Ciao,
diciamo che finchè non c'è una ctu non c'è neanche un ctp, per cui stiamo parlando di una valutazione psicologica per avanzare una richiesta di risarcimento danni che l'avvocato, probabilmente, intende presentare in causa per richiedere una ctu.
In questa fase, ognuno può scegliere di utilizzare o non utilizzare i test psicologici, tenendo presente che quasi certamente se si andrà in ctu i test saranno richiesti dal ctu stesso, quindi con le opportune valutazioni.
Però vorrei dire il mio parere a proposito di questa questione che sento proporre spesso, cioè se non faccio i test su cosa baso la relazione?
I test sono uno strumento integrativo del colloquio clinico, che è lo strumento psicologico principale per la diagnosti e la valutazione, per cui sono utili ma non indispensabili. La relazione si basa su quanto emerso dal colloquio clinico che deve essere fatto uno psicologo clinico e che, se fatto bene, ha validità in sè, indipendentemente dai test, che, tra l'altro, se non sono integrati con gli esiti del colloquio hanno davvero poca utilità. Per cui, alla domanda su cosa si basa la relazione se non faccio i test risponderei con estrema certezza: sul colloquio clinico. Anche se fai i test!
Un saluto,
Carmen