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Discussione: High range IQ test

  1. #1
    Matricola L'avatar di marcokrt
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    High range IQ test

    Salve a tutti,
    propongo uno spunto un po' "sui generis", sfortunatamente non supportato da una corposa lista di fonti scientifiche.
    Dico subito che non ho alle spalle una formazione accademica nel settore in questione, ma da un po' di tempo mi frullava per la testa l'idea di poter creare uno strumento (ovviamente non accurato) che possa andare a discriminare solamente nell'ambito della coda destra della distribuzione del QI dei ragazzini al di sotto dei 12 anni.
    Ciò verrebbe fatto non con l'intenzione di far risaltare specifiche anomalie cliniche, bensì come misurazione in sé.
    Il punto è questo: l'Italia ha una delle scuole pià egalitarista che ci siano e ciò, dal mio punto di vista, va a discapito dei ragazzi con grandi potenzialità che però si trovano ad essere appiattiti sul livello generale della classe. A questo si sommano spesso problemi di incompatibilità con i compagni per via dei differenti interessi che manifestano.
    Ho visto che i migliori test del QI nella suddetta fascia d'età sono il Wisc-III / -r, ma il problema di fondo (IMHO) è un altro. Se vogliamo permettere a un bambino (o alla sua famiglia), che avverte un disagio nei confronti della didattica, di saperne di più (senza spendere un sacco di soldi, recarsi da uno psicologo ecc) sarebbe bello potergli far somministrare un test direttamente a scuola, magari nel pomeriggio. Tuttavia questo potrebbe apparire altamente discriminatorio nei confronti degli altri alunni ed allora ecco la mia idea: creare una prova (molto difficile) che abbia un'alta media teorica, ad esempio di +2.5-3 s.d. dalla media e che non discrimini comunque sotto 1.8-2 deviazioni standard.
    Questo permetterebbe ai ragazzini che eventualmente ricadono in tale range di essere meglio inquadrati dagli stessi docenti (capire come mai sono sempre disattenti, si annoiano, hanno difficoltà a legare con il resto della classe...). Magari proprio gli insegnanti potrebbero fornire loro letture integrative su altre materie o spunti di riflessione più complessi.

    Al momento ho già formato un gruppo virtuale di una trentina di (ex) bambini plusdotati (provenienti da una decina di nazioni differenti), accomunati da esperienze simili a quelle che ho descritto pocanzi, con la possibilità (per chi volesse) di attingere a molti dati interessanti.
    Ne dubito fortemente, però potrebbe rivelarsi (al limite) anche un aggancio per una tesi o qualcosa del genere...
    Ultima modifica di marcokrt : 09-06-2010 alle ore 14.06.28

  2. #2
    Postatore Compulsivo L'avatar di Calethiel
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    Riferimento: High range IQ test

    Scusa quindi se ho capito bene tu vorresti creare un test di intelligenza, per valutare bambini con QI superiore a 130, e che per questo motivo vanno male a scuola perchè si annoiano? Ma uno strumento che possa essere somministrato dagli insegnanti perchè così o bambini non devono andare dallo psicologo?
    A parte che per correggere un test di livello, e per interpretarlo, bisogna avere una preparazione teorica che un insegnante non ha, e che in italia fortunatamente, i test di livello possono somministrarli solo psicologi o neuropsichiatri infantili, a parte questo, per quale motivo i bambini dovrebbero sottoporsi a questo test?
    Inoltre il fatto di avere un QI alto, non impedisce loro di avere altre patologie, bambini iperattivi o con disturbo dell'attenzione spesso hanno QI alti, e a volte anche bambini asperger

    Mentre il saggio indica la luna, lo stolto guarda il dito

    Non ti curar di loro, ma guarda oltre e passa

  3. #3
    Matricola L'avatar di marcokrt
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    Riferimento: High range IQ test

    Ovviamente il mio era un discorso puramente teorico, non è che mi stavo arrogando la
    competenza per creare un test del genere
    Il test potrebbe somministrarlo (come asseriscono le normative) uno psicologo esperto ecc, ma nell'ambiente scolastico. Basterebbe fissare, ad esempio una data annua in cui uno psicologo somministra il test all'interno della scuola (verrebbe pagato dall'istituzione).
    Il discorso sulle possibili patologie non credo c'entri molto, in quanto non sarebbe uno strumento diagnostico, ma solo un indicatore di performance (ad esempio) legato alle abilità non-verbali e culture free (g loaded).
    I docenti potrebbero utilizzarlo come ritengono più opportuno, ma, ad esempio, se il bambino dice che due triangoli sono simili "perché si vede" e ha un QI stimato a 3.5 s.d., allora il dubbio che la dimostrazione possa risultare chiara nella sua testa nonostante la risposta in sé appaia irriverente, onestamente mi verrebbe...

    I motivi di sottoporsi al test... ne potrei trovare vari: dal comprendere meglio sé stessi, alla speranza di venire capiti meglio dagli altri, dal mettersi alla prova in "sfide" che la scuola non offre (ricordiamoci del target a cui sarebbe rivolto) alla possibilità di svolgere attività integrative più stimolanti incoraggiate dagli stessi insegnanti, etc etc...

    Ad esempio a Singapore, in Canada e negli USA ci sono corsi di studio appositi per questi ragazzini promettenti, proprio perché vengono riconosciute loro particolari capacità. Onestamente non vedo perché un piccolo passo in avanti non possa essere fatto anche nel nostro Paese (non fraintendetemi, non sto dicendo che la cosa sia fattibilile nella pratica XD).

  4. #4
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    Riferimento: High range IQ test

    Ciao Marco,

    la tua idea mi sembra interessante, più che altro da un punto di vista "etico", per così dire (tra l'altro, la discussione circa la possibilità di scremare prematuramente i soggetti "plusdotati" per poter offrire loro possibilità particolari mi pare un tema importantissimo e, purtroppo, spesso poco considerato, anche nei corsi di laurea in Psicologia e affini).
    Tuttavia, costruire un test "High Range" per bambini di età inferiore ai 12 anni è un bel problema, temo. Tipicamente, se non ricordo male, gli High Range non hanno limite di tempo (o possono averne uno molto ampio) e, per poter essere eseguiti al meglio, richiedono molta pazienza e tenacia. Molti bambini potrebbero stufarsi in fretta e rispondere solamente alle domande che comprendono "al volo", senza impegnarsi sufficientemente sulle altre. Le capacità di controllo attentivo e, in generale, metacognitive, dei bambini sono molto variabili e ancora in via di sviluppo (tieni conto che, mediamente, i lobi frontali, fondamentali per tutta una serie di operazioni attentivie e di controllo cognitivo, maturano intorno ai 15 anni). Dunque, richiedere loro delle prestazioni di ragionamento astratto di alto livello che necessitino del massimo impegno e costanza può portare a risultati del tutto fuorvianti, secondo me.

  5. #5
    Matricola L'avatar di marcokrt
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    Riferimento: High range IQ test

    Ciao,
    ho capito il tuo punto di vista e (da neofita quale sono non posso che condividerlo). L'unico passaggio sul quale sono perplesso, ma semplicemente perché non ho abbastanza info per avere un'idea precisa, è quello circa l'età di maturazione dei lobi frontali. Cioè, se per esempio andiamo a testare un gruppo di tredicenni, non credo che il fatto che non siano tutti ancora al 100% del loro potenziale possa inficiare più di tanto le rilevazioni. Certo, i dati non saranno stra-attendibili, ma un'idea di chi tra loro è ben sopra la media (a livello di potenzialità cognitive) credo che potremmo farcela lo stesso. Il problema del limite di tempo non saprei proprio come bypassarlo... personalmente però, ti posso assicurare che quando ero alle medie mi appassionavo alle sfide e se trovavo un problema capace di mettermi alla prova ero quasi infaticabile; l'opposto accadeva con attività ripetitive e noise. Mi chiedo dunque se non fosse possibile (sempre rimanendo nella più assoluta utopia) costruire un test high range con "pochi" oggetti, ma di qualità e difficili, magari introdotti solamente da una manciata di quesiti un po' più abbordabili per aiutare a rompere il ghiaccio e stop. Per dire 20-25 items in tutto, tarati in modo da attenderci le +2 s.d., per dire, attorno alle 8-10 risposte esatte o giù di lì... a questo punto anche un limite di tempo di 2-3 ore credo possa andare benone

    Sono curioso di sapere cosa ne pensi,
    Marco
    Ultima modifica di marcokrt : 25-08-2010 alle ore 17.39.34

  6. #6
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    Riferimento: High range IQ test

    Citazione Originalmente inviato da marcokrt
    Ciao,
    ho capito il tuo punto di vista e (da neofita quale sono non posso che condividerlo). L'unico passaggio sul quale sono perplesso, ma semplicemente perché non ho abbastanza info per avere un'idea precisa, è quello circa l'età di maturazione dei lobi frontali. Cioè, se per esempio andiamo a testare un gruppo di tredicenni, non credo che il fatto che non siano tutti ancora al 100% del loro potenziale possa inficiare più di tanto le rilevazioni. Certo, i dati non saranno stra-attendibili, ma un'idea di chi tra loro è ben sopra la media (a livello di potenzialità cognitive) credo che potremmo farcela lo stesso.
    Certo, probabilmente le capacità di un 13 enne, se francamente superiori alla media, possono comunque essere rilevate - anche se al punteggio non bisogna dare troppo peso... per dire, un 13enne potrebbe ottenere un QI di, mettiamo, 135, quando in realtà il valore "vero" potrebbe essere di dieci o quindici punti superiore - se però parliamo di ragazzi alla fine delle medie, quantomeno possiamo pensare che alcuni, se non molti, siano già in grado di svolgere compiti mentalmente difficili con un opportuno grado di concentrazione. Il problema potrebbe essere più serio con bambini più piccoli (es., 7, 8, 9, 10 e anche 11 anni); poniamo ad esempio il caso di un bambino di 10 anni con scarso rendimento scolastico e poco amante delle sfide intellettive, anche se (supponiamo) in potenza molto intelligente (diciamo un QI "potenziale" di 140, DS=15). Se sottoposto ad un test High Range, basterebbe poco per fargli ottenere un punteggio più basso del reale potenziale:

    1) probabilmente il bambino risolverà correttamente quei problemi di cui intuisce subito la soluzione. Supponiamo che, solo così, arrivi ad un Qi di 115 - 120.

    2) ci sarebbero poi un certo numero di items a cui potrebbe rispondere correttamente se si concentrasse e ragionasse con calma. Purtroppo, però, la scarsa abitudine allo studio gli renderà difficile mantenere a lungo la concentrazione. in più, la biologia non lo aiuta: lo sviluppo ancora incompleto delle aree frontali gli rende difficile mantenere la concentrazione, se la cosa non lo sta divertendo. Mi dirai, giustamente, che anche gli altri bambini della stessa età hanno aree frontali ugualmente (in media) sviluppate (anche se la variabilità nei tempi di sviluppo è alta, altro problema non da poco), e dunque si pareggia il tutto. Questo è vero fino ad un certo punto; molti degli altri bambini, rispetto al nostro preferito, sono probabilmente più abituati allo studio e/o più divertiti dal test e probabilmente si impegneranno di più.
    Una problematica di questo tipo si può avere anche tra individui completamente sviluppati a livello cerebrale, perchè no, ma tendenzialmente l'impatto è minore: un ragazzo di 17 - 18 anni, anche se un po' lavativo a scuola e non entusiasmato dal test, è comunque in grado di avere un livello abbastanza alto di controllo attentivo e di sfruttare una percentuale molto alta delle sue reali capacità

    Citazione Originalmente inviato da markokrt
    Il problema del limite di tempo non saprei proprio come bypassarlo... personalmente però, ti posso assicurare che quando ero alle medie mi appassionavo alle sfide e se trovavo un problema capace di mettermi alla prova ero quasi infaticabile; l'opposto accadeva con attività ripetitive e noise.
    In effetti, spesso si dice che i bambini plusdotati siano anche affascinati e intrigati dalle sfide intellettive. Mi par di capire che questo è anche il tuo caso. Tuttavia, ci sono molti casi in cui questo assunto non è valido, cioè bambini con alto potenziale che non trovano grossa soddisfazione nelle sfide di questo tipo.

    Citazione Originalmente inviato da markokrt
    Mi chiedo dunque se non fosse possibile (sempre rimanendo nella più assoluta utopia) costruire un test high range con "pochi" oggetti, ma di qualità e difficili, magari introdotti solamente da una manciata di quesiti un po' più abbordabili per aiutare a rompere il ghiaccio e stop. Per dire 20-25 items in tutto, tarati in modo da attenderci le +2 s.d., per dire, attorno alle 8-10 risposte esatte o giù di lì... a questo punto anche un limite di tempo di 2-3 ore credo possa andare benone

    Sono curioso di sapere cosa ne pensi,
    Marco
    Secondo me la cosa potrebbe essere fattibile ma, nella pratica, potrebbe essere davvero un'impresa difficile. Bisognerebbe trovare un sistema per renderlo interessante e, in qualche modo, "divertente" anche per dei ragazzini di quell'età, cosa non banale. Inoltre, penso che bisognerebbe metterlo in correlazione con qualche altra misura più veloce ed affidabile del capacità intellettive dei bambini, giusto per essere sicuri che un bambino che ha preso 110 nel test High Range non sia in realtà uno capace di 130 ma che è stato preso dallo sconforto davanti alla complessità del test (in altri termini, bisognerebbe ideare un qualche sistema di controllo che permetta di capire, anche se solo in linea generale, se un certo bambino abbia fatto una prestazione realistica rispetto alle sue capacità potenziali)

  7. #7
    Matricola L'avatar di marcokrt
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    Riferimento: High range IQ test

    Citazione Originalmente inviato da Barbacarlo84 Visualizza messaggio
    Certo, probabilmente le capacità di un 13 enne, se francamente superiori alla media, possono comunque essere rilevate - anche se al punteggio non bisogna dare troppo peso... per dire, un 13enne potrebbe ottenere un QI di, mettiamo, 135, quando in realtà il valore "vero" potrebbe essere di dieci o quindici punti superiore - se però parliamo di ragazzi alla fine delle medie, quantomeno possiamo pensare che alcuni, se non molti, siano già in grado di svolgere compiti mentalmente difficili con un opportuno grado di concentrazione. Il problema potrebbe essere più serio con bambini più piccoli (es., 7, 8, 9, 10 e anche 11 anni); poniamo ad esempio il caso di un bambino di 10 anni con scarso rendimento scolastico e poco amante delle sfide intellettive, anche se (supponiamo) in potenza molto intelligente (diciamo un QI "potenziale" di 140, DS=15). Se sottoposto ad un test High Range, basterebbe poco per fargli ottenere un punteggio più basso del reale potenziale:

    1) probabilmente il bambino risolverà correttamente quei problemi di cui intuisce subito la soluzione. Supponiamo che, solo così, arrivi ad un Qi di 115 - 120.

    2) ci sarebbero poi un certo numero di items a cui potrebbe rispondere correttamente se si concentrasse e ragionasse con calma. Purtroppo, però, la scarsa abitudine allo studio gli renderà difficile mantenere a lungo la concentrazione. in più, la biologia non lo aiuta: lo sviluppo ancora incompleto delle aree frontali gli rende difficile mantenere la concentrazione, se la cosa non lo sta divertendo. Mi dirai, giustamente, che anche gli altri bambini della stessa età hanno aree frontali ugualmente (in media) sviluppate (anche se la variabilità nei tempi di sviluppo è alta, altro problema non da poco), e dunque si pareggia il tutto. Questo è vero fino ad un certo punto; molti degli altri bambini, rispetto al nostro preferito, sono probabilmente più abituati allo studio e/o più divertiti dal test e probabilmente si impegneranno di più.
    Una problematica di questo tipo si può avere anche tra individui completamente sviluppati a livello cerebrale, perchè no, ma tendenzialmente l'impatto è minore: un ragazzo di 17 - 18 anni, anche se un po' lavativo a scuola e non entusiasmato dal test, è comunque in grado di avere un livello abbastanza alto di controllo attentivo e di sfruttare una percentuale molto alta delle sue reali capacità



    In effetti, spesso si dice che i bambini plusdotati siano anche affascinati e intrigati dalle sfide intellettive. Mi par di capire che questo è anche il tuo caso. Tuttavia, ci sono molti casi in cui questo assunto non è valido, cioè bambini con alto potenziale che non trovano grossa soddisfazione nelle sfide di questo tipo.



    Secondo me la cosa potrebbe essere fattibile ma, nella pratica, potrebbe essere davvero un'impresa difficile. Bisognerebbe trovare un sistema per renderlo interessante e, in qualche modo, "divertente" anche per dei ragazzini di quell'età, cosa non banale. Inoltre, penso che bisognerebbe metterlo in correlazione con qualche altra misura più veloce ed affidabile del capacità intellettive dei bambini, giusto per essere sicuri che un bambino che ha preso 110 nel test High Range non sia in realtà uno capace di 130 ma che è stato preso dallo sconforto davanti alla complessità del test (in altri termini, bisognerebbe ideare un qualche sistema di controllo che permetta di capire, anche se solo in linea generale, se un certo bambino abbia fatto una prestazione realistica rispetto alle sue capacità potenziali)
    Beh, che dire... questo è il tuo campo, quindi mi rendo conto proprio di non avere gli strumenti tecnici per dare un contributo significativo alla discussione. Ragionando in generale, credo che una quota di "falsi positivi" ci possa anche stare, nel senso che non mi pare così delittuoso non rilevare che un bambino/teenager/ragazzo abbia un QI attorno a 135 ma che sia valutato dal singolo test come 115. Se proprio vogliamo metterla in termini prospettici, credo valga comunque più la pena puntare su un bambino con 130 che prende 140 nel test perché si appassiona ai problemi difficili e ha sviluppato un sistema di apprendimento rapido fin da piccolissimo. Poi non è che il test da solo debba dirimere i meritevoli dagli inetti... dovrebbe solo dare un'indicazione generale su casi evidenti di plusdotazione infantile. Anche sul range in cui la misura dovrebbe essere più precisa potremmo aprire un dibattito: se, per dire, la WISC misura con una buona confidenza fino alle 3 s.d., magari anche puntare su un ceiling di 4.5 s.d. potrebbe avere significato in teoria, ma poi, in pratica, che senso avrebbe? Mica il nostro intento è quello di selezionare i candidati ai Nobel del 2040 XD
    Concludo esprimendo brevemente il mio pensiero su come rendere il test (quello high range) appassionante (sono concorde sull'idea di accoppiarlo ad un altro strumento di rilevazione più rapido e di diversa natura). IMHO, il test dovrebbe essere spaziale, con figure divertenti e magari contenere items non basati unicamente sul pattern recognition, ma che prevedono soluzioni più divergenti: per esempio dei numeri rovesciati mascherati in modo da sembrare linee casuali o cose simili... non saprei
    Ultima modifica di marcokrt : 26-08-2010 alle ore 23.33.26

  8. #8
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    Riferimento: High range IQ test

    Citazione Originalmente inviato da marcokrt
    Beh, che dire... questo è il tuo campo, quindi mi rendo conto proprio di non avere gli strumenti tecnici per dare un contributo significativo alla discussione. Ragionando in generale, credo che una quota di "falsi positivi" ci possa anche stare, nel senso che non mi pare così delittuoso non rilevare che un bambino/teenager/ragazzo abbia un QI attorno a 135 ma che sia valutato dal singolo test come 115.
    Certo, i test psicologici, per quanto raffinati, rimangono strumenti di misura con pecche di vario tipo.
    Ad ogni modo, per amor di correttezza, vorrei dirti che, da psicologo, ho cercato di analizzare in modo "fine", per quanto mi è possibile, il problema che hai posto... tuttavia, non sono uno specialista nel settore Intelligenza (e se anche questo fosse il mio campo "specialistico", sarei comunque troppo giovane per darti un'opinione davvero professionale ). Dunque, se davvero vuoi un'opinione affidabile in materia, ti consiglierei di contattare un qualche ricercatore esperto nella misurazione dell'intelligenza (se te la cavi bene con l'inglese, potresti provare anche a scrivere ad un ricercatore americano o inglese... di solito sono più disponibili degli italiani!)

    Citazione Originalmente inviato da markokrt
    Se proprio vogliamo metterla in termini prospettici, credo valga comunque più la pena puntare su un bambino con 130 che prende 140 nel test perché si appassiona ai problemi difficili e ha sviluppato un sistema di apprendimento rapido fin da piccolissimo. Poi non è che il test da solo debba dirimere i meritevoli dagli inetti... dovrebbe solo dare un'indicazione generale su casi evidenti di plusdotazione infantile. Anche sul range in cui la misura dovrebbe essere più precisa potremmo aprire un dibattito: se, per dire, la WISC misura con una buona confidenza fino alle 3 s.d., magari anche puntare su un ceiling di 4.5 s.d. potrebbe avere significato in teoria, ma poi, in pratica, che senso avrebbe? Mica il nostro intento è quello di selezionare i candidati ai Nobel del 2040 XD
    Certo...anche perchè, quando si "sforano" le famose 3 s.d., si entra in un campo un po' minato (non è del tutto chiaro se si stia misurando la stessa cosa di prima e/o qualcos'altro!)
    A proposito della faccenda Nobel, forse ti potrebbe interessare leggere una bella intervista fatta dai membri di una società per persone con alto QI (credo sia la Mega) a Arthur Jensen, uno dei maggiori "guru" del QI e sostenitori dell'esistenza del "fattore G".
    Ecco il link

    Jensen Interview -- by Chris Langan & Gina LoSasso for the Mega Foundation


    Citazione Originalmente inviato da markokrt
    Concludo esprimendo brevemente il mio pensiero su come rendere il test (quello high range) appassionante (sono concorde sull'idea di accoppiarlo ad un altro strumento di rilevazione più rapido e di diversa natura). IMHO, il test dovrebbe essere spaziale, con figure divertenti e magari contenere items non basati unicamente sul pattern recognition, ma che prevedono soluzioni più divergenti: per esempio dei numeri rovesciati mascherati in modo da sembrare linee casuali o cose simili... non saprei
    Sì, puntare sull'aspetto visivo generale e sulla "bizzaria" degli items potrebbe essere un buono spunto ... come anche, con i bambini più piccoli, sull'uso dei colori. Comunque, come te, non saprei esattamente Per dettagli di questo tipo ci vorrebbe qualcuno specializzato in psicologia infantile et similia, cosa che io non sono
    Ultima modifica di Barbacarlo84 : 27-08-2010 alle ore 19.41.45

  9. #9
    Matricola L'avatar di marcokrt
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    Citazione Originalmente inviato da Barbacarlo84 Visualizza messaggio
    Certo, i test psicologici, per quanto raffinati, rimangono strumenti di misura con pecche di vario tipo.
    Ad ogni modo, per amor di correttezza, vorrei dirti che, da psicologo, ho cercato di analizzare in modo "fine", per quanto mi è possibile, il problema che hai posto... tuttavia, non sono uno specialista nel settore Intelligenza (e se anche questo fosse il mio campo "specialistico", sarei comunque troppo giovane per darti un'opinione davvero professionale ). Dunque, se davvero vuoi un'opinione affidabile in materia, ti consiglierei di contattare un qualche ricercatore esperto nella misurazione dell'intelligenza (se te la cavi bene con l'inglese, potresti provare anche a scrivere ad un ricercatore americano o inglese... di solito sono più disponibili degli italiani!)
    Per essere del tutto franco, al momento sono impegnato in ricerche di diverso tipo e dunque non ce la farei proprio ad approfondire questo "topic". Con l'inglese (ed anche con lo spagnolo) me la cavo abbastanza, quindi terrò comunque presente il suggerimento per il futuro (sono un procrastinatore incallito e dunque, è probabile che possa tornare sui miei passi procedendo in circolo XD).


    Citazione Originalmente inviato da Barbacarlo84 Visualizza messaggio
    Certo...anche perchè, quando si "sforano" le famose 3 s.d., si entra in un campo un po' minato (non è del tutto chiaro se si stia misurando la stessa cosa di prima e/o qualcos'altro!)
    A proposito della faccenda Nobel, forse ti potrebbe interessare leggere una bella intervista fatta dai membri di una società per persone con alto QI (credo sia la Mega) a Arthur Jensen, uno dei maggiori "guru" del QI e sostenitori dell'esistenza del "fattore G".
    Ecco il link

    Jensen Interview -- by Chris Langan & Gina LoSasso for the Mega Foundation

    Grazie, molto interessante. Tempo fa mi iscrissi a "the Ultranet", l'altra "società" fondata da Langan... adesso però le discussioni sono parecchio scadute - ho anche disabilitato le notifiche perché mi intasavano solo la casella delle mail -. Il discorso del Nobel, è stato solo un (infelice) esempio per spiegare un concetto più generale.
    Sullo scoglio delle 3 s.d. ho parecchi dubbi anch'io... l'anno scorso, per divertimento, ho fatto 9 test high range e i risultati (tranne uno con ceiling più basso - 143 s.d. 15 -) sono sempre stati sopra tale soglia. Il mio punto di vista però, è che il rischio incombente possa essere quello di perpetrare in una catena di equivoci (taciti o no) legati al fatto che le norme di tali test si fondano a loro volta su norme basate su punteggi riferiti (almeno in parte) ad altri test high range. I campioni statistici, per dire, di una popolazione con media 2.67 s.d. sono, per forza di cose, molto ridotti...
    Il mio dubbio è che non solo è difficile stabilire cosa misuriamo, ma anche il metodo è parecchio discutibile (probabilmente genera risultati, oltre che non veritieri, anche abbastanza inflazionati).

    Citazione Originalmente inviato da Barbacarlo84 Visualizza messaggio
    Sì, puntare sull'aspetto visivo generale e sulla "bizzaria" degli items potrebbe essere un buono spunto ... come anche, con i bambini più piccoli, sull'uso dei colori. Comunque, come te, non saprei esattamente Per dettagli di questo tipo ci vorrebbe qualcuno specializzato in psicologia infantile et similia, cosa che io non sono
    Mah, generalmente i test high range per adulti (dotati di pattern recognition) sono bicromatici - bianco/nero -, però non vedo perché non dovrebbero andare bene (specie per i piccolini). Conosco un esperto statunitense del settore che propone metodi di misurazione, a mio avviso, molto bizzarri... ora non so proprio discernere se sia lui ad essere un po' sopra le righe o sia la mia deficienza tecnica a farla da padrone.
    In definitiva, credo comunque che per individuare bambini potenzialmente "gifted", anche un marcato errore di misura, oltre le 3 s.d., possa essere tollerabile.

    Marco
    Ultima modifica di marcokrt : 29-08-2010 alle ore 13.01.40

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