Originalmente inviato da
simone11
forse si dovrebbe definire operativamente cosa bisogna intendere per limiti ed avere un certo accordo su cosa considerare tali.
Altrimenti, tra i vari approcci, ciò che per l'uno è considerato un limite , lo stesso viene considerato pregio dall'altro.
Se per l'analista è un limite non entrare nel merità del significato di un sintomo per un comportamentista è un pregio, perchè ritiene tal lavoro più efficiente e, viceversa, considererà limite il tempo piuttosto lungo dell'analisi che, a sua volta , lo considererà un pregio.
quindi se no si ha un accordo sul concetto di limite è un lavoro quasi impossibile.
quindi limite = ?????