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Discussione: Dentro i libri

  1. #751
    Postatore Compulsivo L'avatar di sulinari
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    11-01-2005
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    provincia di Bologna
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    L'amore è un pezo di qualcosa - appuntito e rovente - conficcato nella parte più insospettata del nostro corpo. Una sorta di cuneo spirituale, una scheggia di paragidso strappata durante lo sgombero che si rifiuta di essere distrutta. E' un impulso che quai non ci appartiene, siamo piuttosto noi ad appartenergli. Con ingenua perversità rivolgiamo il nostro qualcosa verso qualcuno, l'intenzione è quella di schizzarlo fuori, ma quel qualcosa non ci dà retta, non va verso nessuno e rimane incistato proprio dove fa più male, dove ci mozza il respiro. Scegliamo allora di chiamare altre malattie amore. Tutti hanno un amore che li rode e vogiono contagiare gli altri, tutti falliscono e riescono solo a inoculre i vecchi acciacchi: fastidio, influenza, dipendenza, gelosia, etc.
    Qunado una creatura cerca di amarne un'atra la perplessità aumenta. Un uomo sano ha più punti in comune con lo scaldabagno rotto che con sua moglie.

    Efraim Medina Reyes _ Tecninche di masturbazione tra Batman e Robin
    qui ci sono anch'io --> http://internos7.wordpress.com/

    Perfer et obdura. Dolor hic tibi proderit olim.

  2. #752
    Postatore Epico L'avatar di Alessia Va
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    "Ho trovato un nuovo nome per il dolore."
    "Quale sarebbe?"

    "L'Obliatore.

    Perchè quando soffri, non esiste nient'altro.
    Nessun pensiero.
    Nessuna emozione.
    Soltanto il bisogno di sfuggire al dolore.
    Quando è abbastanza forte, l'Obliatore ci priva di tutto ciò che ci rende quello che siamo, finchè non siamo ridotti a creature inferiori agli animali, creature con un solo desiderio e un solo scopo: fuggire."

    Eldest - C.Paolini
    Un gabbiano di Nessundove io sono, nessun lido considero mia patria, nessun luogo, nessun posto a se mi lega; è di onda in onda invece che io volo


    Trova pace in cio’ che sei e dove ti trovi.
    Le persone spesso sanno gia’ cosa fare; a te spetta il compito di mostrare loro il modo......ecco la vera saggezza.
    (Eragon – C.Paolini)



  3. #753
    Postatore Epico L'avatar di Rae
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    * sul ciglio di un equilibrio che non ho *
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    ...se nel mondo non c’ è amore faremo un altro mondo, e lo circonderemo di mura massicce, e lo arrederemo con interni rossi e soffici, e gli forniremo un battaglio che suoni come un diamante caduto nel feltro di un gioielliere in modo che non lo sentiamo mai.
    Amami perché l’amore non esiste e io ho provato tutto ciò che esiste.


    Foer, Ogni cosa è illuminata
    Ma contro i sentimenti siamo disarmati, poiché esistono e basta, e sfuggono ad una qualunque censura. Possiamo rimproverarci un gesto, una frase, ma non un sentimento: su di esso non abbiamo alcun potere.
    M. Kundera

    "Non siamo uomini di buona volontà se ci limitiamo a piangere ciò che si è perso, se ricordiamo solo ciò che non può più tornare. Lo saremo solo se diventiamo consapevoli di ciò che di meglio c'è in noi, di più vitale, e se seguiamo la voce di questa Coscienza" H.Hesse


    "Non sono cattiva.. è che mi disegnano così"
    Per gentile concessione del Lupo Solitario


    fondatrice con Ele* del f.c.f.c.[fancazziste fan club]con sede in una bella spiaggetta della Croazia...e con una nuova adepta!!Benarrivata Claudina!!


    ...La farfalla , si dice, non sa cos'è il dolore..vive un giorno felice..e poi per sempre muore....

  4. #754
    Postatore Epico L'avatar di AshersNei
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    Se un piatto o un bicchiere cadono a terra senti un rumore fragoroso. Lo stesso succede se una finestra sbatte, se si rompe la gamba di un tavolo o se un quadro si stacca dalla parete.
    Ma il cuore, quando si spezza, lo fa in assoluto silenzio.
    Data la sua importanza, ti verrebbe da pensare che faccia uno dei rumori più forti del mondo, o persino che produca una sorta di suono cerimonioso, come l'eco di un cembalo o il ritocco di una campana. Invece è silenzioso, e tu arrivi a desiderare un suono che ti distrugga dal dolore. Se rumore c'è, è interno. Un urlo che nessuno all'infuori di te può sentire. Un boato così forte che le orecchie rintronano e la testa fa male. Si dimena nel petto come un grande squalo bianco intrappolato nel mare; ruggisce come la mamma orsa a cui è stato rapito il cucciolo. Ecco cosa sembra e che rumore fa. E' un' enorme bestia intrappolata che si agita, presa dal panico; e grida come un prigioniero davanti ai propri sentimenti. L'amore è così... nessuno ne è indenne. E' selvaggio, infiammato come una ferita aperta esposta all'acqua salata del mare, però quando si spezza il cuore non fa rumore. Ti ritrovi ad urlare dentro e nessuno ti sente....

    tratto da "se tu m vedessi ora" diCecelia Ahern
    IL MIO FORUM SUI LIBRI ---> QUI!





  5. #755
    datestessa
    Ospite non registrato
    "... suonavano la sonata a Kreutzer di Beethoven - egli continuò. - Conoscete il primo presto? Lo conoscete? Uh! Uh!E' una cosa terribile quella sonata. E appunto quella parte. E la musica in genere è una cosa terribile! Che cosa fa? E come mai fa quello che fa? Dicono che la musica agisca in modo da elevare l'anima: sono sciocchezze, non è vero. Agisce, agisce terribilmente, parlo di me stesso, ma niente affatto in modo da elevare l'anima; non agisce in modo nè da elevare, nè da abbassare l'anima, ma in modo da eccitare l'anima. Come dirvi? La musica mi costringe a dimenticarmi di me, della mia vera situazione, mi trasporta in una situazione nuova, e che non è la mia; sotto l'influsso della musica mi pare di sentire quello che in realtà non provo, di capire quello che non capisco, di potere quello che non posso..." La sonata a Kreutzer - Tolstoj

  6. #756
    Partecipante Super Esperto L'avatar di mistral_72
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    Tuttavia, quantunque sia vero che ogni cosa si muove per gli suoi mezzi, da' suoi ed a' suoi termini, ed ogni moto, o circulare o retto, è determinato da opposito in opposito; da questo non séguita che l'universo sia finito di grandezza, né che il mondo sia uno; e non si distrugge che sia infinito il moto semplicemente di qualsivoglia atto particolare, per cui quel spirto, come vogliam dire, che fa ed incorre a questa composizione, unione e vivificazione, può essere e sarà sempre in altre ed altre infinite. Può dunque stare, che ogni moto sia finito (parlando del moto presente, non absoluta- e semplicemente di ciascun particulare, ed in tutto) e che infiniti mondi sieno. "De l'infinito, universo e mondi", Giordano Bruno.

    http://www.youtube.com/watch?v=l5wdU-vV_pU

  7. #757
    Postatore Epico L'avatar di Rae
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    * sul ciglio di un equilibrio che non ho *
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    Si dice che chi abita vicino a una cascata non senta l’acqua.

    E questo è vivere vicino a una cascata Safran. Ogni vedova si sveglia ogni mattina, forse dopo anni di un lutto puro e inossidabile, per rendersi conto di aver trascorso una bella nottata di sonno, e di poter fare colazione, e di non sentire il fantasma del marito ininterrottamente, ma solo a tratti. Al suo dolore subentra un’utile tristezza. Ogni genitore che ha perso un figlio troverà il modo di tornare a ridere. Il timbro si sbiadisce. La lama si smussa. Il dolore si affievolisce. Ogni amore è scolpito nella perdita. Il mio lo è stato. Il tuo lo è. Lo sarà quello dei tuoi pro pro pro nipoti. Ma noi impariamo a vivere in quell’amore.


    J. S. Foer, Ogni cosa è illuminata
    Ma contro i sentimenti siamo disarmati, poiché esistono e basta, e sfuggono ad una qualunque censura. Possiamo rimproverarci un gesto, una frase, ma non un sentimento: su di esso non abbiamo alcun potere.
    M. Kundera

    "Non siamo uomini di buona volontà se ci limitiamo a piangere ciò che si è perso, se ricordiamo solo ciò che non può più tornare. Lo saremo solo se diventiamo consapevoli di ciò che di meglio c'è in noi, di più vitale, e se seguiamo la voce di questa Coscienza" H.Hesse


    "Non sono cattiva.. è che mi disegnano così"
    Per gentile concessione del Lupo Solitario


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    ...La farfalla , si dice, non sa cos'è il dolore..vive un giorno felice..e poi per sempre muore....

  8. #758
    Postatore Epico L'avatar di Rae
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    * sul ciglio di un equilibrio che non ho *
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    Questo è amore, pensava lei, si o no?

    Quando noti l’assenza di qualcuno, e detesti quell’assenza più di ogni altra cosa. Ancora più di quanto ami la sua presenza.

    J. S. Foer, Ogni cosa è illuminata.
    Ma contro i sentimenti siamo disarmati, poiché esistono e basta, e sfuggono ad una qualunque censura. Possiamo rimproverarci un gesto, una frase, ma non un sentimento: su di esso non abbiamo alcun potere.
    M. Kundera

    "Non siamo uomini di buona volontà se ci limitiamo a piangere ciò che si è perso, se ricordiamo solo ciò che non può più tornare. Lo saremo solo se diventiamo consapevoli di ciò che di meglio c'è in noi, di più vitale, e se seguiamo la voce di questa Coscienza" H.Hesse


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  9. #759
    Postatore Epico L'avatar di Rebeccap
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    Il venticinque settembre milleduecentosessantaquattro, sul far del giorno, l Duca d’Auge salì in cima al torrione del suo castello per considerare un momentino la situazione storica. La trovò poco chiara. Resti del passato alla rinfusa si trascinavano ancora qua e là. Sulle rive del vicino rivo erano accampati un Unno o due; poco distante un Gallo, forse Edueno, immergeva audacemente i piedi nella fresca corrente. Si disegnavano all’orizzonte le sagome sfatte di qualche diritto Romano, gran Saraceno, vecchio Franco, ignoto Vandalo. I Normanni bevevan calvadòs.
    Il Duca d’Auge sospirò pur senza interrompere l’attento esame di quei fenomeni consunti.
    Gli Unni cucinavano bistecche alla tartara, i Gaulois fumavano gitanes, i Romani disegnavano greche, i Franchi suonavano lire, i Saracineschi chiudevano persiane. I Normanni bevevan calvadòs.

    I fiori Blu di Raymond Queneau nella traduzione di Italo Calvino
    Infatti è una cosa strana,ma evidentemente vera,che coloro che parlano,parlano piuttosto x il piacere di dissentire che x il piacere di assentire,e la ragione di ciò sta forse in questo,che nell'assenso forse nn si può levare la voce proprio così alta come nel dissenso. (Samuel Beckett)



    Membro club del giallo-tessera n° 18-single per vocazione

  10. #760
    Postatore Epico L'avatar di Rebeccap
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    - Scusi signore, - dice. – il campo da campinghe per campisti, per favore ?
    A questa domanda Cidrolin risponde con un’altra domanda.
    - Non è mica canadese, lei, per caso?
    Manco a farlo apposta, è proprio canadese, e non per caso ma perché non poteva farne a meno dato che è nata lì e dato che non s’è sposata con stranieri e che non s’è fatta naturalizzare bordolese o zanzibiana quindi ha salvaguardato la sua purezza canadese ( la verginità è un altro discorso). Guardandola con attenzione, Cidrolin s’accorse che non l’aveva ancora guardata con attenzione, e che non s’era accorto, poco razzista com’era, che aveva di fronte una ragazza pellirossa.


    I fiori Blu di Raymond Queneau nella traduzione di Italo Calvino
    Infatti è una cosa strana,ma evidentemente vera,che coloro che parlano,parlano piuttosto x il piacere di dissentire che x il piacere di assentire,e la ragione di ciò sta forse in questo,che nell'assenso forse nn si può levare la voce proprio così alta come nel dissenso. (Samuel Beckett)



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  11. #761
    Partecipante Super Esperto L'avatar di mistral_72
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    Trahit sua quemque voluptas: ciascuno la sua china, ciascuno il suo fine, la sua ambizione se si vuole, il gusto più segreto, l'ideale più aperto. Il mio era racchiuso in questa parola: il bello, di così ardua definizione a onta di tutte le evidenze dei sensi e della vista. Mi sentivo responsabile della bellezza del mondo. Volevo che le città fossero splendide, piene di luce, irrigate d'acque limpide, popolate da esseri umani il cui corpo non fosse deturpato né dal marchio della miseria o della schiavitù, né dal turgore di una ricchezza volgare.
    Marguerite Yourcenar da: “Memorie di Adriano”, Einaudi.

  12. #762
    Johnny
    Ospite non registrato
    "l'arte non è un'inutile creazione di cose che svaniscono nel vuoto, ma è una forza che ha un fine e deve servire allo sviluppo e all'affinamento dell'anima"
    Kandinsky - lo spirituale nell'arte (p.88)

  13. #763
    solo l'autobiografia è letteratura, i romanzi sono la scorza, e alla fine si arriva al nocciolo: o io o tu.

    [virginia woolf in nadia fusini - possiedo la mia anima]
    [“Tutte le lettere sono d'amore”]>>Yellow Letters

  14. #764
    Postatore Compulsivo L'avatar di sulinari
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    " - Lei ci crede all'anima?- non era quella, la domanda che aveva pensato di fare, e lo sorprese sentire la propria voce che la formulava. voleva chiedere qualcosa di meno diretto, ma in fondo non c'era niente di meno diretto di così.
    - Dipende. Ai miei tempi era tutto organizzato. Quando morivi ti mettevi in fila e rispondevi per le buone e cattive azioni, e se il peso delel cattive azioni superava di una piuma il peso di quelle buone gettavamo la tua anima e il tuo cuore in pasto ad Ammet, il Mangiatore di Anime. -
    - Deve aver mangiato un sacco.-
    - Non tanto come potresti pensare. Era una piuma molto pesante. Ce l'eravamo fatta fare apposta . Dovevi essere davvero malvagio per far muovere quella bilancia. ....- "
    (Neil Gaiman, American gods)
    qui ci sono anch'io --> http://internos7.wordpress.com/

    Perfer et obdura. Dolor hic tibi proderit olim.

  15. #765
    Postatore Epico L'avatar di Rebeccap
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    - Tu soffri esattamente di nostalgia, - disse Stef, spinto alla loquacità dall’umore taciturno del collega.
    - Nostalgia? – disse Sten. – Una parola che non avevo mai sentito.
    - E’ voce di recente formazione, - disse Stef, dottoralmente. – Deriva da nostos e da algos. Algos vuol dire sofferenza, in greco, e nostos, sempre in greco, significa ritorno. S’applica dunque perfettamente al tuo caso.
    - E tu sai da cosa sei affetto? – disse Sten. – Da logorrea.
    - Logorrea? – disse Stef. – Una parola che non avevo mai sentito.
    - Credo bene, - disse Sten, - l’ho inventata io in questo momento. Viene da logos e da…
    - Già, già, - disse Stef. – Ho capito.
    - Sei sicuro di aver capito bene? – domandò Sten.
    E i due cavalli attaccarono a bisticciare e non smisero prima delle porte di Plazac.

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