Ciao, volevo chiedervi una mano e un paio di consigli con un bambino che sto seguendo in questi mesi come educatore.
E' un bambino di 11 anni che frequenta la prima media senza eccessive difficoltà, ha imparato abbastanza infretta le nuove regole della scuola, i tempi, il lavoro in classe e a casa. Nelle varie materie non ha eccessivi problemi, è autonomo anche se un po' svogliato, si stanca facilmente e non è capace di mantenere a lungo l'attenzione. Nonostante questo nella maggior parte delle materie è capace di prendere ottimi voti senza seguire un programma facilitato, a differenza di materie come l'italiano, dove invece ha gravi difficoltà.
In classe però sta emergendo un problema, infatti se da alcuni studenti è stato accettato, anzi, lentamente hanno preso in carico le mie mansioni educative, aiutandolo nel seguire la lezione, preparare i libri e arginando alcuni comportamenti inappropriati (abbracciare le compagne, rincorrerle, urlare quando corretto etc etc) altri studenti proprio non lo possono vedere, si dimostrano insofferenti anche alla sua semplice presenza, protestano per il suo comportamento e per quelli che vedono come favoritismi nei suoi confronti.
Effettivamente lui ha ancora profondi problemi relazioni, appare facilmente "antipatico", fa il maestrino, riprende i compagni, li corregge, li prende in giro quando prendono voti peggiori dei suoi, fa i dispetti e in generale si dimostra incapace di interessarsi agli altri bambini, ossia è possibile parlarci soltando interessandosi a lui e al suo mondo, se la relazione non è in questo modo lui se ne va tranquillamente mentre gli stai parlando.
Se con lui sto riuscendo a lavorare alcune ore in settimana portandolo fuori dall'aula per insegnargli come interagire in modo più congeniale con i compagni tramite storie, fumetti etc etc che possano aiutarlo a comprendere le conseguenze delle sue azioni e come possa ottenere i suoi fini con comportamenti meno fastidiosi, ho invece un po' di dubbi su come intervenire nella classe (cosa che mi è stata richiesta dagli insegnanti).
Io pensavo due cose, di far vedere un film sull'autismo, pensavo a BenX, consigli su film migliori sono ben accetti, e poi discuterne in classe tramite alcune domande iniziali che permettano di indagare i motivi di questa antipatia verso il bambino. Ma non so se questo intervento sia da fare con la presenza o meno del bambino che seguo, infatti trovo che non sia giusto parlare di lui in sua assenza e non vorrei che la discussione si trasformasse in un processo ai suoi comportamenti. Ma non so neanche che conseguenze potrebbe avere l'includerlo nella discussione.
Se no pensavo di proporre un libro da leggere a casa che possa aiutarli a nutrire una maggiore curiosità verso questo bambino, ma anche in questo caso temo che si interesserebbero di più i compagni che già hanno un rapporto discreto con lui, senza sfiorare quelli che invece lo vedono in cattiva luce.
Consigli? Suggerimenti?
Grazie