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Discussione: Fame d'amore ...

  1. #1
    Partecipante Affezionato
    Data registrazione
    07-01-2010
    Residenza
    Reggio Emilia
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    61

    Fame d'amore ...

    Qualcuno ha definito l’anoressia come una “fame d’amore”.
    Partendo dal presupposto che l’affermazione sia vera, propongo una riflessione.
    Alla fame di cibo è sempre abbinato il ferreo rifiuto di ogni alimento che venga offerto.
    E la fame d'amore ?
    Due forme di fame, del corpo e dell’anima, entrambe insaziabili poiché ogni offerta di nutrimento è sempre e comunque respinta ?

    Buona serata

  2. #2

    Riferimento: Fame d'amore ...

    Buongiorno Giovanni,

    intanto la ringrazio perché ci permette di riflettere su un tema delicato: il rapporto tra la fame di cibo e la fame d’amore.

    In entrambi i casi potremmo dire che c’è un grande bisogno di nutrimento, che viene però rifiutato.

    Ci interroghiamo allora sul senso del rifiuto.

    Perché si rifiuta quello che in fondo si desidera o di cui si ha bisogno?

    Rispetto alla fame d’amore, potremmo chiamare in causa la paura? E cioè la paura di avvicinarsi troppo, di ricevere nutrimento affettivo, contatto, intimità per timore di perdere, poi, tutto questo?

    O cos’altro invece?



    Pamela Serafini
    Ordine degli Psicologi del Lazio n. 14572

    Pamela Serafini

  3. #3
    Neofita L'avatar di Coach-Vincent
    Data registrazione
    20-05-2010
    Residenza
    Montecatini
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    13

    Riferimento: Fame d'amore ...

    l'amore è l'energia vitale, da bambini è l'amore per i nostri genitori a darci la forza di crescere, è l'amore per i giochi a farci divertire, è l'amore ad attrarci il nostro partner, è l'amore a farci desiderare di avere un figlio,
    è sempre l'amore a farci fare di tutto per crescere bene i nostri figli.
    Quando facciamo una cosa che ci fa sentire bene è perché amiamo fare quella determinata cosa, quando facciamo qualcosa che non ci piace perché dobbiamo, allora quella cosa ci risulterà faticosa farla.
    Io credo che il rifiuto del cibo dipenda sopratutto da una mancanza di amore e che l'amore non si può ricevere ma si può solo dare.
    Se rifiutiamo l'amore per noi stessi, ogni altra forma di piacere in questo caso il cibo perderà il suo significato.
    Ma possiamo imparare ad amare? o comunque a ritrovare l'amore? (non intendo ovviamente ad attrazione sessuale ma in un termine più ampio)
    Ultima modifica di Coach-Vincent : 24-06-2010 alle ore 00.04.31

  4. #4
    Partecipante Affezionato
    Data registrazione
    07-01-2010
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    Reggio Emilia
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    61

    Riferimento: Fame d'amore ...

    Citazione Originalmente inviato da Pamela Serafini Visualizza messaggio
    Ci interroghiamo allora sul senso del rifiuto.
    Perché si rifiuta quello che in fondo si desidera o di cui si ha bisogno?
    Rispetto alla fame d’amore, potremmo chiamare in causa la paura? E cioè la paura di avvicinarsi troppo, di ricevere nutrimento affettivo, contatto, intimità per timore di perdere, poi, tutto questo?
    O cos’altro invece?
    Pamela Serafini
    Buonasera Dottoressa,

    Per come l’ho vista io, da parente di chi soffre, è la paura di perdere “Il Controllo“, con la “C” maiuscola, assoluto e totale. Sui propri desideri e sul piacere derivante dalla loro soddisfazione, sul proprio corpo, sugli altri. Ma in primis sul piacere, è questa la parola chiave. Il piacere è qualcosa che può travolgere. Va messo sotto controllo, dominato.

    Se si riesce a piegare la fame, negando il piacere che dà il soddisfarla, un piacere “base”, animale, fondamentale per la sopravvivenza, si potranno piegare anche tutti gli altri. Ecco quindi che non ci si può avvicinare né permettere che gli altri si avvicinino. Qualunque contatto, fisico od emotivo, potrebbe liberare un desiderio di piacere od apportare esso stesso un piacere. Chi si abbandona ai piaceri perde il controllo, sarà vittima del desiderio di nuovi piaceri, degli istinti, non controllerà più la sua vita né controllerà più l’ambiente che la circonda, tutto andrà in pezzi. E questa non è paura, è terrore puro. Piccole gocce di piacere sono ammesse solo se avvolte in un involucro di dovere o se finalizzati a far piacere ad altri, non a se stessi.

    Buonanotte

    Giovanni
    Ultima modifica di Giovanni Drogo : 26-06-2010 alle ore 23.15.53 Motivo: Dimenticata firma

  5. #5
    Partecipante Affezionato
    Data registrazione
    07-01-2010
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    61

    Riferimento: Fame d'amore ...

    Citazione Originalmente inviato da Coach-Vincent Visualizza messaggio
    Quando facciamo una cosa che ci fa sentire bene è perché amiamo fare quella determinata cosa, quando facciamo qualcosa che non ci piace perché dobbiamo, allora quella cosa ci risulterà faticosa farla.
    Ciao Vincent,

    Qui l’anoressia si avvicina molto alla tossicodipendenza. L’anoressico rifiuta il cibo perché così “sta bene”, come il tossico assume droghe perché lo fanno “star bene”. In entrambe i casi ciò che amano fare e che li fa “stare bene” in realtà li uccide. E’ una percezione totalmente errata di ciò che fa e di cosa sia lo “stare bene”.


    Citazione Originalmente inviato da Coach-Vincent Visualizza messaggio
    Io credo che il rifiuto del cibo dipenda sopratutto da una mancanza di amore e che l'amore non si può ricevere ma si può solo dare.
    Non so se un anoressica/o non ami se stesso. Da come tratta il proprio corpo si potrebbe pensare di sì, che si disprezzi, ma sono piuttosto convinto che le sofferenze auto inflitte siano non un fine ma solo un mezzo per piegare tutto l’essere al volere della malattia, spegnendovi qualunque forma di desiderio e di piacere.


    Citazione Originalmente inviato da Coach-Vincent Visualizza messaggio
    Ma possiamo imparare ad amare? o comunque a ritrovare l'amore? (non intendo ovviamente ad attrazione sessuale ma in un termine più ampio)
    C’è qualcuno che possa dire, con intima certezza, di “saper amare” ? Forse l’amore non si impara mai e non si può trovare o ri-trovare cercandolo. Semplicemente fluisce tra le persone ed il meglio che possiamo fare, sempre se ne siamo capaci, è di captarlo, riconoscerlo ed accoglierlo.

    Buonanotte
    Giovanni

  6. #6

    Riferimento: Fame d'amore ...

    Buongiorno Giovanni

    È molto sottile la sua riflessione sulla relazione tra il bisogno di controllo e la negazione del piacere in ogni ambito della vita che può vivere una persona che soffre di anoressia.

    In particolare mi ha colpito la frase: “Chi si abbandona ai piaceri perde il controllo, sarà vittima del desiderio di nuovi piaceri, degli istinti, non controllerà più la sua vita né controllerà più l’ambiente che la circonda, tutto andrà in pezzi.”

    Negarsi, quindi, ogni piacere per il timore di perdere il controllo della propria vita ed evitare di confrontarsi con la propria vulnerabilità? Spesso tutti questi piaceri si vivono in presenza o anche attraverso gli altri, pensiamo per esempio all’appagamento che dà un rapporto affettivo. Negarseli, quindi, potrebbe portare con sé un intenso vissuto di solitudine.

    Purtroppo può subentrare anche un senso di colpa nel momento in cui, una persona che è entrata in un assetto mentale di privazione di ogni gratificazione che passa attraverso il corpo, viva dei “cedimenti”, si conceda, cioè, qualcosa che appunto dia piacere.

    Il lavoro di recupero potrebbe diventare quindi anche un impegno a ritrovare il piacere di esistere, in tutte le possibili declinazioni.



    Pamela Serafini
    Ordine degli Psicologi del Lazio n. 14572

    Pamela Serafini

  7. #7
    Partecipante Affezionato
    Data registrazione
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    Riferimento: Fame d'amore ...

    Citazione Originalmente inviato da Pamela Serafini Visualizza messaggio
    Spesso tutti questi piaceri si vivono in presenza o anche attraverso gli altri, pensiamo per esempio all’appagamento che dà un rapporto affettivo. Negarseli, quindi, potrebbe portare con sé un intenso vissuto di solitudine.

    Purtroppo può subentrare anche un senso di colpa nel momento in cui, una persona che è entrata in un assetto mentale di privazione di ogni gratificazione che passa attraverso il corpo, viva dei “cedimenti”, si conceda, cioè, qualcosa che appunto dia piacere.

    Il lavoro di recupero potrebbe diventare quindi anche un impegno a ritrovare il piacere di esistere, in tutte le possibili declinazioni.
    Sì, di sicuro c'è una profonda solitudine all'interno di ogni anoressica/o e sicuramente c'è anche molta paura di cedere ad ogni piacere del corpo. Difatti molte/i manifestano chiusura verso gli altri. Un solo piacere è ammesso, quello della negazione e della privazione. Ogni altro abbandono è impossibile. Da cui derivano sicuramente sensi di colpa per ogni cedimento, per ogni piacere provato, od anche solo desiderato.

    Non impossibile ma molto difficile "ritrovare il piacere di esistere". La percentuale di anoressie che, pur trattate, si cronicizzano ci dice come sia difficile separare definitivamente la personalità sana da quella sofferente.

    Cordialmente
    Giovanni

  8. #8
    Partecipante Affezionato L'avatar di scorpiona
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    Riferimento: Fame d'amore ...

    Ciao! Coach Vincent ha detto qualcosa su cui a mio avviso vale la pena riflettere: "quando facciamo qualcosa che non ci piace perché dobbiamo, allora quella cosa ci risulterà faticosa farla." Se ho appena litigato con mio marito, dopo 5 min nn potrei mai fare l'amore con lui; tuttavia lui si sente rifiutato, si alza dal letto e va a dormire in un'altra stanza... Cosa c'è di sbagliato nel rifiutare di fafre una cosa ke in quel momento nn ci sentiamo di fare??
    “Ti criticheranno sempre,
    parleranno male di te
    e sarà difficile che
    incontri qualcuno
    al quale tu possa andare
    bene come sei.
    Quindi vivi come credi,
    fai quello che ti dice il cuore
    la vita è come un’opera di teatro
    che non ha prove iniziali.
    Canta, ridi, balla, ama
    e vivi intensamente ogni
    momento della tua vita
    prima che cali il sipario
    e l’opera finisca senza applausi. ”

  9. #9
    Partecipante L'avatar di fiori di campo
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    Riferimento: Fame d'amore ...

    Fame d'amore, sì è probabile che l'anoressico/a cerchi quel sano amore che sente mancargli, ma focalizzerei l'attenzione piuttosto sul fatto che la sua ha spesso l'aspetto di una sfida e di una protesta: per quanto sembri un po' strano mi risulta che non si può obbligare una persona a mangiare, magari la si può lavare a forza, condurla dove non vuole, ma farla mangiare per forza è quasi impossibile o impossibile del tutto. Quindi l'anoressia può anche essere una manifestazione di individualità, un modo estremo per imporre la propria voce, la propria volontà, una sorta di protesta estrema insomma.
    Ultima modifica di fiori di campo : 15-08-2010 alle ore 14.43.23

  10. #10
    Neofita L'avatar di Coach-Vincent
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    Riferimento: Fame d'amore ...

    Citazione Originalmente inviato da scorpiona Visualizza messaggio
    Ciao! Coach Vincent ha detto qualcosa su cui a mio avviso vale la pena riflettere: "quando facciamo qualcosa che non ci piace perché dobbiamo, allora quella cosa ci risulterà faticosa farla." Se ho appena litigato con mio marito, dopo 5 min nn potrei mai fare l'amore con lui; tuttavia lui si sente rifiutato, si alza dal letto e va a dormire in un'altra stanza... Cosa c'è di sbagliato nel rifiutare di fafre una cosa ke in quel momento nn ci sentiamo di fare??
    Ciao scorpiona, aspettavo che ti rispondesse qualcuno, ma se vuoi posso provare a risponderti io.
    Bisognerebbe fare sempre solo ciò che ci va, ma dobbiamo mettere in conto che il nostro comportamento può ledere chi ci sta vicino.
    Un giusto compromesso molte volte ci può rendere più liberi.
    Coach Vincent
    Dietadinamica

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