Originalmente inviato da
DottorFrusa
Ottima risposta MemoleMemole, anchio credo farò Atkinson e Shiffrin, magari proseguendo con Baddeley e Cornoldi e Vecchi che sono i più recenti...ti volevo fare una domanda, data la tua esperienza nel forum...di forum qui su ops io nel leggo tanti, di tutte le università di Psicologia d'Italia che sono presenti, e mi sembra di notare, sia dal mio studio, che da altri con cui mi confronto qui su ops , che molto spesso i metodi e strumenti di indagine di una funzione psichica, in questo caso la memoria (ma mi è capitato anche con altre, come linguaggio,percezione, ecc.) non sono entro l'ambito della teoria che utilizzamo per descriverla...
mi spiego meglio: per svolgere la domanda sulla memoria si parla che conviene mettere ad esempio la teoria di Atkinson e Shiffrin o Baddeley o Cornoldi e Vecchi e poi quando vai a guardare le applicaioni (es.: WAIS, Profilo di rendimento mnestico e reattivo di figure complesse di Rey, test di rivermead, ecc.) non sono inerenti a queste teorie...
La commissione non preferirebbe delle applicazioni inerenti alla teoria che si spiega? Perchè io non trovo quasi mai teorie che abbiano applicazioni ,ma molto più spesso teorie fatte da alcuni e applicazioni fatte da altri, e svolgendola in questo modo ho paura che non vada bene!
Forse una soluzione potrebbe essere prendere come teoria di riferimento il paradigma cognitivista o l'HIP(all'interno del quale metti Atkinson e shiffrin o baddeley o altri autroi importanti) e poi citi gli strumenti all'interno del paradigma cognitivo e non direttamente riferiti a quelle specifiche teorie?
Help! scusa se mi sono espresso un pò male, ma non sapevo come esprimere il concetto!