Laverita in questo sono d'accordo con te!
Trovo anch'io che si stia mercificando tutta questa vicenda, come al solito.
Mi aspetto da un momento all'altro di vedere Vespa, bellino, con il plastico del garage dello zio di Sarah, così come avvenne per Cogne...
Trovo e spero però che l'attenzione dello spettatore, o almeno di una fetta di pubblico, sia determinata da quello che dicevo nel mio post precedente, ovvero dall'incredulità di fronte a fatti del genere e forse paradossalmente se pensiamo al mezzo televisivo, dalla voglia di capire e imparare a difendersi.
Il lavoro del giornalista è difficile, si deve andare dentro la notizia, ma di fronte ad alcune trasmissioni sono rimasta allibita per la spudoratezza delle domande...
Mi hanno raccontato, perchè non l' ho visto personalmente, che ieri sera in un'ennesima trasmissione dedicata al delitto della piccola Sarah, il giornalista ha fatto delle domande da far venire i brividi alla signora Onofri, la madre del piccolo Tommy, barbaramente ucciso qualche anno fa.
La signora era ospite della suddetta trasmissione e il giornalista, Sottile, le chiedeva se la vicenda le avesse ricordato quello che era successo a lei e al figlio, se lo zio di Sarah le ricordasse l'assassino di suo figlio, se aveva un messaggio per la mamma di Sarah etc..
Che messaggio avrebbe dovuto mandarle mi chiedo io!!
Boh...a me gela il sangue quando si scava, quando si fa giornalismo in questo modo.
Mi sembra fuori luogo e fuori contesto sovrapporre storie diverse tra di loro accomunate solo da tanto dolore.