Non sono solo i soldati a soffrire di sindrome da stress post-traumatico una volta tornati dall'Iraq, ma anche i cani: Gina, due anni, un pastore tedesco addestrato a trovare esplosivi, e' attualmente in cura perche', dal suo ritorno dall'Iraq, si rifiuta di entrare in qualunque stanza.
Prima di partire per la guerra, Gina era un cane molto socievole. Poi, in Iraq, venne utilizzata per perquisire le case in cerca di bombe e materiale esplosivo e si e' trovata spesso vicina a forti esplosioni.
E' inoltre scampata ad un grave incidente quando un convoglio accanto a quello dove viaggiava e' stato bombardato.
Dopo sei mesi di guerra, una volta tornata in Colorado (ormai un anno fa), al cane e' stata diagnosticata la sindrome post traumatica da stress.
Lo stress post-traumatico è una forma di disagio mentale che si sviluppa in seguito a esperienze fortemente traumatiche. Definito e studiato negli Stati Uniti soprattutto a partire dalla guerra del Vietnam e dai suoi effetti sui veterani, riproposti poi in tutte le più recenti esperienze belliche, il disturbo può manifestarsi in persone di tutte le età, dai bambini e adolescenti alle persone adulte, e può verificarsi anche nei familiari, nei testimoni, nei soccorritori coinvolti in un evento traumatico.
Adesso medici e veterinari concordano nel ritenere che uomini e animali possano soffrire degli stessi shock.
Da un anno Gina, la cui sindrome da stress e' stata definita ''una delle peggiori'', affronta una terapia che cerca di reinserirla nella vita militare.

www.ansa.it
www.epicentro.iss.it