ciao,
grazie per le informazioni! io sono alle prese con fisiologica e neuro, faccio prima a spararmi. mi sa che russo slitta a settembre.... manderesti anche a me il materiale via mail? te ne sarei molto ma molto grata! francesca.damen@gmail.com
ciao,
grazie per le informazioni! io sono alle prese con fisiologica e neuro, faccio prima a spararmi. mi sa che russo slitta a settembre.... manderesti anche a me il materiale via mail? te ne sarei molto ma molto grata! francesca.damen@gmail.com
x materiale intendi gli esercizi che hanno pubblicato sull altro sito?? se no, mi mandi 1 mess privato e ti scrivo la mail??
ciao a tutte,
chi ha i problemi dei compiti passati ( che mi han detto siano sempre gli stessi da almeno 3 appelli ad oggi) potrebbe dirmi cosa riguardano?
grazie mille
Ultima modifica di LeLa1988 : 22-02-2012 alle ore 13.05.08
ciao lexia se hai ancora gli esercizi di analisi non è che me li potrsti mandare via mail? saresti molto gentile! la mia mail è annacampestrini@hotmail.it grazie
ciao ragazzi! qualcuno ha gli esercizi di analisi nuovo programma? vorrei darlo il 18..ce la posso fare??
Ciao a tutti,
scusate se mi intrometto in questa discussione ma vorrei approfittarne per darvi un piccolo suggerimento (naturalmente potete farne quello che volete );
so che a molti non piace la statistica (o, in generale, tutto ciò che si può definire matematico) e posso ben capire. Tuttavia, la possibilità di esercitarsi con una materia altamente rigorosa non può che far bene alle capacità di ragionamento generali, il che dovrebbe interessare a qualunque tipo di psicologo.
La cosa più importante, comunque, è un'altra: non è vero che la disponibilità di software per l'analisi statistica rende inutile l'esercizio con carta e penna. E' un errore in cui cascano in tanti, me compreso (qualche anno fa), ma posso garantirvi per esperienza personale che si tratta di un abbaglio micidiale!
non è quello... il problema risiede nel fatto che finchè il professore a lezione nn fa altro che spiegare a vanvera l analisi delle formule senza un briciolo di esercizio o applicazione di alcun tipo... e poi all esame ti mette davanti un esercizio da svolgere con formule e calcoli... l unico modo x superare un esame così è imparare il procedimento a memoria senza curarsi del perchè e del percome una formula implichi certi dati e nn altri!Poi cmunque sono del parere che il nostro "compito" sia commentare i risultati e comprendere gli effetti dei trattamenti, non imparare a memoria come ricavare la sommatoria del trattamento A in un anova a due vie!
Ciao Lela,
capisco il senso delle tue obiezioni. So anche che possono sembrarti del tutto logiche e poco questionabili (la vedevo anch'io come te!). Tuttavia, quando ho dovuto cominciare ad applicare davvero un po' di statistica, mi sono reso conto che questo genere di idee derivano dalla prospettiva (ovviamente) un po' limitata che si può avere da studenti.
Per esempio, tu critichi la tendenza a concentrarsi sull'analisi delle formule. In realtà, se si comprende il significato di una certa formula, diventa molto più semplice applicarla (e, dunque, fare gli esercizi!). Inoltre, se capisci le formule non è più necessario imparare a memoria i procedimenti; essi diventano del tutto logici, ovvi.
Circa il nostro (nella fattispecie tuo ) "compito", questo dipenderà moltissimo da quello che deciderai di fare, naturalmente. In ogni caso, per poter commentare l'effetto di un trattamento, come suggerisci tu, devi essere in grado di capire cosa fa realmente un test statistico con i dati grezzi. Questo, ancora una volta, implica che tu abbia compreso il significato della formula. Diversamente, le tue capacità critiche rimarranno limitate.
Ti faccio un breve esempio, per renderti l'idea.
Molti ragazzi neo-laureati in Psicologia (e credo anche in altre materie, però non so), fraintendono in modo assai pericoloso il significato della correlazione lineare. Credono, per esempio, che una correlazione pari a 1 tra due variabili significhi che queste due variabili sono fondamentalmente identiche, sovrapponibili. Anche alcuni ricercatori commettono questo errore (ricordo di aver letto che, dato che la correlazione tra alcune prove di working memory ed intelligenza è molto alta, allora la working memory ed intelligenza sono "la stessa cosa"!).
Si tratta di una "scioccheria" piuttosto diffusa e che può seriamente influenzare la corretta interpretazione dei risultati. La comprensione della formula della correlazione impedisce, invece, di commettere un simile errore interpretativo.
no, penso sia ovvio che non ci puo essere una perfetta corrispondenza tra le variabili, tale da dire che siano LA STESSA COSA. piuttosto (ma sicuramente sarà 1 definizione molto imprecisa), penso si debba partire dal presupposto che un costrutto(intelligenza) non è composto solo da un aspetto (working memory) e che per questioni pratiche-logiche si sia in un certo modo "costretti" a prendere in considerazione 1 numero limitato di variabili... piuttosto, credo si possa affermare che quella variabile soddisfa (= c'entra,sottolinea) con la parte di costrutto analizzata (il tipo di esperimento condiziona i risultati...se venisse somministrata 1 altra prova non verrebbe evidenziata la working memory ma 1 altro aspetto dell intelligenza).
detto questo, sono d accordo con te... sono sempre stata negata in matematica, ma non nego che mi sarebbe piaciuto avere piu tempo x assimilare concetti di statistica che, indubbiamente,risultano piu "applicativi e utili" rispetto alla risoluzione di un limite o di una derivata come ci facevano fare al liceo!
Il controllo della working memory è quasi sempre altamente correlato con i risultati in prove di "intelligenza". Questo è del tutto ovvio, se ci pensi.
Comunque sia, il "nodo" della faccenda è un altro. Un'alta correlazione, anche perfetta, non vuol dire che due variabile siano identiche. Piuttosto, significa che il rapporto tra le due variabile è costante. La differenza è, in effetti, enorme... solo che nessuno si prende mai la briga di spiegarla
ciao! c'erano 3 esercizi, il primo riguardante anova 1 via TRA soggetti, il secondo presentava una tabella da completare (anova a 2 vie) e il terzo era anova a 1 via ENTRO soggetti. chiedeva di analizzare i dati e fare un commento.
era abbastanza semplice il compito, fattibilissimi il primo e terzo es, anche se quest'ultimo aveva dei numeracci.
in bocca al lupo!
Sei stata gentilissima. Sono contenta dei tre esercizi che ha dato, anche perchè sono quelli che so meglio.SPERIAMO CHE NON METTA IL DISEGNO MISTO! Quanto tempo da? Grazie tante ancora!
Se non sbaglio un'ora e mezza, ma è poco. Io ti consiglio di scrivere prima tutti i procedimenti, e poi di sostituire con i dati. Così si dovrebbe passare,con solo le formule
concordo con giulia... dà 90 minuti e nn sono tanti soprattutto xk i numeri solitamente non sono come quelli delle dispense,...
cortesemente qualcuno passa anche a me in MP gli esercizi del compito?? grazie mille!