Certo, probabilmente le capacità di un 13 enne, se francamente superiori alla media, possono comunque essere rilevate - anche se al punteggio non bisogna dare troppo peso... per dire, un 13enne potrebbe ottenere un QI di, mettiamo, 135, quando in realtà il valore "vero" potrebbe essere di dieci o quindici punti superiore - se però parliamo di ragazzi alla fine delle medie, quantomeno possiamo pensare che alcuni, se non molti, siano già in grado di svolgere compiti mentalmente difficili con un opportuno grado di concentrazione. Il problema potrebbe essere più serio con bambini più piccoli (es., 7, 8, 9, 10 e anche 11 anni); poniamo ad esempio il caso di un bambino di 10 anni con scarso rendimento scolastico e poco amante delle sfide intellettive, anche se (supponiamo) in potenza molto intelligente (diciamo un QI "potenziale" di 140, DS=15). Se sottoposto ad un test High Range, basterebbe poco per fargli ottenere un punteggio più basso del reale potenziale:
1) probabilmente il bambino risolverà correttamente quei problemi di cui intuisce subito la soluzione. Supponiamo che, solo così, arrivi ad un Qi di 115 - 120.
2) ci sarebbero poi un certo numero di items a cui potrebbe rispondere correttamente se si concentrasse e ragionasse con calma. Purtroppo, però, la scarsa abitudine allo studio gli renderà difficile mantenere a lungo la concentrazione. in più, la biologia non lo aiuta: lo sviluppo ancora incompleto delle aree frontali gli rende difficile mantenere la concentrazione, se la cosa non lo sta divertendo. Mi dirai, giustamente, che anche gli altri bambini della stessa età hanno aree frontali ugualmente (in media) sviluppate (anche se la variabilità nei tempi di sviluppo è alta, altro problema non da poco), e dunque si pareggia il tutto. Questo è vero fino ad un certo punto; molti degli altri bambini, rispetto al nostro preferito, sono probabilmente più abituati allo studio e/o più divertiti dal test e probabilmente si impegneranno di più.
Una problematica di questo tipo si può avere anche tra individui completamente sviluppati a livello cerebrale, perchè no, ma tendenzialmente l'impatto è minore: un ragazzo di 17 - 18 anni, anche se un po' lavativo a scuola e non entusiasmato dal test, è comunque in grado di avere un livello abbastanza alto di controllo attentivo e di sfruttare una percentuale molto alta delle sue reali capacità
In effetti, spesso si dice che i bambini plusdotati siano anche affascinati e intrigati dalle sfide intellettive. Mi par di capire che questo è anche il tuo caso. Tuttavia, ci sono molti casi in cui questo assunto non è valido, cioè bambini con alto potenziale che non trovano grossa soddisfazione nelle sfide di questo tipo.
Secondo me la cosa potrebbe essere fattibile ma, nella pratica, potrebbe essere davvero un'impresa difficile. Bisognerebbe trovare un sistema per renderlo interessante e, in qualche modo, "divertente" anche per dei ragazzini di quell'età, cosa non banale. Inoltre, penso che bisognerebbe metterlo in correlazione con qualche altra misura più veloce ed affidabile del capacità intellettive dei bambini, giusto per essere sicuri che un bambino che ha preso 110 nel test High Range non sia in realtà uno capace di 130 ma che è stato preso dallo sconforto davanti alla complessità del test
(in altri termini, bisognerebbe ideare un qualche sistema di controllo che permetta di capire, anche se solo in linea generale, se un certo bambino abbia fatto una prestazione realistica rispetto alle sue capacità potenziali)