuoi professori agli esami quando la chiamavi angoscia perchè ti era più congeniale?
    Ammesso che tu abbia mai fatto un esame di psicologia.
    guarda che alla fin fine non ha tutti i torti...ora "filosoficamente" parlando...
    se hai davvero in mente di ciò di cui stai parlando e poi tanto per "ciarlare" lo chiami gatto anzichè cane poco importa...magari non ti intenderai bene con l'altro, ma davanti ai tuoi occhi apparirà la figura del cane e non del gatto...
    trovi ridicolo dunque collegare la "cultura"/conoscenze ai termini che più gli aggradano...soprattutto in un posto come è un forum su internet...
    un conto è se si è ad un esame o un colloquio e si deve far comprendere all'altro ciò di cui si parla, un conto è nella quotidianità...

    personalmente non mi piace nemmeno a me ad esempio il termine disturbo d'ansia...e....se per certi versi è corretto per altri non mi piace affatto...

  14. #74
    L'avatar di Duccio
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    Riferimento: facoltà più umanistica?

    Cmq io volevo fare portare una riflessione che sento di dover condividere...
    Noi (mi arrogo il diritto e forse anche la presuzione di parlare al plurare dato che con una certa sicurezza penso di poterlo fare) tendiamo un po' a mettere le mani avanti un po' come se avessimo sempre la coda di paglia su questi argomenti...
    Un po' tutti abbiamo amici, conoscenti, parenti che ci dicono ogni giorno che la psicologia non e' una scienza, che e' aria fritta.. che siamo tutti un po' psicologi... sentiamo parlare (e spesso ci arrabbiamo) il Raffaele Morelli di turno che ci dice in qualita' di psicoterapeuta chiamato in causa dal Costanzo di turno... che per far si che vi sia una ottimale elaborazione del lutto "bisogna stare vicino alla persona.. ma ne' troppo asfissianti ne' troppo distanti,.. in una giusta misura".,..(e sticazzi aggiungo io.. per dire sta stronzata la terza elementare basta)... il che avvalora il giudizio popolare per cui siamo tutti un po' psicologi se uno come Morelli dice cose di questo tipo... Tutti coloro che sono laureati in discipline scientifiche come matematica, ingegneria, medicina ecc vedono la psicologia non come una scienza e cascano dalle nuvole quando scoprono che studiano diverse materie come statistica, psicometria, psicofisiologia ecc ecc... Tutto cio' ci porta ad essere particolarmente rigidi nei confronti di chi "osa" mettere in dubbio la scientificita' della disciplina che studiamo..... Questo ha fatto si pero' che forse (mia sensazione quando parlo o mi confronto con molte persone che si definiscono metodologi, ricercatori nell'ambito della psicologia ecc piu' che psicologi) si e' un po' perso di vista il soggetto della nostra disciplina.. ovvero l'uomo che per definizione e' unico e mal si inserisce in statistiche, medie, varianze ecc...
    Nel senso che mi sembra che con tutto questo scientismo a volte esasperato si perda un po' di vista il soggetto e la sua individualita'....
    E' tutto molto giusto e corretto.. dare valore allo studio metodologico e neuroscientifico per acquisire quella valenza e quel rigore empirico... pero' non dobbiamo neanche fare l'errore di voler mettere allo stesso pari la psicologia con la medicina o con l'ingegneria....
    Insomma direi che c'e' una certa differenza... soprattutto perche' va a cozzare con l'individualita' dell'essere umano che a differenza di contruzioni di ponti, progetti di meccanica ecc... non puo' sottostare sempre a regole e a leggi ferree e rigorose come mi pare molti studiosi della psicologia da un punto di vista piu' scientifico metodologico vorrebbero.... Quindi si la psicologia e' una scienza (o meglio pseudoscienza) che si avvale di strumenti e studi probabilistici e statistici che per definizione non sono (e non potranno mai esserlo) esatti... quindi secondo me bisognerebbe anche un po' riflettere sull'importanza di una certa elaborazione teorica, dinamica, umanistica... senza ridurre lo studio del comportamento umano ad una serie rigida di norme, regole e statistiche...

  15. #75
    Partecipante Esperto L'avatar di Patrizia67
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    Riferimento: facoltà più umanistica?

    Citazione Originalmente inviato da marco-89 Visualizza messaggio
    ...dunque...no...non mi accontenterò (se sarà la mia strada quella di studiare psicologia "ufficialmente" e non solo per "hobby") di diventare un "BUON terapeuta"...perchè un "buon terapeuta" per me non deve semplicemente "accontentarsi" MAI...come non lo deve fare un buon medico e/o scienziato...
    Arieccoci con la presunzione. Ehhh....

    Marco, in tutta onestà, pensi davvero che SOLO TU nell'universo non ti accontenterai e continuerai a studiare e farti domande che nessun umano si è mai fatto?

    Pensi davvero che essere un BUON TERAPEUTA significhi accontentarsi e non farsi più domande, cercare di aggiornarsi, continuare a studiare, andare ai seminari, scoprire cose nuove?

    Se è così, MA CHI TE LO HA DETTO??

    Dimmi dove sta scritto che un essere un buon terapeuta significa che bruci i libri, chiudi il cervello con un lucchetto e non ti fai neanche più una domanda?

    Farsi domande non è solo una prerogativa della filosofia.

    Dimostri di avere dei preconcetti e degli stereotipi, ma ti prego ragazzo, apri la mente, cerca di pensare che quello che passa nella tua mente è passato e sta passando anche nella testa dell'altra gente.
    Non sei solo su questo pianeta!

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