si avvicina ormai la scelta...e ancora sono nel dubbio...
filosofia o psicologia?
più ci penso e più non ne ho idea...(non considerando che c'era anche una tentazione per scienze poltiiche)...
filosofia? per ambiere a cosa?
professore? a vita? liceale sicuramente no...se potessi aspirare a qualcosa di più...ma nella vita è giusto pensare in grande?
lettere e filo magari? e poi stessa cosa?...magari giornalismo? ma è credibile come scelta?
psicologia? Dopo cosa fai? lo psicologo? con i 4 anni ulteriori lo psicoterapeuta?
più ci penso e più....hmmm...non so darmi risposte...
sono discipline che amo...tanto...tantissimo...forse troppo...sì...ma per me stesso...non per gli altri...per ampliare e approfondire lo studio della mente e della conoscenza..ma pensare di passare la vita a far da psicologo agli altri? non penso mi ci troverei benissimo.
Hmmm...si...se penso..fantastico...penso più ad uno studio personale...a trattare di teorie...filosofia? magari prof all'università e in giro per festival di filosofia.
Lettere e filosofia? giornalismo alla Marco Travaglio.
Psicologia? scrivere trattati/saggi di psicologia e magari prof di psicologia per esporre la teoria (e non tanto poi metterla in pratica con i pazienti --> la psicologia la amo più come "modo per approfondire la conoscenza sulla mente"...ma molto meno nella sua utilità con i pazienti...mi ci vedo poco poco poco).
Oppure sempre la possibilità sciente politiche? Scartata a priori perchè tanto senza giro, senza appoggi...dove vado? a fare il cameriere da qualche parte (non che le altre lauree attualmente mi possano portare più lontano...). Sarebbe un bel lavoro ambizioso...ma...
E quindi?...non ho proprio idea...psicologia? a parte lo psicologo fine a sè stesso può dare qualche altra possibilità? qualcosa che non vede di mezzo "pazienti"?
Strano...tanti vogliono fare psicologia pensando ai pazienti, di aiutare gli altri...
io vorrei farlo per me stesso...
per me psicologia e filosofia (già l'avevo detto in passato) in un modo o nell'altro, con metodi diversi le ritengo utili per comprendere più a fondo la nostra esistenza; ma non mi sento di poter aiutare qualcuno...
anche perchè (e forse questa è la cosa più IMPORTANTE) penso che l'uomo difficilmente sia equilibrato di suo...anzi probabilmente uno psicologo vedrebbe in me tanti segni di "disturbo" dovuti alla mia formazione...quindi...come potrei aiutare gli altri se non sono sicuro nemmeno di poter trovare io stesso un equilibrio?
Ecco...uno può studiare psicologia pur "credendo" ad esempio in una sorta di "equilibrio" precario e del tutto personale?
E questi insieme ai dubbi sulle facoltà sono i quesiti che mi lasciano molto perplesso...forse troppo...